
Originariamente Scritto da
inocs
Ma è sempre necessario distinguere zone e zone, e quote e quote, e nevicate e nevicate, cioè sinottiche e sinottiche, innanzitutto. E poi è necessario distinguere un ipotetico rialzo della temperatura dalla temperatura effettivamente registrata, per rigore logico. Può nevicare con rialzo della temperatura, certo, ma mentre nevica possono esserci -10/-15° (che in funzione dell'adattabilità del fisico alle condizioni esterne non sembreranno mai tali soggettivamente). Succede ed è successo sempre in quota (non oso immaginare le tempeste di neve degli episodi migliori con che temperature avvenissero. Vogliamo ipotizzare con che temperature avvenissero, tanto per dire, sui rilievi dell'Italia centrale colpiti dall'evento, le tempeste epocali, violente, irripetibili del '56?).
Inoltre è sempre necessario considerare altri fattori. Prendi il wind-chill, che falsa la percezione soggettiva della temperatura. Così un vecchio saggio in condizioni più o meno ventose potrebbe suggerirti che il prossimo rialzo della temperatura e il calare del vento porteranno neve. Così è. Ma magari la temperatura reale è più bassa, quella percepita, essendo calato il vento, più alta. Il vecchio saggio ha ragione (perchè soggettivamente fa più caldo), ma ha anche torto (perchè oggettivamente fa più freddo).
Se la saggezza popolare non sposa le conquiste moderne , è inutile.
Ciao
Segnalibri