Vai in arresto cardiaco
Non vai in arresto cardiaco
Certo!Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
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Ho visto anch'io tanti alberi squartati da fulmini,ma ancora vivi e vegeti.
Il mio discorso era solo un ragionamento,in base alle conoscenze fisiche che ho,su cosa potrebbe causare l'esplosione di un albero quando dovesse esserci.
Se non vengono danneggiate le radici l'albero continua a vivere.
Perchè le latifoglie vengono danneggiate di più,fino a morire,rispetto alle conifere?
Probabilmente le conifere hanno un minore contenuto d'acqua nella loro linfa;so che l'ambra è resina fossile ed è un ottimo isolante;le conifere hanno un alto contenuto di resina;l'elettricitÃ* del fulmine troverÃ* quindi una resistenza maggiore all'interno dell'albero rispetto all'esterno;così il flusso elettrico si scaricherÃ* a terra passando lungo la corteccia invece di attraversare l'albero dal suo interno fino alle radici.
Questa è però solo una mia supposizione;non ho alcuna sicurezza in ciò che dico;ho semplicemente provato a trovare una spiegazione scientifica di ciò che hai detto![]()
Se tu o qualcun altro ne sa di più sarò felice di imparare cose nuove!![]()
Ciao![]()
un fulmine che cade a soli 2 metri da una persona può avere effetti molto diversi , dipende dalla situazione in cui si verifica ; se la persona e bagnata oppure no , il tipo di terreno e se è asciutto oppure bagnato, che conduzione si ha rispetto all'ambiente circostante , potenza del fulmine , oggetti che possono catalizzare la maggior parte della scarica , ecc.... spesso le persone che sono ad una certa distanza vengono più colpite dallo spostamento d'aria del fulmine che dalla scarica stessa , le variabili sono tante e poi spesso si sÃ* delle persone colpite che muoiono ,ma quante rimangono illese o quasi e non fanno notizia ?
le notizie brutte fanno più odiens delle buone e anche nelle casistiche spesso è così si contano i morti per fulmine , ma quanti si sono salvati ?
saluti![]()
max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
Penso che la tua spiegazione sia quella corretta.Originariamente Scritto da Krodo
Le conifere sono meno efficienti dal punto di vista idraulico, ma hanno la resina (in quantitÃ* molto variabile) che le isola. Forse, ma sottolineo il forse, può anche incidere la condizione dell'albero, ovvero se è asciutto o bagnato. Molte specie di latifoglie (faggio in primis) possiedono una struttura tale da favorire il percolamente dell'acqua dai rami al piede del tronco. Tradotto in parole povere, quando piove, l'albero si trasforma in un tubo d'acqua, mentre per le conifere questo non vale.
La mia conoscenza della fisica, oltreché limitata (un solo esame) è ormai finita nel dimenticatoio...
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Meno male. Qualcuno giÃ* mi aveva dato dell'idiota.Originariamente Scritto da mmg1
Saluti!!!
"...sole d'oro, luna piena, le nevi dell'inverno,
le mattine degli uccelli a primavera,
le maledizioni e le preghiere"
Rocco Scotellaro
Piuttosto, c'è un modo per minimizzare i rischi, soprattutto se si è in campagna, o in escursione in montagna/mare?
"...sole d'oro, luna piena, le nevi dell'inverno,
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Rocco Scotellaro
Premesso che l'auto è un ottimo rifugio in linea generale bisogna evitare di risultare come come punto preferenziale di scarica elettrica tra il cielo e la terra quindi se si è in campo aperto stare sdraiati se possibile quando si avverte che sta per verificarsi una scarica (un mio amico faceva così una volta che fù sorpreso su di un crinale montano daun temporale. Gli si drizzavano i capelli poco prima che avvenisse una fulminazione) e cercare contemporaneamente una zona dove ci sia un avvallamento o strutture capaci di risultare più "appetibili" ai fulmini. Ovviamente non sostare nelle immediate loro vicinanze come ad esempio porsi al riparo di un bell'albero alto.Originariamente Scritto da mimmoMT
Evitare di indossare catenine d'oro e d'argento (ottimi conduttori), piccozze o altra attrezzatura metallica, indossare scarpe di gomma per rendere meno probabile che il fulmine scelga il nostro corpo come via di scarica a terra. Al mare è bene allontanarsi dal bagnasciuga (acqua salata e corpo nudo sporgente con i piedi a mollo, un cocktail micidiale!) o se si è in acqua sporgere con la testa al minimo sulla superficie del mare. Ripararsi presso edifici (chalet, cabine e costruzioni varie). Insomma, le regole sono sempre le stesse: cercare di evitare che il nostro copro diventi la via più breve e/o a minore resistenza elettrica per la scarica. Quando si hanno in mente questi concetti elettrici di base le cose giuste da fare le capiamo da soli. Se si è s****ti poi c'è poco da fare, lo sappiamo bene.
Ultima modifica di Conte; 30/03/2006 alle 10:56
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
A mia sorella invece un fulmine ha colpito i suoi occhiali ma gli effetti non ci sono stati.....il fulmine era debole...era stata colpita da un "ramo" del fulmine...per fortuna...
Appunto, oggetto metallico nella parte superiore del corpoo, a mò di "antenna". Purtroppo le ramificazioni secondarie possono prendersi la briga di andarsene a zonzo rispetto al ramo primario e magari compiere un tragitto trasversale ben poco prevedibile. Faccio notare che anche un flusso di aria calda relativamente all'ambiente circostante può diventare un cammino preferenziale per il fulmine per via della minore densitÃ* dell'aria (aria relativamente più rarefatta). Questo ad esempio può essere una delle cause per cui un fulmine entri dentro una casa se trova una finestra aperta (supponendo che dentro sia più caldo che fuori) oppure scelga un bel comignolo fumante per scaricarsi a terra. Certo, queste sono condizioni di difficile realizzazione nella stagione estiva ma nelle mezze stagioni.....Originariamente Scritto da Gennaro
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Ciao ragazzi, per quel poco che ne sò ci sono molti casi di persone raggiunte da fulmini ancora in vita, taluni anche senza conseguenze apparenti; tutto sta nel capire se si tratta di una "fulminazione diretta" ad altissimo voltaggio o una delle correnti di dispersione che si generano nel terreno e che possono, ovviamente, attraversare altri corpi nelle vicinanze anche se una buona suola di gomma ed una distanza di qualche metro giÃ* dovrebbe essere sufficente a scongiurare il peggio.
Certo soo l'onda d'urto deve essere un'esperienza da panico!!
Per il resto le conifere la "scampano" meglio delle latifoglie ( come resistenza al danno ) perchè nella loro linfa è contenuta una maggiore quantitÃ* di ioni metallici e questo le rende migliori conduttrici delle scossa.
Di conseguenza le conifere, pur più colpite delle latifoglie, hanno maggiori chanches di scamparla dato che una maggiore conducibilitÃ* corrisponde ad un minore effetto joule, un minor riscaldamento, minori onde di pressione interne etc.etc..
Quindi durante un temporale non nascondetevi sotto una pianta ma se propio dovete farlo non scegliete le conifere che vengono + facilmente centrate.
Non sono poi un esperto di botanica ma credo che anche la forma sostanzialmente più " a cono appuntito" delle conifere, rispetto alle latifoglie, possa renderle più vittime di fulminazioni.
E' infatti noto come i fulmini siano maggiormente attratti dagli oggetti a forma di punta, questo perchè la carica su una superfice conduttrice tende ad accumolarsi nelle zone a punta, cioè se aumenta il raggio di curvatura diminuisce la densitÃ* di carica e vice-versa.
Concludo dicendo che ogni anno un sacco di persone ci lasciano le penne in tutto il mondo per i fulmini c'è poco da scherzare; bisogna stare attenti!! l'estate passata mi ricordo per esempio di un contadino nel vicentino centrato in pieno, con esito infausto, nel corso di un temporale.
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Qualla del camino dell'aria calda è la spiegazione per cui i fulmini cadono con più forza nell'updraft del temporale piuttosto che nel seguente downdraft.Originariamente Scritto da Conte
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