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Discussione: Sta calando il GW ?

  1. #431
    Calma di vento
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    Predefinito ....stampa....

    Per rimanere in tema di serietà della stampa nazionale in tema di GW un esempio dell'uso dell'informazione tratto da corriere.it: l'ammiccamento è palese
    Polo sud, la piattaforma Wilkins si spezza

    Il riscaldamento globale ha provocato profonde fratture nel ghiaccio, grossi iceberg alla deriva

    MILANO - Le immagini dell' Esa -l' agenzia spaziale europea -mostrano grossi iceberg staccarsi dal «Wilkins ice shelf » (GUARDA), una piattaforma di ghiaccio che si trova nella penisola Antartica. I ricercatori hanno affermato che il «Wilkins ice shelf» -grande quanto la Giamaica- è ha rischio di disgregarsi completamente nelle prossime settimane. La piattaforma è rimasta perlopiù stabile nel corso dell'ultimo secolo, ma ha cominciato a ritrarsi negli anni '90. Il «Wikins ice shelf» era tenuto insieme da un «ponte» di ghiaccio che legava l'isola di Charcot alla terra ferma Antartica. Ma in seguito al crollo del ponte avvenuto nelle scorse settimane, le fratture nel lato nord della piattaforma si sono ampliate e altre si sono formate per l'assestamento del ghiaccio. Secondo i dati del satellite, i primi iceberg si sono staccati venerdì scorso e da allora circa 700 km quadrati di ghiaccio sono caduti in mare.

    RISCALDAMENTO GLOBALE - « Ci sono pochi dubbi sul fatto che questi cambiamenti sono il risultato del riscaldamento dell'atmosfera nella penisola Antartica, che è stato più rapido nell'emisfero sud», ha affermato David Vaughan, ricercatore del British Antarctic Survey. « Otto piattaforme di ghiaccio lungo la penisola Antartica hanno mostrato segni di rottura negli ultimi decenni e il distaccamento del «Wilkins ice shelf» è l'ultimo e il più grande della serie» spiega lo scienziato. La piattaforma ha perso il 14 % della sua massa nel corso dello scorso anno. Secondo i dati, negli ultimi 50 anni le temperature medie nella penisola Antartica sono aumentate di due gradi e mezzo, un aumento superiore alla media globale. Nelle prossime settimane gli scienziati ritengono che il «Wikins ice shelf» perderà circa 3,3370 km quadrati di ghiaccio, un'area grande quasi quanto il Lussemburgo. La rottura delle piattaforme antartiche non provoca in sé l'aumento del livello degli oceani, perché il ghiaccio non si scioglie ma continua a galleggiare, ma insieme all'aumento della temperatura dell'acqua è un importante indicatore del cambiamento climatico in atto nel pianeta.

    PECCATO CHE NN CONSIDERANO CHE NELL'ANATARTIDE NELLA SUA INTEREZZA LA BANCHISA NN DIMINUISCE MA AUMENTA E NN DI UNA SUPERFICE PARI ALLA GIAMAICA MA BENSI DI CIRCA UN PAIO DI FRANCIE OLTRE LA MEDIA.... E OLTRETUTTO CHE IO SAPPIA IL GW E PIU MARCATO NELL'EMISFERO NORD CHE IN QUELLO SUD.....(perdonate il maiuscolo nn voleva essere gridato)..ecco dunque un esempio che la cattiva stampa è bipartisan^^

  2. #432
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: ....stampa....

    Citazione Originariamente Scritto da marcob. Visualizza Messaggio
    Per rimanere in tema di serietà della stampa nazionale in tema di GW un esempio dell'uso dell'informazione tratto da corriere.it: l'ammiccamento è palese
    Polo sud, la piattaforma Wilkins si spezza

    Il riscaldamento globale ha provocato profonde fratture nel ghiaccio, grossi iceberg alla deriva

    MILANO - Le immagini dell' Esa -l' agenzia spaziale europea -mostrano grossi iceberg staccarsi dal «Wilkins ice shelf » (GUARDA), una piattaforma di ghiaccio che si trova nella penisola Antartica. I ricercatori hanno affermato che il «Wilkins ice shelf» -grande quanto la Giamaica- è ha rischio di disgregarsi completamente nelle prossime settimane. La piattaforma è rimasta perlopiù stabile nel corso dell'ultimo secolo, ma ha cominciato a ritrarsi negli anni '90. Il «Wikins ice shelf» era tenuto insieme da un «ponte» di ghiaccio che legava l'isola di Charcot alla terra ferma Antartica. Ma in seguito al crollo del ponte avvenuto nelle scorse settimane, le fratture nel lato nord della piattaforma si sono ampliate e altre si sono formate per l'assestamento del ghiaccio. Secondo i dati del satellite, i primi iceberg si sono staccati venerdì scorso e da allora circa 700 km quadrati di ghiaccio sono caduti in mare.

    RISCALDAMENTO GLOBALE - « Ci sono pochi dubbi sul fatto che questi cambiamenti sono il risultato del riscaldamento dell'atmosfera nella penisola Antartica, che è stato più rapido nell'emisfero sud», ha affermato David Vaughan, ricercatore del British Antarctic Survey. « Otto piattaforme di ghiaccio lungo la penisola Antartica hanno mostrato segni di rottura negli ultimi decenni e il distaccamento del «Wilkins ice shelf» è l'ultimo e il più grande della serie» spiega lo scienziato. La piattaforma ha perso il 14 % della sua massa nel corso dello scorso anno. Secondo i dati, negli ultimi 50 anni le temperature medie nella penisola Antartica sono aumentate di due gradi e mezzo, un aumento superiore alla media globale. Nelle prossime settimane gli scienziati ritengono che il «Wikins ice shelf» perderà circa 3,3370 km quadrati di ghiaccio, un'area grande quasi quanto il Lussemburgo. La rottura delle piattaforme antartiche non provoca in sé l'aumento del livello degli oceani, perché il ghiaccio non si scioglie ma continua a galleggiare, ma insieme all'aumento della temperatura dell'acqua è un importante indicatore del cambiamento climatico in atto nel pianeta.

    PECCATO CHE NN CONSIDERANO CHE NELL'ANATARTIDE NELLA SUA INTEREZZA LA BANCHISA NN DIMINUISCE MA AUMENTA E NN DI UNA SUPERFICE PARI ALLA GIAMAICA MA BENSI DI CIRCA UN PAIO DI FRANCIE OLTRE LA MEDIA.... E OLTRETUTTO CHE IO SAPPIA IL GW E PIU MARCATO NELL'EMISFERO NORD CHE IN QUELLO SUD.....(perdonate il maiuscolo nn voleva essere gridato)..ecco dunque un esempio che la cattiva stampa è bipartisan^^
    I giornalisti fanno il loro lavoro di semplificatori, nel caso citato, anche abbastanza bene: è risaputo che la penisola Antartica è una delle zone del globo che ha subito il maggior riscaldamento, mentre la piattaforma continentale gode miglior salute; la cosa però non è molto rappresentativa della situazione globale e peraltro era prevista dai modelli sul gw:
    http://www.realclimate.org/index.php...ctica-is-cold/
    qui tradotto: http://www.meteosarth.it/clima_12022...tica-cold.html
    Ultima modifica di Marco P.; 30/04/2009 alle 21:55
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

  3. #433
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Anche perché sarebbe veramene curioso se l'aumento della CO2 non fosse di origine antropica. Sappiamo che siamo ai livelli più alti da molte centinaia di migliaia di anni. Livelli non solo "un po" più alti, ma notevolmente più alti. Sappiamo che, nel corso delle ultime centinaia di migliaia di anni la Co2 si è mantenuta all'interno di un range tutto sommato stabile (grosso modo tra 200 e 300). Sappiamo che nel'700 e primi '800 la CO2 era ancora all'interno di questo range pluricentimillenario e sappiamo che oggi siamo oltre 380.

    Allora, di grazia, se non è stato l'uomo (con immissioni, land use ecc. ecc.) cosa cavolo è successo, negli ultimi decenni (una caccola di mosca in termini geologici), che ha portato la CO2 a livelli mai visti dall'uomo e da buona parte degli ominidi che l'hanno preceduto?

    Non si può ogni volta ripartire da zero. L'aumento della CO2 a questi livelli è di orgine antropica: niente potrebbe essere una spiegazione alternativa. Non abbiamo avuto, infatti, fenomeni di vulcanismo così importanti da fornire un'eventuale spiegazione alternativa. Né si potrebbe riuscire a spiegare come mai la CO2 tende a crescere anno dopo anno a ritmi se non uguali, comunque largamente continui (un paio di ppm annui in media).

    Ciò detto, ripeto il mio chiodo fisso. Noi abbiamo dei dati:
    1) L'aumento della CO2 di origine antropica.
    2) L'aumento medio globale delle temperature.
    3) Una teoria che spiega la seconda in funzione del primo. Tale teoria è ben lungi dall'essere rappresentabile come una equazione a due variabili ma è una teoria solida e verificata molte volte. Per esempio su Marte e su Venere.
    4) se la teoria fosse un'equazione sarebbe di un banalone correlare il delta co2 al delta T, un po' come si correlerebbe il delta spazio al delta tempo per avere il delta velocità. Sfortunatamente, quella relazione tra T e CO2 più che un'equazione è una relazione inserita in un sistema di equazioni. In tale contesto la variabile T non risulta influenzata solo da Co2 ma da un'infinita infinità di altri fattori che finiscono per ritardare, amplificare, temporaneamente obnubilare la relazione suddetta.
    5) Ma la relazione esiste. Ergo, ed ecco il mio chiodo fisso, chiunque voglia spiegare l'aumento delle T verificatosi negli ultimi decenni o secoli deve proporre LUI una teoria alternativa. Una teoria che sia verificabile, solida e provata come quella dell'effetto serra. Non è sufficiente che sia un'ipotesi di lavoro (tipo: saranno mica le macchie solari?), nè una correlazione statistica (guarda che buffo: nei decenni xy le macchie solari erano poche e la T bassa): è necessario che sia una teoria solida, che sia verificata sulla base dei dati passati e che consenta, quindi, di ottenere un passabile range di previsione future.
    6) La relazione tra Co2 e T, infatti, non solo spiega (coi limiti del sistema di equazioni testè detto) cosa è successo. Ma, seppur formulata (in ambito climatico moderno) in maniera prima rudimentale e poi un po' più accurata (mano a mano che si quantificavano gli effetti delle varie altre equazioni formanti il sistema di cui sopra) ha fornito delle previsioni che negli ultimi decenni sono risultate singolarmente azzeccate.

    Questo è, mi pare, lo stato dei fatti sino ad ora. Tutti siamo liberi di pensare che l'effetto gas serrra sia limitato, che l'aumento delle T sia dovuto solo in parte x% all'effetto serra. Non è certo un delitto pensarla così. Salvo che poi bisogna dire (non ipotizzare) cosa può essere stato ad agire così da un secolo a questa parte in maniera tale che tutte le ricostruzioni più accreditate ritengono inusitata sia per ampiezza che per rapidità.
    Bé, caro Maurizio, sai certamente che questo non è solo il TUO di chiodo fisso....
    Mi pare evidente che non si possa che partire da qui.....
    Anche perché, fra le altre cose, esistono pure interessanti e "sospette" rilevanze geologiche a supporto della teoria di base.....
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  4. #434
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Avevo postato un grafico approssimativo. Ora posto qualcosa di migliore.

    Jadan dice che la "teoria" ci dice che la CO2 aumenta la temperatura.
    La REALTA' ci dice che la CO2 dipende dalla temperatura, e questa cosa e' SICURA e indiscutibile. E' ovviamente VERA anche la prima affermazione e forse ha qualche trascorso storico per grandi esplosioni vulcaniche, ma NON ha alcuna connotazione storica reale.

    Intendo dire che la realta' si e' sempre comportata cosi'.
    Guarda che questa è un'asserzione forte e radicale. Io, fossi in te, toglierei quel "sempre"...

    E cmq, non fa una grinza. La relazione fra CO2 e temperature è una cosa fisicamente intrinseca e dipende dalla prerogativa che un gas triatomico come la CO2 ha in ambito radiativo. E certamente, poi, la stessa CO2 risponde alle variazioni termiche in considerazione dei numerosi e potenti effetti di feedback.
    Questo grafico spiega, anche se in maniera un po' sintetica, questa caratteristica del gas.



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  5. #435
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio
    sfondi una porta aperta, junioblu

    perchè forse l'IPCC sta iniziando (spero) a capire che deve allargare un pò la visuale, forse qualche pulce nell'orecchio ce l'ha
    e io mi auguro che, oltre ad aprirsi a studi non canonici, inizi anche a studiare il problema con altre chiavi di lettura, oltre alla solita c02, ma questo è più difficile...

    P.S. ma dubitare dell'ipcc sarebbe un retropensiero? ma siamo matti?
    pane al pane e vino al vino
    nei miei 47 anni ho dubitato della religione, della società, del partito, della moglie, e non posso dubitare dell'IPCC ?



    In vista del prossimo Fifth Assessment Report l'IPCC ha effettivamente considerato la possibilità di fare valutazione scientifica allargando alla letteratura grigia, da leggersi anche come letteratura collaterale. In realtà all'interno di questo mare magnum circola molta letteratura che non mette minimamente in discussione i pilastri sui quali si poggia la valutazione di questo Ente. La parziale apertura dell'IPCC va quindi letta come un'apertura a 360° su tutta la letteratura grigia, e non soltanto su quella critica nei confronti di pubblicazioni che sostanzialmente postulano criticità e scenari futuri problematici all'attuale tasso di incremento del profilo termico alle diverse scale.
    Inoltre, doverosamente va precisato che l'IPPC, sulla base della letteratura PR considera diverse forzanti antropiche attribuendo però grande importanza alla CO2, principalmente, ed alla CO2 equivalente a seguire, al seguito le altre forzanti con pesi minori e/o trascurabili. Un esempio che viene subito in mente è il peso che l'IPCC attribuisce (sempre su letteratura valutata)alle isole di calore, fino ad oggi considerato assolutamente trascurabile. Si tratta quindi di riprendere questa materia (forzanti antropiche) provando a rivederla sui pesi specifici e/o sul ruolo che queste differenti forzanti giocano nei confronti del sistema. Tuttavia, considerando che l'IPPC svolge una funzione di valutazione scientifica su pubblicazioni scientifiche peer rewiew diventa fondamentale comprendere cosa si sta scrivento in questo circuito ed in queste materie.
    Una revisione della materia, non necessariamente radicale, cambierebbe molti aspetti del problema.

    Dici che qualche pulce comincia a circolare? in effetti siamo tutti in attesa di capire quando i verrà aggiornata la soglia del 1998, se sarà aggiornata. Nel frattempo sono undici anni che si registrano andamenti termici altalenanti, sempre sufficientemente alti ma sempre al di sotto della soglia del 1998, mentre i trends lineari a brevissimo termine evidenziano una flessione che sembra posticipare nel tempo questo eventuale ritocco.

    V
    Ultima modifica di jonioblu; 01/05/2009 alle 14:45
    jonioblu

  6. #436
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio

    Voi dite, l'uomo ha cominciato a produrre CO2 potentemente, questa e' in aumento REALE nei dati di rilevamento. MA NON SAPPIAMO COME agisce sul sistema. Sappiamo che in "teoria" produce effetto serra, in teoria abbiamo ipotizzato che in un comportamento LINEARE potremmo stimare in 0,2-0,3° l'aumento per maggiore effetto serra (ipotesi, perche' c'e' chi, fisica alla mano questi conti non gli tornano affatto e stimano molto molto meno l'effetto).
    Quello che noi sappiamo, come dicevo prima, è che le T globali sono determinate da una miriade di cause e concause. Isolare la realzione tra T e CO2 sarebbe in teoria possibile solo nell'ipotesi di ceteris paribus, ovverossia assumendo che TUTTE le altre variabili in gioco rimangano ferme. Purtroppo nel mondo reale non è possibile dire "sole fermati e tu luna non avanzare" per esaminare l'effetto singolo della CO2. Lo si può stimare, con gradi crescenti di accuratezza, ma non è possibile, oggi, determinare una relazione che ci dica che all'aumento di tot ppm di CO2 corrisponderà una aumento di 0,x gradi C.

    Che la CO2 sia prodotta, in vario modo, dall'uomo, mi pare incontestabile. Cosa può aver prodotto, nelle ultime decine di anni, un aumento così repentino come non si vedeva da centinaia di migliaia di anni? E' lecito supporre che proprio in questi anni si siano verificate condizioni naturali che l'abbiano determinato e che nelle precedenti centinaia di migliaia di anni no? E' un assurdo logico.
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  7. #437
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio
    s
    perchè forse l'IPCC sta iniziando (spero) a capire che deve allargare un pò la visuale, forse qualche pulce nell'orecchio ce l'ha
    e io mi auguro che, oltre ad aprirsi a studi non canonici, inizi anche a studiare il problema con altre chiavi di lettura, oltre alla solita c02, ma questo è più difficile...
    Citazione Originariamente Scritto da jonioblu Visualizza Messaggio
    Inoltre, doverosamente va precisato che l'IPPC, sulla base della letteratura PR considera diverse forzanti antropiche attribuendo però grande importanza alla CO2, principalmente, ed alla CO2 equivalente a seguire, al seguito le altre forzanti con pesi minori e/o trascurabili. Un esempio che viene subito in mente è il peso che l'IPCC attribuisce (sempre su letteratura valutata)alle isole di calore, fino ad oggi considerato assolutamente trascurabile. Si tratta quindi di riprendere questa materia (forzanti antropiche) provando a rivederla sui pesi specifici e/o sul ruolo che queste differenti forzanti giocano nei confronti del sistema. Tuttavia, considerando che l'IPPC svolge una funzione di valutazione scientifica su pubblicazioni scientifiche peer rewiew diventa fondamentale comprendere cosa si sta scrivento in questo circuito ed in queste materie.
    Una revisione della materia, non necessariamente radicale, cambierebbe molti aspetti del problema.

    V
    A me sembra che questi due passaggi possano rientrare a pieno titolo nel vasto capitolo "come nasce una leggenda metropolitana".

    L'IPCC dice CHIARAMENTE perché ha deciso di esaminare anche parte della letteratura grigia. Dice chiaramente in che ambito ha deciso di farlo e che cosa, in tale letteratura, va cercando.
    Non c'entra nulla con una revisione dell'analisi generale, né col peso eventualmente da dare ai GHG né con un ridimensionamento dell'effetto serra antropico. Nulla: è detto con chiarezza. La letteratura verrà esaminata nell'ambito del capitolo adattamento e mitigazione, che era (nella struttura passata) il working group III "Mitigation of climate change". Ciò di cui auspicate l'eventuale revisione è materia del Working Group I "The Physical science basis".

    Se poi si vuole continuare a fantasticare lo si faccia. Sapendo che si fantastica e ci si è allontanati dalla realtà.
    Maurizio
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    41:53:22N, 12:29:53E

  8. #438
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da jonioblu Visualizza Messaggio
    Dici che qualche pulce comincia a circolare? in effetti siamo tutti in attesa di capire quando i verrà aggiornata la soglia del 1998, se sarà aggiornata. Nel frattempo sono undici anni che si registrano andamenti termici altalenanti, sempre sufficientemente alti ma sempre al di sotto della soglia del 1998, mentre i trends lineari a brevissimo termine evidenziano una flessione che sembra posticipare nel tempo questo eventuale ritocco.

    V
    Se detrendizziamo le temperature dal principale segnale che influenza la variabilità interannuale, vale a dire l'ENSO (come normalmente si fa se si vuole ottenere un'informazione il più possibile indipendente da questa variabilità), l'anno più caldo diventa il 2005 (GISTEMP) o sia il 2005 che il 2001 (HadCRUT3v). L'ultima decade rimane sempre la più calda e i primi 8 risp. 10 anni più caldi (in dipendenza del dataset) sono tutti negli ultimi 10 (escluso il 2008).
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  9. #439
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Avevo postato un grafico approssimativo. Ora posto qualcosa di migliore.

    Jadan dice che la "teoria" ci dice che la CO2 aumenta la temperatura.
    La REALTA' ci dice che la CO2 dipende dalla temperatura, e questa cosa e' SICURA e indiscutibile. E' ovviamente VERA anche la prima affermazione e forse ha qualche trascorso storico per grandi esplosioni vulcaniche, ma NON ha alcuna connotazione storica reale.

    Intendo dire che la realta' si e' sempre comportata cosi'.

    Voi dite, l'uomo ha cominciato a produrre CO2 potentemente, questa e' in aumento REALE nei dati di rilevamento. MA NON SAPPIAMO COME agisce sul sistema. Sappiamo che in "teoria" produce effetto serra, in teoria abbiamo ipotizzato che in un comportamento LINEARE potremmo stimare in 0,2-0,3° l'aumento per maggiore effetto serra (ipotesi, perche' c'e' chi, fisica alla mano questi conti non gli tornano affatto e stimano molto molto meno l'effetto).

    La realta' e' che le temperature sono aumentate di 1° negli ultimi 150 anni, non 0,2 o 0,3° e 100ppm la CO2.
    Ma non si può mica valutare il forcing radiativo di un GHG come la CO2 solamente in base ai ppm!
    Il principio fisico a partire dal quale, frequentemente, lo vedo fare mi è davvero ignoto.....

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  10. #440
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Sta calando il GW ?

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Non mi convince per niente Stefano.

    Incendi x siccita' ne avvengono a iosa per Nino e Nina in zone diverse. E l'uomo ne produce parecchi in qualunque situazione. No, e' la normale risposta alle variazioni di temperatura, c'e' troppo sincronismo per poter ovviare con spiegazioni troppo aleatorie.

    I vulcani, negli anni freddi dei vulcani o meno, l'accrescimento e' ridotto e si nota benissimo sugli anelli, tanto che sono un discreto proxy climatico.
    Ma a parte il tuo scetticismo sugli incendi (ma parecchi studi effettuati, in realtà, sembrerebbero confermare quel che ho scritto e in gran parte dell'area tropicale coperta da foreste pluviali, d'altronde, El Nino porta maggior siccità e quindi più rischio di incendi rispetto alla Nina), sul resto diciamo la stessa cosa! Solo che io ho offerto uno spunto ulteriore, mediante l'interessante ruolo di "biological carbon pump" svolto dal fitoplancton (la cui proliferazione, in una delle più importanti zone oceaniche di upwelling e rimescolamento profondo, è appunto influenzata dall'ENSO).

    EDIT: da quest'interessante contributo dal meeting autunnale 2007 dell'AGU, si dice che
    Remote sensing and trace gas observations from the last decade show that humans take advantage of El Nino-induced drought to clear tropical forests for agriculture at a faster rate. During El Nino events of 1997/1998, 2002, and 2006 fire emissions increased substantially in equatorial Asia. In parallel, fire-emitted aerosols may have reduced light levels and gross primary production at a regional scale. Both of these mechanisms contribute to a strong negative correlation between the Southern Oscillation Index and the CO2 growth rate observed in the Mauna Loa CO2 time series. In the absence of widespread changes in the fire regime caused by humans, two mechanisms linked with El Nino probably have the opposite effect on atmospheric carbon dioxide levels. In intact forests, moderate drought may enhance net ecosystem carbon uptake by causing microbial respiration to shutdown more rapidly than net primary production. Relaxation of the trade winds during El Nino suppresses upwelling and reduces outgassing of CO2 from the eastern equatorial Pacific - strengthening the ocean sink.
    In sostanza: durante gli anni recenti del Nino, nelle foreste tropicali del sudest asiatico l'uomo ha più facilmente approffittato della siccità per incendiare più rapidamente le foreste a scopi agricoli > maggior produzione di CO2. Inoltre gli aerosol liberati dal fuoco, filtrando la luce solare, hanno ridotto la produzione primaria su scala regionale > minor assorbimento di CO2 >>> forte correlazione fra Nino e rateo di crescita della CO2. Ma ci sono anche un paio di effetti che potrebbero controbilanciare un po' la cosa, in assenza di interventi antropici nel land use; il più interessante dei quali fa riferimento al fatto che, durante il Nino, in presenza di alisei più deboli e di conseguente minor upwelling e outgassing nel Pacifico tropicale orientale, si rafforzano i pozzi oceanici di carbonio (pur se, come già detto prima, occorre anche fare i conti con il ruolo della minor produzione di fitoplancton).

    Sul ruolo dei vulcani e degli effetti sulle piante del conseguente aumento di luce diffusa, quoto qualche passaggio dallo studio citato:

    Many scientists previously thought the reduction in sunlight lowered the Earth's temperature and slowed plant and soil respiration, a process where plants and soil emit CO2. But this new research shows that when faced with diffuse sunlight, plants actually become more efficient, drawing more carbon dioxide out of the air.
    "Diffuse radiation has advantages for plants," Gu said. That's because when plants receive too much direct light, they become saturated by radiation and their ability to photosynthesize levels off. In the layers of leaves from top to bottom, called the plant canopy, only a small percentage of the leaves at the top actually get hit by direct light. In the presence of diffuse light, plants photosynthesize more efficiently and can draw more than twice as much carbon from the air than when radiated by direct light.
    Ultima modifica di steph; 01/05/2009 alle 21:32
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