Alla fine del resoconto sulla seconda decade, 12 giorni fa, lanciai questa previsione per la terza:
Valutando il tutto a evento terminato posso ammettere di essere stato davvero molto lungimirante, come dimostrano le parti in grassetto che corrispondono a previsioni che si sono avverate.
Avevo già capito che sarebbe stata una replica in salsa estiva della terza decade di Febbraio 2021, con le sue anomalie estreme e le decine di statistiche riscritte in atmosfera, così come avevo persino indovinato la media che avrebbe tenuto la terza decade prendendo persino il decimale (!!), o ancora l'anomalia che avrebbe tenuto il mese alla fine.
Stavolta, a differenza di Febbraio, ero pronto a vivere una decade da record, ed è per questo che non posso dirmi davvero sorpreso di quanto vissuto. Una cosa è però certa: è stata scritta ancora una volta, e dopo solo qualche mese, una pagina di enorme spessore della climatologia brindisina.
Questa decade è speciale non perchè contiene dentro sè un episodio storico, ma perchè è essa stessa l'episodio storico. Per tutta la sua durata, sia in atmosfera sia al suolo, ha mantenuto una costanza accoppiata ad intensità davvero con pochi precedenti, e sono proprio la costanza, la durata e l'intensità i tre ingredienti fondamentali di un cocktail micidiale che ha consentito alla decade di gareggiare addirittura persino con le decadi più calde di Luglio e Agosto (mesi decisamente più caldi di Giugno, e che dunque partono già con un vantaggio di base) imponendosi indiscutibilmente con una delle prestazioni più eclatanti della storia climatica di Brindisi.
Il fatto di aver due mesi e due decadi così clamorose e storiche a distanza di poche settimane (e potrei aggiungere anche Settembre 2020 alla lista con le sue notti probabilmente senza precedenti negli ultimi 100mila anni, e arriveremmo a tre) è qualcosa di davvero inaudito e stupefacente, che lascia attoniti per la prepotenza con cui sono verificate, quasi come se volessero riequilibrare in pochi giorni le durature anomalie negative che si sono registrate in primavera.
Andiamo subito sui dati per non perdere altro tempo.
Di seguito le medie termiche della terza decade di Giugno a Brindisi Casale:
media min: 23,3° (+4,2° dalla decadale 71/00)
media max: 32,8° (+5,4° dalla decadale 71/00)
media tot: 28° (+4,75° dalla decadale 71/00)
E' ufficiale: con una media di 28° è stata la decade più calda della storia di Giugno, pareggiando la terza decade di Giugno 2003, un mostro sacro assoluto. Questa è Storia, ed è stata raggiunta con un doppio attacco, combinando una media max e una media min altissime, anzichè puntare su una sola delle due come fecero invece il 2003 (per le minime, a fronte comunque di una media max di 31,9°) o il 2007 (puntando sulle max, chiuse a 33,5° di media).
Sebbene nessuna tra le medie max e min sia stata da primato, il loro risultato combinato è riuscito a superare il 2007 (che resisteva secondo al 2003 di solo un decimo!) agguantando l'innominabile terza decade di Giugno 2003, che tra l'altro a voler fare i pignoli avrebbe battuto di 0,03°. Preferisco però non focalizzarmi sui centesimali, anche perchè l'AM usava arrotondare minime e massime al decimale pari, quindi questa sfumatura potrebbe aver inciso.
Le anomalie sopra sono riportate rispetto alla 71/00, media anacronistica, è lecito dunque chiedersi quali siano state le anomalie rispetto alle trentennali più recenti. Eseguendo quindi la classica conversione (delta tra le medie mensili 71/00 e 81/10-91/20 applicato alle medie decadali 71/00) otteniamo un'anomalia complessiva di ben +4,15° dalla 81/10 decadale e +3,8° dalla decadale 91/20. E' mostruoso!!
Più penalizzata la media max, che ha chiuso rispetto alle trentennali più recenti a circa +4,9° dalla 81/10 e +4,6° dalla 91/20 decadali.
Come scritto sopra non è record, ma si piazza al secondo posto per la media max più alta in terza decade di Giugno dal 1951, subito dietro al 2007 (33,5°). Aver fatto questo risultato senza alcuna max sopra i 40° (nel 2007 se ne ebbero due, di cui una sopra i 41°) è pienamente esplicativo della portata dell'evento occorso.
Non si è salvata comunque neppure la media min, che rispetto alle trentennali più recenti stacca +3,5° dalla 81/10 e +3,1° dalla 91/20 decadali.
Anche questa non è record, collocandosi al secondo posto come la più alta media min della terza decade di Giugno dietro al 2003 (24,1°).
E' interessante notare come la media max sia stata non solo la seconda più alta tra tutte le terze decadi, ma tra tutte le decadi di Giugno dal 1951, il che è anche intuitivo visto che la terza decade del mese è la più calda.
Quel che invece sconvolge è constatare come la media min sia solo la terza più alta tra tutte le decadi di Giugno dal 1951, in quanto in realtà al primo posto assoluta figura addirittura una seconda decade (!!), nello specifico la seconda decade di Giugno 2003, che chiuse con uno strabiliante 24,6° di media min ovvero +6,6° dalla rispettiva media min decadale 71/00.
Nel complesso, la decade è risultata:
- la più calda di ogni decade di Giugno dal 1951, fatta salva la terza di Giugno 2003 (che ha pareggiato)
- in seconda posizione per la maggiore anomalia positiva rispetto alla media decadale per qualsiasi decade di Giugno, sempre a pari merito con la terza di Giugno 2003 e dietro alla seconda decade di Giugno 2003
- tra le 15 decadi più calde in assoluto dal 1951, addirittura tra le prime 5 più calde considerando solo Giugno e Luglio
Diverse le statistiche significative, alcune delle quali già trattate in appositi interventi:
- quinta max più alta di Giugno dal 1951 (38,9° il 24/6)
- settima max più alta di Giugno dal 1951 (37.3° il 25/6)
- prima max sopra i 37° dal 2016
- prima max sopra i 38° dal Luglio 2012
- prima max sopra i 37° a Giugno dal 2007
- max più alta di Giugno con vento dal mare (vento da nord) giorno 25; è anche la più alta max di cui sia a conoscenza registrata con vento dal mare (da nord) [1]
- quarta e quinta giornata più calde della storia di Giugno dal 1951, il 25/6 (media grezza: 31,4°) e il 24/6 (media grezza: 31,25°); è da sottolineare come il quarto posto sia stato rinnovato due volte! [1]
- secondo posto per maggior numero (7, quasi 8 tenendo conto dei 29,9° del 23/6) di giornate di calore per la terza e per tutte le decadi di Giugno dal 1951; davanti solo la terza decade di Giugno 2003 con 9 max > 30°
- 3 notti su 31 tra le più calde di sempre a Giugno, per cui il 10% delle 31 notti più calde è stato fatto in questo mese; la statistica delle notti più calde è rivelatrice di come si stia sfigurando la terza decade negli ultimi anni, tanto che ben 10 notti sulle 31 più calde (1/3, il 33%!!) si sono registrate nei soli 2019 (5) e 2021 (3), è davvero assurdo!!
- quinta minima più alta di Giugno dal 1951 e terza per valore assoluto (25.5° il 25/6); davanti si trovano solo le tre notti consecutive 15, 16 e 17 Giugno 2003, che staccarono rispettivamente 25.8°, 26°, 26°, e il 27/6/2003 con 25.8°
- terzo posto per la minima più bassa la più alta (21,2° il 29/6) tra tutte le terze decadi di Giugno dal 1951; davanti solo il 2003 (22,2°) e il 2019 (21,4°)
- quarto posto per la minima più bassa la più alta tra tutte le decadi di Giugno dal 1951; il primato spetta alla seconda decade di Giugno 2003, con i suoi 22,6°
- record di minime tropicali in una decade (10 su 10), anche se è un primato condiviso da diverse decadi (seconda e terza del 2003, terza del 2019, terza del 2006)
- terzo posto per la max più alta per la terza e per tutte le decadi di Giugno dal 1951; davanti le terze decadi del 1982 (43,4°) e del 2007 (41,2°)
- secondo posto per la min più alta della terza decade di Giugno dal 1951
- terzo posto per la min più alta di qualsiasi decade di Giugno dal 1951
- secondo posto per la max più bassa la più alta (28,7° il 26/6) della terza e di ogni decade di Giugno dal 1951; solo il 2003 vide come max più bassa della decade un valore sopra i 29° (29,8°)
- terzo posto per la media giornaliera più alta di ogni decade di Giugno dal 1951
- secondo posto per la media giornaliera più bassa la più alta (25,8° il 27/6) per la terza e per tutte le decadi di Giugno dal 1951, vale a dire che solo una volta (nel 2003 con 26,3°) si rilevò nella giornata più fredda di una decade una media ancor più alta
- mattina e pomeriggio probabilmente più afosi della storia di Giugno il 29, con pochissimi degni avversari; alle 11 è stata toccata un'accoppiata temperatura di bulbo secco-temperatura di rugiada di cui non sono a conoscenza di precedenti noti, con 32° e dp 25°; al Castello Alfonsino, addirittura, il dew point ha varcato i 26° fino a un record assoluto di 26,3°! [2]
Se ha fatto caldo all'aeroporto, che sorge a 1 km dal mare, posso solo lasciarvi immaginare cosa sia accaduto in periferia.
Analizziamo pertanto, a titolo indicativo, le medie di Brindisi Montenegro, ubicata nelle campagne a 4 km dalla costa e 3 km dalla periferia occidentale della città: nell'ultima decade 21,7/35,4° (grezza: 28,55°). La media min è risultata -1,6° dall'aeroporto, ma questo scarto negativo è stato più che ampiamente compensato dalla media max chiusa a +2,6° dall'aeroporto, per complessivi +0,55° dalla media aeroportuale!
Montenegro è stata davvero un forno, la max più bassa della decade è stata 30,5° e in 4 giornate si sono superati i 38° (contro una sola giornata all'aeroporto), e in una (il 24/6) addirittura i 40° (40,5°) che sono stati raggiunti anche a Brindisi S.Elia, costituendo il record assoluto di entrambe le stazioni, la seconda delle quali è attiva da diversi anni (Dicembre 2014) e possedeva come precedente record i 39,9° dell'Agosto 2017.
Anche le aree periferiche della città hanno sofferto pesantemente l'afa giorno 29, anzi, in mattinata addirittura più che verso la costa, sia perchè comunque questa era leggermente ventilata dalle brezze marine, sia perchè l'accoppiata temperatura-dew point è stata micidiale ad un certo punto: 38° dp 25° a Montenegro, 37° dp 23.5° a S.Elia!
L'indice Thom, in quel momento, spazzava dai 28 verso la costa ai 31 di Montenegro. Ricordo che oltre i 32 si è in uno stato di seria emergenza medica, e una qualsiasi esposizione al sole può determinare a breve un colpo di calore [3]
Questa decade ho voluto inserire nelle nostre considerazione anche il Castello Alfonsino, di cui prenderò in esame la sola media max: 30,9°.
Abbiamo dunque la seguente situazione per le medie max a seconda della zona della città:
- 30,9° al Castello (sul mare)
- 32,8° all'aeroporto (1 km dalla costa)
- 35,4° a Montenegro (4,5 km dalla costa)
Un delta tra Castello e Montenegro, nelle massime, di 4.5°, che riflette bene la situazione media della decade visto che in alcuni giorni le differenze tra le massime si sono aggirate anche oltre gli 8°!!
Al Castello 6 giornate di calore, 7 all'aeroporto e 10 a Montenegro (9 a S.Elia).
Il riferimento alle differenze termiche ci introduce, senza nemmeno volerlo, ad un altro capitolo su cui la decade si è battuta assumendo contorni record, quello delle escursioni termiche. Ne ho già parlato ampiamente in questo post, che vi allego, ma a quelle 5 forme di escursione termica (giornaliera, oraria, mensile, annuale, orizzontale) ne va aggiunta una sesta, quella intramensile o interdecadale che dir si voglia, che però non tratterò in questa sede ma nel resoconto mensile.
La decade non è stata eccezionale solo al suolo, a distinguerla fortemente è stata la sua capacità di far rilevare valori notevoli anche in quota, e anzi è proprio a livello atmosferico che l'ondata ha assunto i veri contorni record, riuscendo a competere in alcuni parametri persino ai livelli massimi, cioè aspirando ai record annuali assoluti!
Ricordo che quel che vi mostrerò sono le medie ricavate dai dati da me personalmente stimati, non sono radiosondaggi ufficiali, per cui non li troverete su nessun sito; ciononostante sono molto affidabili, ve lo garantisco, e d'altronde sono anche obbligato a raccoglierli perchè non potrei eseguire un confronto con la serie storica di Brindisi utilizzando i radiosondaggi lanciati da Lecce Galatina.
Le medie sono state (anomalie rispetto alla mensile):
- 850 hPa: 22,7° (+8,7° dalla 81/10)
- 700 hPa: 10,1° (+6,4° dalla 81/10)
- 500 hPa: -11° (+2,1° dalla 81/10)
- ZT: 4422 m (+685 m dalla 81/10)
Mostruoso, davvero MOSTRUOSO.
Non esistono aggettivi per commentare quel +8,7° a 850 hPa, anomalia che supera qualsiasi immaginazione e precedente, tanto che nemmeno nella terza decade di Febbraio, a nessuna quota, si raggiunse un'anomalia del genere! L'unica decade in grado di competere è la seconda di Maggio 2020, che chiuse a +7,4° sempre a 850 hPa. Tuttavia è probabile che quel +8,7° batta anche l'anomalia della seconda decade di Maggio 2020: se infatti la convertiamo rispetto alla media della terza decade otteniamo tra +7,7 e +8° che è comunque al di sopra, e non di poco, all'anomalia decadale dell'ondata di super caldo del Maggio 2020!
Si nota un forte gradiente verticale, con anomalie che si stemperano repentinamente salendo di quota, tanto che a 500 hPa l'anomalia già si riduce a "soli" +2,1° dalla 81/10. Non a caso l'ondata non ha registrato dati particolarmente significativi proprio a 500 hPa, che è stata una quota trascurata.
Possiamo riassumere al meglio l'andamento della colonna d'aria con questo grafico che rapporta le anomalie in funzione della quota, a partire dal livello del suolo (anomalie rispetto alla mensile):
Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi 21-30 Giu 2021.png
La decade ha inanellato una serie sbalorditiva di statistiche significative, preparatevi a perdervi nell'elenco:
- nuovo record assoluto per la più alta media termica a 850 hPa per la terza e per tutte le decadi di Giugno dal 1954 (doppio record)
- secondo posto per la più alta media termica a 700 hPa per la terza e per ogni decade di Giugno (doppio dato significativo)
- quarto posto per il più alto ZT medio della terza decade di Giugno dal 1954
- quinto posto per lo stesso parametro (ZT medio) considerando tutte le decadi (si aggiunge la seconda del 2012)
- terza più alta temperatura a 850 hPa (26,5° stimati alle 00Z del 24/6) in terza decade e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio dato significativo)
- sesta più alta temperatura a 700 hPa (12,1°) per la terza decade e per ogni decade di Giugno (doppio dato significativo)
Laddove ho scritto tra parentesi "doppio dato significativo" mi riferisco al fatto che lo stesso parametro occupa contemporaneamente quella posizione sia rispetto alla terza decade sia rispetto a tutte le decadi.
Non finisce ovviamente qui, siamo solo all'antipasto. Per facilitare la lettura ho scelto di evidenziare in rosso i nuovi record, e in blu scuro le posizioni di rilievo.
La decade, più che sulle medie, si è distinta soprattutto per l'impressionante costanza e per la continuità nel mantenersi su valori molto alti, con varianza molto scarsa e picchi minimi (vale a dire i più bassi tra tutti i valori registrati durante la decade) altissimi:
- record per il più alto picco minimo a 850 hPa (18,2°) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio record)
- record per il più alto picco minimo a 700 hPa (8°) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio record)
- secondo posto per il più alto picco minimo dello ZT (4200 m) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954, giocandosela alla pari con il 2012 (4220 m) [doppio dato significativo]
- terzo posto per il più alto picco minimo a 500 hPa (-11,9°) per la terza decade di Giugno dal 1954
- quarto posto per il più alto picco minimo a 500 hPa tra tutte le decadi di Giugno dal 1954, inserendosi la seconda decade del 2012 (-11,7°)
Le statistiche riscritte non riguardano solo le temperature, ma anche i geopotenziali. Già il 24 Giugno avevo esposto i nuovi record assoluti di gpt a tutte le quote per Giugno nel mio post sulla giornata.
Sono stati rinnovati, come travolti da una valanga, tutti i record per le medie dei gpt non solo per la terza decade ma anche per ogni decade di Giugno a tutte le quote:
- quota 850 hPa: 1560,4 m
- quota 700 hPa: 3212 m
- quota 500 hPa: 5896 m
Solo la quota degli 850 hPa si discosta, piazzandosi "soltanto" terza tra tutte le decadi, a pari merito con un'altra (seconda decade del Giugno 2000); resta comunque record assoluto per la terza decade.
La stessa continuità vista per le temperature è facilmente riscontrabile per i gpt, riflettendosi nei nuovi record stabiliti:
- record per la più alta tra le più basse quote gpt a 850 hPa (1539 m) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio record)
- record per la più alta tra le più basse quote gpt a 700 hPa (3172 m) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio record)
- record per la più alta tra le più basse quote gpt a 500 hPa (5850 m) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio record)
- record per la più alta quota gpt a 500 hPa (5950 m) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio record)
- record per la più alta quota gpt a 700 hPa (3264 m) per la terza e per ogni decade di Giugno dal 1954 (doppio record)
- record per la più alta quota gpt a 850 hPa (1605 m) per la terza decade di Giugno, terzo posto rispetto all'intero mese
Tutta questa caterva di record mi hanno spinto a compiere altre ricerche, andando addirittura a esaminare non solo tutti gli archivi di Giugno ma anche di Luglio e Agosto, per capire come tutti i parametri sopra analizzati, tra medie e picchi estremi, si collocavano rispetto all'estate e dunque all'anno intero.
Dato che la sola ricerca relativa al mese di Giugno mi aveva portato via 2 ore, ho deciso di limitarla agli anni successivi al 1973, quindi le statistiche che sto per riportare, a differenza delle precedenti, saranno riferite esclusivamente agli ultimi 50 anni (dal 1973 a oggi). Già solo così ho impiegato altre 5 ore. Lo so, sono pazzo
.
A seguito di queste ricerche ho identificato alcuni parametri per i quali la terza decade di Giugno 2021 ha saputo competere con le più calde in assoluto dal 1973.
Proverò a riassumervele schematicamente, suddividendole in "statistiche di continuità", "statistiche di punta" e "statistiche sulle medie", le prime delle quali analizzano i dati più bassi, le seconde i picchi assoluti, infine le terze, come dice la stessa scelta lessicale, le medie decadali.
Statistiche di continuità:
- Temperatura più bassa dell'intera decade a 700 hPa: secondo posto; con un valore minimo di 8° batte alla stragrande qualsiasi confronto con ogni decade estiva e annuale del passato, con due sole eccezioni, la terza decade di Luglio 1983 (pareggiata quest'anno) e soprattutto la prima decade di Agosto 2017 (picco minimo a 700 hPa: 8,2°). Questa è stata l'unica vera nemica di questa decade, tanto che, vi anticipo, la terza decade di Giugno 2021 non è riuscita a strappare i record annuali solo e soltanto per colpa della prima decade di Agosto 2017.
- Temperatura più bassa della decade a 850 hPa: anche questo parametro compete ai massimi livelli, risultando al secondo posto dietro alla già citata prima decade di Agosto 2017 che fu talmente gradassa da strafare con un picco minimo a 850 hPa, udite udite, di 21.6° (!!). Il secondo posto è comunque "affollato", condiviso con altre due decadi, la prima di Luglio 2012 e la terza di Agosto 2019, che rilevarono lo stesso picco minimo a 850 hPa da me stimato per questa terza decade (18,2°). Meritano di essere citate, visto che la mia stima potrebbe essere di poco errata, anche la prima decade di Luglio 2019 e la seconda di Agosto 2003, che ebbero come picco min a 850 hPa un valore di 18,0°
- Valore più basso di gpt a 700 hPa di un'intera decade: anche stavolta secondo posto, davanti solo la solita prima decade di Agosto 2017 (3205 m VS 3172 m da me stimati come più basso dato per questa decade)
- Valore più basso di gpt a 500 hPa dell'intera decade: con 5855 m (stima per le 00Z del 21/6) che potremmo arrotondare anche a 5850 m (non cambierebbe niente ai fini della classifica) la terza decade di Giugno 2021 si pone al terzo posto, dietro alla solita del 2017 (record con 5900 m di più basso valore gpt 500 hPa) e alla terza decade di Luglio 2009 (5870 m)
- Valore più basso di gpt a 850 hPa dell'intera decade: risultato meno importante, con un quarto posto (valore stimato più basso 1530 m le 00Z del 21/6); davanti la solita prima decade di Agosto 2017 (talmente fuori scala che il suo valore minimo è più alto della media di questa decade per i gpt a 850 hPa!), seguono la terza di Agosto 2019 e la seconda di Agosto 2003 a pari merito con la prima decade di Agosto 1992
Statistiche di punta:
- massima quota gpt a 700 hPa di un'intera decade: piuttosto complesso da classificare, questo perchè risulta l'ottava decade in ordine cronologico a rilevare un picco oltre i 3260 m, ma se considerassimo il valore assoluto (3264 m il 24/6) il 2021 si porrebbe al terzo posto. Il primo è occupato infatti, curiosamente, da ben 3 decadi che registrarono come massima quota gpt decadale a 700 hPa lo stesso identico dato, 3283 m, e sono la prima decade di Luglio 1988, prima di Luglio 2001, seconda di Agosto 2006. Seguono la terza di Agosto 2007 (3280 m) e all'incirca a pari merito (ricordo che la mia è una stima, sebbene puntuale) la prima decade di Agosto 1981, la terza di Luglio 2007 e la seconda di Agosto 2006
Statistiche sulle medie:
- media termica più alta a 850 hPa per una decade: è stata la seconda decade più calda della storia, con una media stimata a 22,7° oltre 0,9° da ogni precursore e dietro solo e soltanto alla prima decade di Agosto 2017 che strappò un eclatante media di 23,5°
- media termica più alta a 700 hPa per una decade: sesta decade a rilevare una media ≥ 10°, anche se per valore assoluto raggiunge addirittura il quarto posto
- media gpt 850 hPa più alta per una decade: sesto posto
- media gpt 700 hPa più alta per una decade: secondo posto assoluto, dietro alla prima di Agosto 2017 (3226 m) e lì a pari merito in pratica con la seconda decade di Agosto 2003 (chiuse a solo 1 m in meno, 3211 m)
- media gpt 500 hPa più alta per una decade: chiude quarta, anche se a brevissima distanza dal secondo posto (5896 m VS 5900 m); al primo la solita prima di Agosto 2017
Basta così, basta davvero. Ci sarebbe da analizzare anche qui l'aspetto degli scarti interdecadali per le quote principali, anche questi sono sicuramente record, ma sono esausto e credo sia più adatto esaminarli in sede di resoconto mensile.
Ho provato a contare tutte le statistiche riscritte, e sintetizzando posso dire che sono stati stabiliti tra atmosfera al suolo ALMENO:
- 31 nuovi record, 14 mensili, 16 decadali, 1 forse annuale (max più alta sotto vento da nord)
- altre 35 statistiche da top 5 o da podio
In totale ALMENO 66 statistiche ritoccate anche pesantemente, e probabilmente se considerassimo le escursioni termiche e gli scarti interdecadali saliremmo a oltre 80. Includendo le anomalie rispetto alle rispettive medie anche oltre le 100.
Spero di aver reso l'idea di cosa sia stata questa decade di Giugno, qualcosa che è l'antonomasia di evento storico, e tale resterà anche per i prossimi 30-50 anni di GW perchè quello che ha stabilito è difficile sia battuto con facilità per quanto è stata anomala la decade.
Perdonate l'estrema lunghezza, ma non ho potuto davvero abbreviare in alcun modo una tale lista di dati.
Ultima modifica di burian br; 03/07/2021 alle 15:54
Segnalibri