
Originariamente Scritto da
4ecast
Messo in preventivo un paio di settimane fà, il flusso perturbato atlantico è riuscito a forzare nei tempi e nei modi previsti il blocco circolatorio per mezzo di un suo ultimo tentativo, che ci evita l'incombenza di dover passare anche la prima metà di maggio in stile balneare e ci regala invece pillole di felicità da assumere nella giusta dose, o quantomeno evitare di abusarne.
Nel frattempo la nostra azione bloccante rimasta saldamente in sede per l'intero mese di aprile, è traslata e traslerà ulteriolmente ad est permettendo ad una saccatura atlantica complessa di penetrare la prossima settimana dalle due porte preferenziali di Carcassone e del Rodano, allungando così la durata del break ad una dozzina di giorni.
In generale, se si analizza ciò che è accaduto in questa primavera si scorge il tentativo della natura di alternare in modo ciclico, azioni completamente bloccanti a fasi complessivamente perturbate, con periodo variabile (ma tendenzialmente crescente) tra le 5 e le 7 settimane. Implicitamente, le prove tecniche di blocco circolatorio durevole non sono andate a buon fine e dovranno ripartire in toto. Più avanti

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