Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
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E’ difficile dare una valutazione ed una spiegazione corretta agli eventi, per via del fatto che ognuno di noi ha una propria chiave di lettura prescindendo dal fatto che, ovviamente, questa chiave di lettura poggi su basi scientifiche. Quello che tu dici è vero: anche il passato ha conosciuto eventi estremi anche più intensi rispetto a quelli che abbiamo sperimentato in questi giorni. Ma allora ci sarebbe da chiedersi: quale è stata l’estensione spaziale e temporale di quegli eventi? Il tutto si è risolto nel giro di brevi intervalli spazio-temporali oppure no? E’ anche vero il fatto che la fenomenologia che abbiamo sperimentato è figlia di una “profonda azione dinamica atmosferica”, ma se mi permetti ti invito a guardare la questione ancora più a fondo: se una massa d’aria così fredda è riuscita ad innescare un’onda baroclina in pieno deserto sahariano, da dove credi che abbia preso l’energia cinetica per spingersi fino a latitudini così meridionali? Credo che gli effetti del GW c’entrino…


Molto equilibrata la tua risposta Andrea.

Ma ti assicuro che e' assai difficile appioppare una "colpa" o una compartecipazione di qualcosa che non conosciamo bene nei suoi reali contorni.

Il GW e' una anomalia termica "media" della superficie oceanica e soprattutto degli strati + bassi dell'atmosfera. Anomalia molto lieve ai tropici, dove avvengono i grandi scambi di calore con la troposfera e molto forte (nei mesi "freddi") sul polo nord.
Certamente una maggiore disponibilita' di vapore acqueo in atmosfera (oceani + caldi e temperature + alte) puo' accentuare gli eventi "estremi" nel momento in cui avvengano grandi contrasti. Ma le anomalie in gioco sono di lievissima entita' per pensare che possano avere una voce in capitolo rispetto alla potenza stessa dei contrasti atmosferici. Tra l'altro in troposfera medio alta, dove avvengono le grandi condensazioni queste anomalie sono ancora + limitate.
Gli Uragani non mostrano alcuna variazione nel loro intercedere centenario, i grandi eventi ci sono sempre e sempre stati per grandi contrasti e quando la natura esprime quelle potenze non possiamo pensare che mezzo grado in + al suolo possa incidere un gran che.

Brevi intervalli non direi Andrea, eventi come l'alluvione del Polesine, il 66. la frana della Val Pola e tanti altri ebbero sviluppi temporali anche lunghi.

Il Po esondo il 12 Novembre 1951, ecco come la natura ando' a pescare la potenza dei caldi umidi venti del sud !




E, attenzione, guarda da che situazione sinottica usci' fuori ! Sembra la carta di GFS e Reading a 144h !