E' proprio vero che uno non valorizza le cose che ha.....altro che disperazione, io sarei come un bambino nel paese dei balocchi a fare una passeggiata di sera, con una nevicata in corso e diverse decine di cm di neve a terra.
Quelle poche volte che capita, per la verità, me le godo anche qua...smetto di fare qualunque cosa e mi cappotto in mezzo alla neve.![]()
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Guarda... quello del valorizza puoi anche trasportarlo tranquillamente all'Italia e a una bella fetta di italiani... ma si capisce molto appunto solo quando vivi all'estero(anche se per me è un discorso a parte, avendo vissuto ovunque).
Ma il discorso vale anche nel senso opposto: te, come dire, la "fai facile" perché non ci devi convivere. Ma se tutti odiano sta notte polare un motivo ci sarà, mica sono tutti matti. E ti devo dire una cosa, inizio anche io ad apprezzare molto l'estate, i mesi senza che il sole tramonti, la forza che ti dà, le possibilità infinite di andare all'avventura, vedersi con gli amici, fare le grigliate a mezzanotte... d'inverno sei come un topo in gabbia, intrappolato nella neve che ti rende impossibile il 90% delle attività e nel buio che aumenta la sensazione di ingabbiamento [ovviamente non in senso assoluto, ma in relazione alle possibilità che ti da' un ambiente tanto selvaggio come questo con la luce e privo di neve perenne]. A me non fa alcuna differenza perché sono sempre stato un tipo stra-adattabile, e molti che dicono di esserlo, quando devono affrontare per la prima volta la notte polare, cedono molto in fretta - vi farei raccontare la testimonianza veramente triste di un mio amico di Trieste che ha passato un intero inverno qui, e che ovviamente si considerava un tipo adattabilissimo e pronto a tutto... ma che non ha retto alla notte polare. Depressione, ansia, isolamento... un conto è immaginarselo, un conto è provarlose non sei integrato al 100%, se non conosci a perfezione lingua, cultura, se non hai un giro di conoscenze, sei fuori... e a volte, come tutti i suicidi dimostrano (poi chiedetevi perché in un paese tanto perfetto i giovani si suicidano più che nel resto del mondo, eh?
)... nemmeno essendo locale ti salvi.
bum bum... (musica drammatica).
Mi ero dimenticato di dire che sta anche piovendo, ma la T è scesa a +6,9 °C in questo momento. QN ben oltre gli 800 metri.
Ultima modifica di Fenrir; 15/10/2009 alle 00:29
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
personalmente non potrei mai vivere con quella scarsità di luce, anche se amo la neve... credo che avrei un crollo psicologico, capisco l'alta frequenza dei suicidi e depressioni...
quando abitavo in montagna la cosa che mi piaceva di più (a parte il vedere una nevicata) era la luce del sole limpida che riverbera sulla neve al suolo dopo la nevicata, tipo nei giorni successivi...
ma anche quella invernale del circolo polare, deve essere una sensazione fantastica, presa a piccole dosi (tipo vacanza)
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Suicidi e con un abbondante uso di eroina... dico abbondante perchè la città di Oslo ha una quantità di popolazione simile alla mia, ma una quantità di tossicodipendenti incredibile, piazzati in centro a farsi le pere davanti a tutti.
www.sardegna-clima.it sito dedicato alla climatologia e meteorologia della Sardegna.
Eh sì. Non a caso Oslo è chiamata "la capitale dei narcotici d'Europa" e il suo centro nevralgico è probabilmente il Gallerietnon so se hai mai visto le siringhe che ci sono nelle aiuole all'uscita del sottopasso di Grønland. Una cosa inquietante.
Per non parlare delle prostitute che da mezzanotte in poi mettono letteralmente sotto assedio tutte le vie del centro, dal municipio a Stortinget, Nasjonalteatret, il palazzo reale, la stazione, Stortorget, Storgata... sabato notte ero a Oslo per un concerto e francamente non poter fare 5 passi IN PIENO CENTRO senza essere abbordati da qualche nigeriana è molto deprimente. Tra l'altro mi faceva pure male una gamba e manco potevo allontanarmi in frettam'è toccato mandarcele una 20ina di volte. M'aspettavo che dopo la riqualificazione di Aker Brygge avrebbero risolto questo problema a dir poco vergognoso (minchia... capisco le periferie ma tra il teatro reale e il parlamento... cioè. Polizia 0) e invece niente, è ancora come 10 anni fa.
Ma, ahem. Dicevamo del clima :D il disgelo sta compiendo il suo corso e il manto perpetuo è sparito fino a 150 metri circa. Il centro è libero, qui ho ancora uno strato di qualche cm di fanghiglia bianca nelle zone riparate ed erba nelle zone più aperte. Non so cosa succede nei quartieri altissimi e nelle zone 'magiche' come Hamna e Storskogen ma desumo che lì ci sia ancora del manto continuo.
T di +9,6 °C, il vento per fortuna è calato. Insomma peccato, ma è ottobre e ci sta. Peccato per i miei amici che dovranno arrivare e vedersi Tromsø nel suo abito peggiore, quello grigio, fradicio e fredd[in]o.
Hade![]()
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Fenrir ci manca poco che il tuo topic non assuma rilevanza antropologica e psicologica
A parte gli scherzi molto interessante tutto!
Non mi sarei mai immagginato che ad Oslo ci fosse un problema così forte di droga e prostituzione! Ho sempre pensato i paesi scandinavi, in quanto patria della Welfare, fossero paesi solidali dove l'emarginazione fosse un fenomeno piuttosto residuo! Certo stiamo parlando di una grande città tuttavia! Nei piccoli centro com'è la situzione? cetamente un altro mondo immaggino!
Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
min assoluta Gen '19->-6,2 (4/1)_Max più bassa Gen->0,5°C (4/1)
Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm
Di Oslo in effetti me ne hanno sempre parlato abbastanza male. A Stoccolma invece settimana scorsa non ho visto situazioni simili, ma c'è da dire che giravo prevalentemente in zone centrali o semi-centrali (Södermalm, Östermalm, Kungsholmen); sembrava comunque sin troppo calma e controllata come città. Il che mi riconduce ad un vecchio discorso: apparentemente gli abitanti, per quanto cordiali, gentili e con un inglese ottimo, hanno due difetti: il primo è che credono di essere il meglio esistente su questo pianeta, il secondo è che non lo sono per nullanon fosse altro che per la scarsa flessibilità. Ho assistito ad una scena paranormale: un'auto lasciata in mezzo ai maroni su un passaggio pedonale (per carità, succede ovunque) e la gente che prima di girarci intorno si fermava per un paio di secondi a pensare sul da farsi, quando in qualunque paese europeo tutti avrebbero semplicemente continuato a camminare per scartare l'ostacolo.
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Interessante. Nemmeno io sapevo che Oslo fosse la capitale dei narcotici.
Avendolo studiato sapevo che le nazioni nordiche sono quelle con il più alto tasso di suicidio e di alcolismo a causa del buio durante l'inverno compresa depressione e attacchi di ansia.
Noi abbiamo in effetti un concetto molto diverso invece del nord Europa. Ho sempre avuto la convinzione che si vive bene e tutto è perfetto. Ma leggendo quello che scrivi in effetti non sembra affatto così. Forse per i turisti. Per noi che veniamo li stiamo qualche giorno e andiamo via, per noi magari sembra perfetto, ma a viverci vedo che è un'altra cosa. Noi vediamo la precisione la puntualità, concetti che in Italia ti sogni letteralmente. Però forse accecati da questo ci perdiamo il vero essere del posto.
Ti saprò dire fra 7 giorni come ho visto io questa città, cercando di essere quanto più obiettiva possibile e con meno paraocchi possibile.
Buona giornata a tutti![]()
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