chiaro, grazie 1000.
sostanzialmente l'aumento è stato temporaneo e favorito dalla fusione dei ghiacci continentali con sbocco in mare.
una volta svanito questo effetto positivo, ci ritrova di fronte al calo con il GW che smorza sempre più questo feedback positivo causato da un fattore negativo.
è del tutto verosimile anche se è veramente repentino, praticamente dall'oggi al domani. nella mia ignoranza penso che quel fattore, per quanto determinante, non sia il solo. molto probabilmente c'è anche qualcosa d'altro![]()
Si vis pacem, para bellum.
Esatto, sintesi perfetta.
Originariamente Scritto da jack9
Sicuramente ci sono degli altri fattori in gioco, quello che però fa pensare molto male è che ci troviamo di fronte non semplicemente a un'anomalia negativa, ma a quello che viene definito in statistica un six sigma-event, cioè un'anomalia negativa che va oltre le sei deviazioni standard dalla media, che è tantissimo ed è stato calcolato che avrebbe la frequenza di una volta ogni 7,5 milioni di anni, in condizioni normali diciamo.
Che in tutto ciò non ci sia lo zampino del GW sarebbe molto strano...
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Non è propriamente così e il GW c'entra relativamente poco...una similare situazione sembra ci sia stata nel 1976...non è così "semplicistica" la cosa e non è affatto vero che la t in antartico sia continuamente salita, anzi il trend era praticamente stabile con piccole variazioni di anno in anno, nessun aumento o diminuzione particolare e neanche lontanamente paragonabile all'andamento del trend termico in artico.
A tal proposito vi invito a leggere queste riflessioni di Nucera su 3Bmeteo:
Clima. Temperature da record, oltre al Global Warming incidono altri fattori, vediamo quali << 3B Meteo
sicuro al 101% che ci sia lo zampino del GW, quel che mi fa riflettere è che, a naso (il mio che, seppur grosso, vale moooolto poco), il declino dovrebbe essere "lento" (relativamente) e costante, un po' come l'incedere del GW. cioè, nella mia mente mi figuro un calo costante, una rottura dell'equilibrio graduale con comunque oscillazioni importanti dovute a fattori "temporanei" (un po' come il 2012 per l'artico, per fare un esempio).
qui è come se si fosse improvvisamente rotto definitivamente, in maniera più che netta, qualcosa. è un gradone accentuassimo, una caduta netta. è impressionante e se è indice della rottura netta dell'equilibrio instauratosi tra fusione del ghiaccio continentale e aumento dei quello marino è seriamente preoccupante.
anche perché il ghiaccio continentale, per quanto ridotto, è ancora abbondante e continua a fondere...
boh, è difficilissimo, speriamo che stiano studiando a dovere la cosa in modo tale che avremo delle risposte.
PS: spero di essermi spiegato sufficientemente bene ma non credo![]()
Si vis pacem, para bellum.
Ulteriore considerazione di Nucera:
" Cosa è avvenuto quest’anno per avere delle forti anomalie globali? L unica spiegazione valida che si può dare al perché del luglio 2023 più caldo di sempre con ampio margine è la variabilità interna; non è tanto El Nino ma il rapido passaggio dalla tripla La Nina a El Nino. Altre come il Tonga e i solfuri delle navi sono solo ‘speculazioni’. Quello che rende speciale questo ultimo periodo è il calore accumulato sul Pacifico occidentale e nord orientale durante gli ultimi 3 anni de La Niña, calore che ora viene espulso in atmosfera nel momento in cui El Niño emerge rapidamente, situazione insolita e rara; El Nino invece avrà la sua max espressione nel 2024. Se fosse solo GW, che enfatizza la variabilità naturale, ci si deve chiedere perché non sia capitato l’anno scorso, o due anni fa o tre anni fa mentre è capitato quest anno. È probabile che anche i prossimi mesi seguano lo stesso trend degli ultimi vista la rara combinazione Enso sul trend di fondo del gw.È poi doveroso precisare che qualunque forcing interno agisca per rendere questo stato di cose, non deve essere usato come alibi per distogliere l’attenzione dal problema di fondo del cambiamento climatico."
Il Gw in quanto sta accadendo in questo particolare anno c'entra molto relativamente, sarebbe accaduto lo stesso , il GW lo enfatizza quel pò in più; stanno uscendo numerose pubblicazioni e studi in merito e Nucera, ad esempio, ne ha fatto un sunto nell'articolo che ho citato sopra.
il discorso di Nucera è indubbiamente condivisibile ma comunque non mi dà una spiegazione su quanto sta succedendo.
che ci sia variabilità interna al sistema a prescindere dal trend di fondo votato al caldo non c'è alcun dubbio. qui però siamo oltre la variabilità, è un evento con tempi di ritorno assurdi. c'è sicuramente un fattore determinante dietro che non conosciamo. di certo non è il NINO o il Tonga![]()
Si vis pacem, para bellum.
Il passaggio rapido da Nina a Nino è una delle cause ormai quasi comprovata, Nucera non casualmente riporta la citazione di uno dei più accreditati climatologi, Paul Roundy :
"...... Di per sè è già piuttosto raro avere tre anni consecutivi de La Nina, "ma lo è ancor di più quando il passaggio da La Nina a El Nino è piuttosto rapido come avviene ora" dice il prof. Paul Roundy...."
In ogni caso ripeto, in antartico non c'è alcun trend al riscaldamento paragonabile a quanto avviene in artico , anzi proprio non c'era alcun trend particolare sull'andamento termico medio del continente antartico.
Marco, di passaggi da NINA pluriennale a NINO anche nel recente passato ne abbiamo avuti diversi (magari non con questa enfasi, ok) ed in nessuno si è avuto una tonfo del genere dei ghiacci marini antartici.
mi sembra comunque troppo riduttivo.. ma poi è totalmente fuorviante, il passaggio si è avuto da poco, basta guardare questo grafico:
Antartico verso l'abisso...eppure...
per capire che gli eventi sono totalmente scollegati.
il sotto media c'è da bel pezzo, ed eravamo ancora in regime di NINA (per il terzo anno, tra l'altro). quindi secondo me non è proprio questo il punto.
Si vis pacem, para bellum.
Il GW è quel che trasforma un evento che avrebbe avuto tempi di ritorno incredibili (una volta ogni centinaia di anni magari) in tempi di ritorno eclatanti (una volta in milioni di anni).
Siamo molto più in là di "quel po' in più". Posto che comunque non mi piace parlare di tempi di ritorno, perchè non funziona così ("il tempo di ritorno" è solo la frequenza con la quale un evento sarebbe avvenuto se il clima fosse rimasto uguale a quello di oggi per tutto il tempo indicato, impossibile ovviamente, per quanto un outlier del genere è probabile sia stato davvero un evento quasi isolato in tanto tempo).
Lo stesso con l'ondata di caldo al Sud di Luglio: stando al clima 1981-2010, che a 850 hPa si tenessero anomalie di quasi +8° sulla 81/10 per due settimane aveva un tempo di ritorno di 1 volta ogni 10/30mila anni. Ma si è verificato. E' chiaro e lampante sia il GW dietro che ha modificato gli equilibri.
Il fatto che il GW non sia il solo responsabile è perchè esso funge da amplificatore, non è ciò che determina lo scatto che porta a queste situazioni che riconoscono motivazioni sinottiche contingenti. Ma questa amplificazione (anche di svariati ordini di grandezza) e dunque quest'eccezionalità è spiegabile solo con il GW che perturba gli equilibri.
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