Citazione Originariamente Scritto da Lucas80 Visualizza Messaggio
Senza la pretesa di fare il "saputo" .... tengo solo a puntualizzare che la colonna atmosferica sul circolo polare Artico non conviene assumerla in condizioni "stabili"/adiabatiche, questo anche - e non solo - a causa del potente raffreddamento radiativo coincidente con la "notte polare" e , pertanto, il modello (visto in figura) per la conservazione della vorticità potenziale proposto può essere fuorviante in questo caso, benché i flussi radiativi non siano, al netto, principalmente determinanti nella salute del VP ed anche se il modello proposto resta assolutamente valido in generale.

Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18 Monitoraggio Vortice Polare semestre invernale 2017/18

tramite Tapatalk
mi pare una puntualizzazione più che opportuna
diciamo che il modello spiega egregiamente, nel modo più semplificato possibile, le ragioni per cui in una fase di compressione della struttura (a prescindere che poi porti una dinamica split/displacement) in rapporto all'incremento dei flussi esprime un processo esemplificabile così:
diminuzione della vortex area-incremento delle pv- riflesso sul vortex edge e quindi sui venti zonali