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Discussione: Rischio idroelettrico.

  1. #11
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da miki Visualizza Messaggio
    per non parlare dell'annoso problema delle scorie nucleari... bella l'energia pulita per l'aria, ma al suolo ci pensiamo?

    io punterei sul solare con tante piccole stazioni elettriche in ogni casa e condominio... sono d'accordo!
    Il solare NON è un'alternativa, purtroppo. Ad aprile hanno inaugurato la più grande centrale solare del mondo (in Germania) :

    http://www.solarserver.de/solarmagazin/anlage-e.html

    sono 10 MWh di potenza di picco. Cioè se il sole splende a manetta eroga 10MWh. La centrale elettrica di Civitavecchia ne eroga 2.640, una centrale nucleare circa 1.000. Fai il conto di quenti pannelli devi installare per sostituire una (1) centrale.

    E se poi è nuvolo? E se poi il picco mi arriva di notte? per carità: viva i pannelli e mettiamoli, ma non pensiamo ad essi come ad un'alternativa, piuttosto ad un piccolo "aiutino".
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  2. #12
    Vento forte L'avatar di Alessandro86
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Il solare NON è un'alternativa, purtroppo. Ad aprile hanno inaugurato la più grande centrale solare del mondo (in Germania) :

    http://www.solarserver.de/solarmagazin/anlage-e.html

    sono 10 MWh di potenza di picco. Cioè se il sole splende a manetta eroga 10MWh. La centrale elettrica di Civitavecchia ne eroga 2.640, una centrale nucleare circa 1.000. Fai il conto di quenti pannelli devi installare per sostituire una (1) centrale.

    E se poi è nuvolo? E se poi il picco mi arriva di notte? per carità: viva i pannelli e mettiamoli, ma non pensiamo ad essi come ad un'alternativa, piuttosto ad un piccolo "aiutino".

    certo, impossibile pensare di sostituire l'idroelettrico con il solare, ma sarebbe di aiuto
    stazione meteo :
    Davis vantage PRO2wireless ventilata 24h in giardino:http://casalbrunori.altervista.org/G...antage_Pro.htm

    Davis sul tetto online: http://www.viverein.org/meteo/index.htm

  3. #13
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro86 Visualizza Messaggio
    certo, impossibile pensare di sostituire l'idroelettrico con il solare, ma sarebbe di aiuto
    Guarda che l'idroelettrico lo puoi anche sostituire: mi pare che sia tra il 5 o 6% del nostro consumo di energia e di più non puoi crescere (hai già messo a diga ogni valle disponibile). Il problema è quel 94% che è fatto di gas e petrolio e che ogni anno cresce di qualche punto percentuale (mi pare di un 10% negli ultimi 10-15 anni: ma se vuoi posso essere preciso).

    Quindi: per pochi punti percentuali potresti anche (in teroria) pensare ad una sostituzione (in teoria, perché essendo entrambe energie a emissioni zero sarebbe demenziale sostituire l'idro col solare). Ma sono inezie. Il problema è TUTTO il resto.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  4. #14
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    io sono anche d'accordo col costruire una centrale nucleare, ma già facciamo fatica a smaltire i rifiuti urbani, figuriamoci a smaltire quei rifiuti "speciali" (prodotti di fissione: cesio, stronzio, iodio, rubidio....estremamenti "antipatici" da trattare.......Al momento, bisogna dire che l'unico modo serio di disfarsi delle scorie è metterle in bidoni adeguatamente schermati) prodotti da una centrale nucleare, e poi con la scarsità di acqua che abbiamo come lo tieni controllato il nocciolo del reattore?............

  5. #15
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da Tubular Bells Visualizza Messaggio
    In questo ultimo mese, un po' per lavoro ed un po' per svago, sto gironzolando per tutta la provincia di Sondrio, da tempo uno dei maggiori ''serbatoi'' di acqua destinata alla produzione di elettricita'. Gli invasi artificiali, usando un eufemismo, non son del tutto pieni... Neve non ce n'e', da nessuna parte, e continuera' la scarsita' di precipitazioni, a quanto leggo ed intuisco.

    Il fatto che ora gli invasi non siano del tutto pieni e' piu' che normale: all'approssimarsi della stagione invernale, infatti, si tende ad abbassare e anche di molto il livello dele dighe x non far si che, gelando, il ghiaccio possa creare dei problemi !

    Anzi, proprio prendendo spunto da un messaggio inserito nella stanza di Glaciologia ove mi pare Ricky e Grigna avevano inserito una foto con inquadrato anche parte del bacino artificiale della Val di Lei, in Valchiavenna, mi ero stupito allora come questo fosse (circa un mese fa) cosi' pieno !

    Tieni poi presente che quasi tutti gli invasi qui usano il trucco di ripompare a monte e negli stessi, durante la notte di solito, parte dell'acqua utilizzata durante giorno per la produzione dell'energia: in questo modo, ed in special modo in inverno ove in effetti molti bacini essendo in alto ricevono un apporto di acqua a dir poco scarso se non nullo causa il gelo, le centrali si assicurano comunque un costante funzionamento, con gli invasi mai a secco.

    Tutto cio', ovviamente, non significa che non esiste un problema acqua anche qui, cosa che ormai da qualche anno si persenta puntualmente in special modo durante l'estate quando causa la scarsita' delle prp solide autunnali-invernali nonche' spesso pure di quelle liquide estive i principali bacini in quota rimangono quasi a secco, dovendo in estate in primis rilasciare anche parte dell'acqua (poca !) accumulata nei mesi precedenti x assicurare una portata almeno decente all'Adda.



    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

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    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  6. #16
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Il fatto che ora gli invasi non siano del tutto pieni e' piu' che normale: all'approssimarsi della stagione invernale, infatti, si tende ad abbassare e anche di molto il livello dele dighe x non far si che, gelando, il ghiaccio possa creare dei problemi !

    Anzi, proprio prendendo spunto da un messaggio inserito nella stanza di Glaciologia ove mi pare Ricky e Grigna avevano inserito una foto con inquadrato anche parte del bacino artificiale della Val di Lei, in Valchiavenna, mi ero stupito allora come questo fosse (circa un mese fa) cosi' pieno !

    Tieni poi presente che quasi tutti gli invasi qui usano il trucco di ripompare a monte e negli stessi, durante la notte di solito, parte dell'acqua utilizzata durante giorno per la produzione dell'energia: in questo modo, ed in special modo in inverno ove in effetti molti bacini essendo in alto ricevono un apporto di acqua a dir poco scarso se non nullo causa il gelo, le centrali si assicurano comunque un costante funzionamento, con gli invasi mai a secco.

    Tutto cio', ovviamente, non significa che non esiste un problema acqua anche qui, cosa che ormai da qualche anno si persenta puntualmente in special modo durante l'estate quando causa la scarsita' delle prp solide autunnali-invernali nonche' spesso pure di quelle liquide estive i principali bacini in quota rimangono quasi a secco, dovendo in estate in primis rilasciare anche parte dell'acqua (poca !) accumulata nei mesi precedenti x assicurare una portata almeno decente all'Adda.

    Quoto!

    Lo stesso problema, evidentemente, si presenta anche da noi in Svizzera (sempre di territorio alpino si parla).
    Solo che in Svizzera l'acqua fornisce circa il 60% della produzione elettrica, il rimanente è fornito soprattutto dalle 5 centrali nucleari di cui si è dotato il paese a partire dagli anni 70. D'estate, di solito, pochi problemi perché l'apporto precipitativo liquido non manca quasi mai sulle Alpi (con qualche eccezione, vedi estate 2003) e inoltre c'è molta acqua di fusione nei fiumi.
    D'inverno (stagione meno piovosa e con apporti soprattutto solidi) le centrali nucleari vanno a pieno regime e a volte si deve pure importare energia elettrica (per es. dalla Francia che produce il 75% della sua elettricità con le 59 centrali che ha).

    Ovviamente il massimo per le centrali è avere inverni ricchi di neve ed estati ricche di pioggia. Alcuni gestori delle centrali arrivano anche a considerare il vantaggio (sul breve periodo, ovviamente!) della fusione e del ritiro attuale dei ghiacciai alpini (--> più acqua nei fiumi) duvuto al GW.

    Il peggio, come hai scritto, è avere inverni con pochi apporti di neve ed estati pure secche. D'estate il rilascio di acqua nei fiumi è regolato e modulato in funzione delle necessità (un minimo per l'ecosistema fluviale è necessario), ma il probelma degli ultimi anni è evidente. Nel bacino del Verbano (es. fiume Maggia) la portata degli ultimi anni (estiva-autunnale) è veramente molto scarsa. Anche a causa del trucco di captare l'acqua dei fiumi a valle per ripomparla a monte, esattamente come dici tu.

  7. #17
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    D'inverno (stagione meno piovosa e con apporti soprattutto solidi) le centrali nucleari vanno a pieno regime e a volte si deve pure importare energia elettrica (per es. dalla Francia che produce il 75% della sua elettricità con le 59 centrali che ha).
    59 centrali nucleari, non l'ho scritto, ma mi pare ovvio.

  8. #18
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Senti, il discorso è lungo e va un po' sull'OT. Ne abbiamo parlato molte volte e possiamo continuare a farlo, magari in Agorà.
    Vero. Potremmo ripartire da qui:
    http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=22272


    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Il fatto che ora gli invasi non siano del tutto pieni e' piu' che normale: all'approssimarsi della stagione invernale, infatti, si tende ad abbassare e anche di molto il livello dele dighe x non far si che, gelando, il ghiaccio possa creare dei problemi !
    E' vero... il contrario!
    Proprio la presenza di acqua nelle dighe contribuisce a far si che venga preservato il fondo e le strutture portanti.
    Diversamente, l'acqua infiltrantesi appunto nelle strutture, ghiacciando potrebbe procurare grossi guai allargando le fenditure.

    Tornando all'oggetto dell'apertura di questo thread, è ben vero che le centrali idroelettriche sono in forte deficit nelle loro medie produttive. Ma non solo dal 2006 bensì già dallo scorso anno.
    Comunque, quello che si sta concludendo è, per la centrale ove presto servizio, il peggiore dal 1958!
    Posso garantirvelo, anche se al momento non ho sotto mano dati precisi.



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  9. #19
    Uragano L'avatar di zione
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    Citazione Originariamente Scritto da Adriano 60 Visualizza Messaggio
    E' vero... il contrario!
    Proprio la presenza di acqua nelle dighe contribuisce a far si che venga preservato il fondo e le strutture portanti.
    Diversamente, l'acqua infiltrantesi appunto nelle strutture, ghiacciando potrebbe procurare grossi guai allargando le fenditure.


    Aspetta pero', non dicevo avere le dighe completamente vuote o quasi ma decisamente piu' basse rispetto ai livelli che normalmente raggiungo in autunno !



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  10. #20
    Burrasca L'avatar di digitos
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    Predefinito Re: Rischio idroelettrico.

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Come detto prima: da qui all'estate 2010 non c'è nulla da fare quand'anche volessi. Ci sono varie ipotesi (tutte sul medio lungo termine: queste sono cose che vanno decise con anni e anni di anticipo): rigassificatori? Nuove centrali a gas? Varie, dicevo. E ognuna di queste incontra resistenze, ostacoli. L'ultima è la costruzione di una centrale a turbo gas qua vicino, ad Aprilia. Sono mesi che bloccano le strade, protestano alla Regione, abitanti e sindaci (di vario schieramento).
    Se c'è una cosa da evitare come la peste è la faciloneria. Non esistono soluzioni facili e a costo zero: ogni soluzione comporta i pro e i contro. Chi invoca il nucleare come se fosse la facile soluzione ad ogni problema non si rende conto, credo, dei costi della cosa. E' forse vero che in 40 anni una centrale nucleare ripaga il costo: ma i soldi per farla li devo cacciare ora. I ricavi verranno (eventualmente) poi: nei prossimi decenni. Ma per il primo decennio, quello di costruzione, una centrale nucleare è una perdita secca.
    E, in ogni caso, per i problemi di quest'estate bisognava pensarci 4 o 5 anni fa. Adesso non combini proprio nulla: importerai più energia, come ho detto all'inizio.
    La cosa più grave è che in questo paese di certi problematiche attuali non se ne parla o meglio se ne parla per pochi giorni solo quando accadono eventi particolari o spiacevoli (vedi black-out di tre anni fa).
    La gente protesta ma non suggerisce nessuna alternativa e tra comitati, ricorsi al tar, denunce all'UE non si riesce mai a concretizzare una decisione in campo energetico che sia tale.
    Quello che c'è da fare è rimboccarsi le maniche e sfruttare al massimo energie alternative in tutte quelle situazioni locali dove non si richiedono grandi sforzi per attuarle.
    A Milano ad esempio da diversi anni ATM e AEM hanno avviato dei progetti per sfruttare le correnti di acqua calda presenti nella falda acquifera che giace sotto la città. In Pianura Padana esistono diverse centrali fotovoltaiche (ok non molto grandi e sono ancora poche) però capaci di coprire il fabbisogno energetico per lo meno in ambito locale. Dobbiamo andare in questa direzione e per farlo dobbiamo eliminare tutti i limiti derivanti dall'utilizzo di questa tecnologia.
    Un'altra buona strada è il teleriscandamento secondo me, tecnologia in atto ad esempio a Brescia e a Milano, attraverso la quale il riscaldamento domestico è fornito dal calore emesso dagli inceneritori.

    E poi dico io....centrali eoliche in Pianura Padana le vedrei come uno spreco visto che di vento qui ne soffia ben poco.....ma perchè allora non incentiviamo pesantemente l'uso e la vendita di pannelli solari????? Almeno nelle regioni con il più alto tasso di giornate di sole....(quindi tutte direi..)

    Concludo ricordando che in Italia abbiamo la più grande centrale fotovoltaica del mondo. Si trova a Serre (SA) e copre un'estensione di 5 ettari e mezzo con 26500 mq di pannelli installati.

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