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  1. #801
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Grazie per il link

    Vedo che in poco tempo si è scatenata una tempesta :lol: ora leggo tutto

  2. #802
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarlo Visualizza Messaggio
    Comunque la MJO viene vista in rinforzo in terza decade in fase 6 in migrazione verso la 7
    Vediamo se confermano i prossimi giorni, ma questo è uno scenario piuttosto interessante abbinato a ciò che sta accadendo al VPT.
    Anch'io mi limito a fare un post molto più terra terra, dopo che i post precedenti hanno raggiunto un livello da allerta (scherzi a parte, bravissimi tutti quanti da Calibre a ghiaccio96 passando per Mat) A proposito della MJO, il forecast appare piuttosto complesso... Mi ricorda un pò la situazione di ottobre quando, dopo un indebolimento durato qualche giorno rimanendo comunque in fase 5, è poi esplosa passando poi in fase 6:

    12 ottobre (forecast):
    MJO ottobre fase 5.jpg
    Questo, invece, il forecast di ieri 12 dicembre (forecast):
    MJO forecast 12 dicembre fase 5.jpg
    Secondo me si sta verificando, al momento, quello che si era appunto verificato ad ottobre ovvero una certa "interferenza" tra la Nina e l'evoluzione della convezione stessa: la prima, con una prevalenza di venti Est/Ovest un pò a tutte le quote, sta suo malgrado opponendo resistenza alla propagazione verso est del blocco convettivo posizionato in zona Marittima ... Da qui forse derivano anche le difficoltà dei modelli a leggerne l'evoluzione per i prossimi giorni.

    plotvalue+.jpg

    Il fatto che comunque permanga una certa attività, sebbene in temporaneo indebolimento dal punto di vista della magnitudo, mi sembra comunque un segnale positivo in ottica anche dello spauracchio "ESE", a dimostrazione cioè che la troposfera rimarrebbe abbastanza attiva (in caso contrario si avrebbe un rientro nel cerchio con annessa soppressione dei flussi, cosa che non sembra avvenire) Lascio la parola ai più esperti se ho detto c.....e (@sponsi, prenota un volume di fisica anche per me... Se c'è della Clementoni per me è meglio )

  3. #803
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    Scusate se intervengo, magari @ghiaccio96 dopo può integrare/chiarire se vuole:

    Immagine


    dEkz/dt ---> variazione dell'energia cinetica zonale nel tempo
    [UExUEy] ---> prodotto fra componenti longitudinali e latitudinali (ossia sud-nord e ovest-est) dell'energia cinetica risultanti in apporto alla velocitÃ* del vento orizzontale, o zonale. La x fa accelerare (o decelerare) in direzione ovest-est, la y in direzione sud-nord. La notazione parentesi quadra dovrebbe indicare una media su variabile continua, ma non so se spaziale o temporale. Tenderei a pensare alla prima, interpretandola come media su un cerchio di latitudine chiuso
    ∂Ugx/∂y ---> variazione del vento zonale dovuto alla {questa mi sfugge: g indica l'accelerazione di gravitÃ*, che però non ha componente x essendo un vettore puntante verso il centro della Terra. Ha solo componente z: forse è un refuso, o magari non ho capito cosa intende ghiaccio} al variare della latitudine, movimento sud-nord
    g ---> come detto, acc. di gravitÃ*
    θ0 ---> temperatura potenziale a livello del mare Potential temperature - Wikipedia
    w ---> velocitÃ* del vento verticale (suolo-quota). [] media del valore sulla verticale
    θ ---> temperatura potenziale a quota arbitraria. [] " " " " "
    <> ---> indica una media temporale delle grandezze fisiche al loro interno

    Nel caso abbia sbagliato delle interpretazioni o difettato di spiegare qualcosa invito ghiaccio o chi vuole a rispondermi
    Si la spiegazione di ogni singola variabile è giusta.

    Vedo che sono sorte domande su alcuni specifici dettagli di questa equazione. Purtroppo non è evidente e immediato capire, per esempio, perchè li compare una costante di gravitÃ* (in questa equazione g è solo un numero). Bisogna fare un po' di passaggi algebrici, un bel po', per arrivare a quel risultato finale. Quello che conta è saper interpretare quel risultato.
    Parto dalle basi. Concettualmente è tutto molto semplice, l'aspetto è enormemente complicato. La sostanza è questa: conoscete il secondo principio della dinamica? o di newton... F=ma. La risultante delle forze che agisce su un corpo produce un'accelerazione sull'oggetto, che può essere più o meno grande a seconda di quanto è la sua massa.
    Quell'equazione la si può scrivere anche per un volumetto di fluido... Perchè no? ha massa... lo si fa. Quali sono le forze che agiscono su un fluido? e sulla nostra atmosfera in particolare... ci stanno coriolis naturalmente, i gradienti di pressione e le forze di attrito, questo per un fluido che si muove ad una certa altezza sul piano orizzontale in atmosfera. Sulla verticale agiscono il gradiente di pressone lungo z e la forza peso, anche il volumetto d'aria ha un suo peso naturalmente essendo dotata di massa. Sulla verticale F=m*a è dunque Grad_P+F_peso=m*a. Siccome però sulla verticale, quando si va a guardare la circolazione atmosferica, le accelerazioni verticali sono insignificanti (dentro un cumulonembo naturalmente sono molto forti ma questa è un'altra storia), a=0, dunque vale Grad_p=-F_peso. Questo è noto come equilibrio idrostatico ed è il motivo per cui potete dire "cosa succede a 500 hpa" invece che "cosa succede a 5500 metri". Questa è la sostanza che ci sta dietro, poi naturalmente si scrivo in termini di calcolo differenziale queste 3 equazioni e vanno ad assumere una forma molto complicata.
    Prima però un'altra cosa: dicevo che l'equazione del moto te la da F=m*a. Quella per l'energia? L'energia è una velocitÃ* al quadrato, dimensionalmente parlando. L'accelerazione è una velocitÃ* diviso un tempo, sempre dimensionalmente parlando. Quindi per avere l'equazione per l'energia basta moltiplicare F=m*a tutta per v e dunque v*F= m*(v**2)/t, per la precisione così si ottiene l'equazione per l'energia all'istante t. Naturalmente anche in questo caso poi si va a fare il differenziale di questa equazione, ossia d(v**2)/dt= roba e da qui in poi tutto lavoro di calcolo differenziale per arrivare a quel risultato finale. Nient'altro.
    Una volta che si è giunti a quella formulazione finale per l'evoluzione temporale dell'energia cinetica (la derivata temporale di Ekz, che è quello che vogliamo sapere, una legge matematica che ci dia una regola su come evolverÃ* l'energia cinetica per poi poter fare una previsione), uno va a guardare i termini dell'equazione sopra e dice (ah vedi, l'evoluzione temporale dell'energia cinetica zonale è data da due elementi, uno che è il termine W*theta, l'altro è il termine u'v' che si trova sul sito di cui matteo mi ha gentilmente dato il link. Per capire il significato di questi due termini si dovrebbe vedere l'equazione anche per l'evoluzione temporale dell'energia potenziale zonale, per l'energia potenziale eddy e per la cinetica eddy. Quello che dicevo nei messaggi precedenti è che , avendo tutte e 4 le equazioni sotto mano, si vede che w*theta è un termine col segno più davanti nelle equazioni per l'energia cinetica, sia per la circolazione zonale che quella eddy, mentre ha segno meno nelle equazioni per le energie potenziali. w*theta è un flusso di calore. Ignorate per un attimo il termine coi flussi di momento. A noi importa poco che sia un flusso di calore, quello che conta è che se il termine w*theta è positivo, qualunque cosa esso rappresenti, col segno più davanti vuol dire che tutto è positivo. Quindi la derivata temporale dell'energia cinetica è uguale ad una quantitÃ* positiva. Ad analisi 1, quando una derivata è positiva vuol dire che la quantitÃ* che stiamo derivando sta crescendo, in questo caso l'energia cinetica zonale sta crescendo nel tempo. Quindi se in atmosfera ci sono velocitÃ* verticali positive, l'energia cinetica della zonalitÃ* aumenta. Energia che aumenta che vuol dire? che il vento zonale va sempre più veloce. Quindi da una carta vedete che in una certa zona dell'atmosfera c'è un flusso di calore positivo, allora la zonalitÃ* è sempre più forte. Per quanto riguarda il primo termine, l'interpretazione è la stessa. è un prodotto di un flusso di momento con una derivata in y (y rappresenta la latitudine in sostanza)di Ugx, Ugx sta per vento geostrofico lungo la direzione x. Lasciate stare che si chiami geostrofico , è il vento zonale. Di nuovo, se quel prodotto è positivo, avendo il termine un segno più davanti, la derivata temporale dell'energia cinetica zonale è positiva, quindi cresce nel tempo, ossia la zonalitÃ* aumenta. Se i flussi di momento sono positivi e anche la derivata del vento zonale con la latitudine lo è, allora la zonalitÃ* accelera. che vuol dire che la derivata del vento zonale con la latitudine è positiva? che il vento zonale cresce con la latitudine.
    Detto ciò, avevo ascoltato la discussione sull'inverno, si è parlato dei flussi di momento e si è detto che quando sono positivi si va a rallentare la zonalitÃ*. La cosa non mi tornava immediata, non ricordavo bene come fosse fatta quell'equazione sopra. Da come sta scritta sopra, i flussi di momento positivi accelerano la zonalitÃ* se questa cresce con la latitudine. Se decresce con la latitudine (ad esempio, la ciambella), allora i flussi di momento positivi associati producono un rallentamento della zonalitÃ*.
    Preciso che queste cose mi sono state spiegate così spiaccicate su fogli di carta, sono io che sto cercando di dargli un senso in quanto dopo averle viste mi sono rivenute in mente le solite mappe dei flussi di momento che tutti guardano ogni inverno, ho cominciato a leggere quelle carte in questa ottica dall'inverno 18/19. Uno guarda i segni di quei termini nell'equazione e si aspetta determinate cose, senza troppe vie di fuga. Per questo se non mi torna quello che leggo dall'equazione con quello di cui sento parlare, o c'è qualcosa che mi sfugge, o c'è un segno sbagliato nell'equazione, o la spiegazione che ho ascoltato magari semplicemente è stata data per un pubblico più vasto possibile senza scendere nei dettagli e quindi ora ci sono sottigliezze che mi sfuggono. Magari se si da per scontato che i flussi di momento positivi frenano la zonalitÃ* c'è un motivo che mi sfugge. Mi ero anche abbastanza convinto in realtÃ* che i flussi di momento positivi accelerassero la zonalitÃ*, perchè nell'inverno scorso in stratosfera ci stava sempre un bel palloccone rosso e il vortice stratosferico girava a palla quindi sono un po' confuso. Ora mi guardo queste mappe e cerco di vedere se mi tornano i segni dei flussi di momento con una decelerazione dei venti zonali almeno nei casi in cui si era parlato nella diretta

  4. #804
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    Anch'io mi limito a fare un post molto più terra terra, dopo che i post precedenti hanno raggiunto un livello da allerta (scherzi a parte, bravissimi tutti quanti da Calibre a ghiaccio96 passando per Mat) A proposito della MJO, il forecast appare piuttosto complesso... Mi ricorda un pò la situazione di ottobre quando, dopo un indebolimento durato qualche giorno rimanendo comunque in fase 5, è poi esplosa passando poi in fase 6:

    12 ottobre (forecast):
    MJO ottobre fase 5.jpg
    Questo, invece, il forecast di ieri 12 dicembre (forecast):
    MJO forecast 12 dicembre fase 5.jpg
    Secondo me si sta verificando, al momento, quello che si era appunto verificato ad ottobre ovvero una certa "interferenza" tra la Nina e l'evoluzione della convezione stessa: la prima, con una prevalenza di venti Est/Ovest un pò a tutte le quote, sta suo malgrado opponendo resistenza alla propagazione verso est del blocco convettivo posizionato in zona Marittima ... Da qui forse derivano anche le difficoltà dei modelli a leggerne l'evoluzione per i prossimi giorni.

    plotvalue+.jpg

    Il fatto che comunque permanga una certa attività, sebbene in temporaneo indebolimento dal punto di vista della magnitudo, mi sembra comunque un segnale positivo in ottica anche dello spauracchio "ESE", a dimostrazione cioè che la troposfera rimarrebbe abbastanza attiva (in caso contrario si avrebbe un rientro nel cerchio con annessa soppressione dei flussi, cosa che non sembra avvenire) Lascio la parola ai più esperti se ho detto c.....e (@sponsi, prenota un volume di fisica anche per me... Se c'è della Clementoni per me è meglio )
    Comunque voi scherzate ma io di tutta questa roba ho sentito parlare una marea di volte, di MJO di ENSO di stratwarming e stratcooling e di flussi di calore... ma non ci ho mai capito un tubo perchè la gente ne parla e non le spiega. Quindi se voi senza mai aprire un libro di fisica riuscire a dire cose sensate sul tema, mi inchino a voi, veramente non capisco come fate

  5. #805
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    ESEMPIO

    accinerziale.PNGcambiovariabile.PNG
    Allora Qua leggo, per esempio, che a 300 hpa 60 nord i flussi di momento sono negativi, e il vento zonale in quel punto sta diminuendo salendo di latitudine. Dunque il termine dei flussi di momento è positivo e dunque li negli scatti temporali futuri dovrei vedere la zonalità aumentare. Voi come interpretereste ciò che sta accadendo in queste due carte? vi torna? o non vi torna?

  6. #806
    Vento forte L'avatar di Calibre
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da ghiaccio96 Visualizza Messaggio
    Si la spiegazione di ogni singola variabile è giusta.

    Vedo che sono sorte domande su alcuni specifici dettagli di questa equazione. Purtroppo non è evidente e immediato capire, per esempio, perchè li compare una costante di gravitÃ* (in questa equazione g è solo un numero). Bisogna fare un po' di passaggi algebrici, un bel po', per arrivare a quel risultato finale. Quello che conta è saper interpretare quel risultato.
    Parto dalle basi. Concettualmente è tutto molto semplice, l'aspetto è enormemente complicato. La sostanza è questa: conoscete il secondo principio della dinamica? o di newton... F=ma. La risultante delle forze che agisce su un corpo produce un'accelerazione sull'oggetto, che può essere più o meno grande a seconda di quanto è la sua massa.
    Quell'equazione la si può scrivere anche per un volumetto di fluido... Perchè no? ha massa... lo si fa. Quali sono le forze che agiscono su un fluido? e sulla nostra atmosfera in particolare... ci stanno coriolis naturalmente, i gradienti di pressione e le forze di attrito, questo per un fluido che si muove ad una certa altezza sul piano orizzontale in atmosfera. Sulla verticale agiscono il gradiente di pressone lungo z e la forza peso, anche il volumetto d'aria ha un suo peso naturalmente essendo dotata di massa. Sulla verticale F=m*a è dunque Grad_P+F_peso=m*a. Siccome però sulla verticale, quando si va a guardare la circolazione atmosferica, le accelerazioni verticali sono insignificanti (dentro un cumulonembo naturalmente sono molto forti ma questa è un'altra storia), a=0, dunque vale Grad_p=-F_peso. Questo è noto come equilibrio idrostatico ed è il motivo per cui potete dire "cosa succede a 500 hpa" invece che "cosa succede a 5500 metri". Questa è la sostanza che ci sta dietro, poi naturalmente si scrivo in termini di calcolo differenziale queste 3 equazioni e vanno ad assumere una forma molto complicata.
    Prima però un'altra cosa: dicevo che l'equazione del moto te la da F=m*a. Quella per l'energia? L'energia è una velocitÃ* al quadrato, dimensionalmente parlando. L'accelerazione è una velocitÃ* diviso un tempo, sempre dimensionalmente parlando. Quindi per avere l'equazione per l'energia basta moltiplicare F=m*a tutta per v e dunque v*F= m*(v**2)/t, per la precisione così si ottiene l'equazione per l'energia all'istante t. Naturalmente anche in questo caso poi si va a fare il differenziale di questa equazione, ossia d(v**2)/dt= roba e da qui in poi tutto lavoro di calcolo differenziale per arrivare a quel risultato finale. Nient'altro.
    Una volta che si è giunti a quella formulazione finale per l'evoluzione temporale dell'energia cinetica (la derivata temporale di Ekz, che è quello che vogliamo sapere, una legge matematica che ci dia una regola su come evolverÃ* l'energia cinetica per poi poter fare una previsione), uno va a guardare i termini dell'equazione sopra e dice (ah vedi, l'evoluzione temporale dell'energia cinetica zonale è data da due elementi, uno che è il termine W*theta, l'altro è il termine u'v' che si trova sul sito di cui matteo mi ha gentilmente dato il link. Per capire il significato di questi due termini si dovrebbe vedere l'equazione anche per l'evoluzione temporale dell'energia potenziale zonale, per l'energia potenziale eddy e per la cinetica eddy. Quello che dicevo nei messaggi precedenti è che , avendo tutte e 4 le equazioni sotto mano, si vede che w*theta è un termine col segno più davanti nelle equazioni per l'energia cinetica, sia per la circolazione zonale che quella eddy, mentre ha segno meno nelle equazioni per le energie potenziali. w*theta è un flusso di calore. Ignorate per un attimo il termine coi flussi di momento. A noi importa poco che sia un flusso di calore, quello che conta è che se il termine w*theta è positivo, qualunque cosa esso rappresenti, col segno più davanti vuol dire che tutto è positivo. Quindi la derivata temporale dell'energia cinetica è uguale ad una quantitÃ* positiva. Ad analisi 1, quando una derivata è positiva vuol dire che la quantitÃ* che stiamo derivando sta crescendo, in questo caso l'energia cinetica zonale sta crescendo nel tempo. Quindi se in atmosfera ci sono velocitÃ* verticali positive, l'energia cinetica della zonalitÃ* aumenta. Energia che aumenta che vuol dire? che il vento zonale va sempre più veloce. Quindi da una carta vedete che in una certa zona dell'atmosfera c'è un flusso di calore positivo, allora la zonalitÃ* è sempre più forte. Per quanto riguarda il primo termine, l'interpretazione è la stessa. è un prodotto di un flusso di momento con una derivata in y (y rappresenta la latitudine in sostanza)di Ugx, Ugx sta per vento geostrofico lungo la direzione x. Lasciate stare che si chiami geostrofico , è il vento zonale. Di nuovo, se quel prodotto è positivo, avendo il termine un segno più davanti, la derivata temporale dell'energia cinetica zonale è positiva, quindi cresce nel tempo, ossia la zonalitÃ* aumenta. Se i flussi di momento sono positivi e anche la derivata del vento zonale con la latitudine lo è, allora la zonalitÃ* accelera. che vuol dire che la derivata del vento zonale con la latitudine è positiva? che il vento zonale cresce con la latitudine.
    Detto ciò, avevo ascoltato la discussione sull'inverno, si è parlato dei flussi di momento e si è detto che quando sono positivi si va a rallentare la zonalitÃ*. La cosa non mi tornava immediata, non ricordavo bene come fosse fatta quell'equazione sopra. Da come sta scritta sopra, i flussi di momento positivi accelerano la zonalitÃ* se questa cresce con la latitudine. Se decresce con la latitudine (ad esempio, la ciambella), allora i flussi di momento positivi associati producono un rallentamento della zonalitÃ*.
    Preciso che queste cose mi sono state spiegate così spiaccicate su fogli di carta, sono io che sto cercando di dargli un senso in quanto dopo averle viste mi sono rivenute in mente le solite mappe dei flussi di momento che tutti guardano ogni inverno, ho cominciato a leggere quelle carte in questa ottica dall'inverno 18/19. Uno guarda i segni di quei termini nell'equazione e si aspetta determinate cose, senza troppe vie di fuga. Per questo se non mi torna quello che leggo dall'equazione con quello di cui sento parlare, o c'è qualcosa che mi sfugge, o c'è un segno sbagliato nell'equazione, o la spiegazione che ho ascoltato magari semplicemente è stata data per un pubblico più vasto possibile senza scendere nei dettagli e quindi ora ci sono sottigliezze che mi sfuggono. Magari se si da per scontato che i flussi di momento positivi frenano la zonalitÃ* c'è un motivo che mi sfugge. Mi ero anche abbastanza convinto in realtÃ* che i flussi di momento positivi accelerassero la zonalitÃ*, perchè nell'inverno scorso in stratosfera ci stava sempre un bel palloccone rosso e il vortice stratosferico girava a palla quindi sono un po' confuso. Ora mi guardo queste mappe e cerco di vedere se mi tornano i segni dei flussi di momento con una decelerazione dei venti zonali almeno nei casi in cui si era parlato nella diretta
    Strano che le lettere accentate te le traduca così, a cosa può essere dovuto?

    Grazie per il chiarimento, ora ho compreso il significato di Ugx! E complimenti per la chiarezza espositiva

    Per quanto riguarda il segno di w*θ, può essere dovuta alla convenzione del segno di w? Mi spiego meglio, io ho sempre saputo che il segno è positivo se concorde al vettore g (quindi rivolto verso il basso) e negativo se discorde (quindi rivolto verso l'alto). θ invece può essere solo positivo per cui non entra nel gioco dei segni. Quindi in questo passaggio sono d'accordo con la tua osservazione, ma in fin dei conti si può semplicemente invertire la convenzione e far tornare "i conti". Comunque hai fatto bene a farlo notare, io purtroppo non ho ancora potuto godermi il webinar

    Comunque pensavo, e con questo chiudo perchè forse stiamo un po' andando OT, ma l'equazione che hai mostrato si può ottenere anche dalla scomposizione della derivata materiale nelle derivate parziali? Penso di sì dato che da una parte figura la d/dt mentre dall'altra le ∂...

  7. #807
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    CF.PNG
    A 300 hpa e 60 nord la zonalità è aumentata, prima stava sotto i 10 metri al secondo, ora sopra. Io seguo sempre questa regoletta ma in effetti mi rendo conto che gli anni passati non guardavo mai il segno della derivata del vento zonale con la latitudine, non andavo mai a guardare se cresceva o decresceva laddove vedevo i flussi di momento negativi, mi sembrava sempre che rallentassero la zonalità. Io uso questa regoletta punto per punto, non ho una visione generale come la avete voi.

  8. #808
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    Strano che le lettere accentate te le traduca così, a cosa può essere dovuto?

    Grazie per il chiarimento, ora ho compreso il significato di Ugx! E complimenti per la chiarezza espositiva

    Per quanto riguarda il segno di w*θ, può essere dovuta alla convenzione del segno di w? Mi spiego meglio, io ho sempre saputo che il segno è positivo se concorde al vettore g (quindi rivolto verso il basso) e negativo se discorde (quindi rivolto verso l'alto). θ invece può essere solo positivo per cui non entra nel gioco dei segni. Quindi in questo passaggio sono d'accordo con la tua osservazione, ma in fin dei conti si può semplicemente invertire la convenzione e far tornare "i conti". Comunque hai fatto bene a farlo notare, io purtroppo non ho ancora potuto godermi il webinar

    Comunque pensavo, e con questo chiudo perchè forse stiamo un po' andando OT, ma l'equazione che hai mostrato si può ottenere anche dalla scomposizione della derivata materiale nelle derivate parziali? Penso di sì dato che da una parte figura la d/dt mentre dall'altra le ∂...
    Probabilmente perchè, mentre scriveva il post, il suo profilo si è disconesso, quando ha voluto inviare la risposta gli è stato richiesto di nuovo l'accesso e ha mandato il messaggio (che purtroppo ha questo difetto).
    Di solito succede con post molto lunghi.


    Chiuso OT
    Immagine profilo:
    Io quando vedo un blocco atlantico.

  9. #809
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Calibre Visualizza Messaggio
    Strano che le lettere accentate te le traduca così, a cosa può essere dovuto?

    Grazie per il chiarimento, ora ho compreso il significato di Ugx! E complimenti per la chiarezza espositiva

    Per quanto riguarda il segno di w*θ, può essere dovuta alla convenzione del segno di w? Mi spiego meglio, io ho sempre saputo che il segno è positivo se concorde al vettore g (quindi rivolto verso il basso) e negativo se discorde (quindi rivolto verso l'alto). θ invece può essere solo positivo per cui non entra nel gioco dei segni. Quindi in questo passaggio sono d'accordo con la tua osservazione, ma in fin dei conti si può semplicemente invertire la convenzione e far tornare "i conti". Comunque hai fatto bene a farlo notare, io purtroppo non ho ancora potuto godermi il webinar

    Comunque pensavo, e con questo chiudo perchè forse stiamo un po' andando OT, ma l'equazione che hai mostrato si può ottenere anche dalla scomposizione della derivata materiale nelle derivate parziali? Penso di sì dato che da una parte figura la d/dt mentre dall'altra le ∂...
    Allora naturalmente per dire se la velocità verticale è positiva o negativa esiste una convenzione: per convenzione i venti sono positivi quando il vento verticale punta verso l'alto, il vento zonale punta verso est e il vento meridionale verso nord. Ad esempio in quelle mappe dove vedi vento zonale positivo vuol dire vento da ovest verso est. Ho scritto quella derivata come derivata totale perchè da alcune considerazioni riguardo la situazione che si vuole studiare si vede che quella derivata temporale che in teoria dovrebbe essere parziale si può scrivere come derivata totale. In effetti la tua osservazione è corretta, da un lato ho una derivata totale e dall'altra parziali, ma Ugx è tra parentesi quadre, vuol dire, come diceva qualcun altro, che è una media zonale. Se hai un oggetto che dipende da una variabile e ne fai la media su quella variabile, allora non ci dipende più. Nel momento in cui metto Ugx fra parentesi quadre, [Ugx] è solo funzione di y e potrei esprimere quella derivata parziale come totale in y

    Comunque si sono di cemer

  10. #810
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Ho visto che ci sono dei giovanissimi qua. A me fa molto piacere vedere che ci sta gente che vuole buttarsi nel campo, mi piace molto far appassionare le persone a questo ramo della fisica quindi pur senza volerlo se ci sono riuscito sono molto contento. Nel caso scegliate di occuparvi di fluidodinamica atmosferica vi auguro di fare carriera. Un imbocca al lupo e non fatevi buttare giù dalle difficoltà che potrete incontrare, mai mollare. Insistere, insistere e insistere ancora, sbatterci la testa, se vi farà male resistete. Questo è il segreto per riuscire ad andare avanti. Anche quando tutto potrebbe sembrare impossibile, non mollate mai, perchè è quello il momento in cui si perde veramente

    Approfitto anche per dire che io ho studiato a tor vergata, a fisica infatti ci sta qualche corso di atmosfera. Purtroppo oggi rimane solo qualche corso alla triennale, all'epoca di francesco nucera la triennale era interamente di fam. Nonostante tutto tutte queste cose che vi sto raccontando si fanno ad un corso tenuto da un docente che ha insegnato a lui oltre 10 anni fa e a me in tempi recenti. I contenuti del suo corso sono quasi invariati. Ripensando al percorso universitario, nonostante le difficoltà e gli scarsissimi esami di atmosfera in triennale, devo dire che ne è valsa la pena solo per il suo corso, che affronta appunto tanti concetti molto usati quando si commentano le carte in inverno, come il ciclo di lorenz appunto. Un corso stupendo per un longer come me che cerca sempre, come anche voi, di cogliere segnali di una possibile svolta invernale. Se volete saperne di più potete scrivermi dove volete, anche in una discussione apposita senza intasare questa magari ahahah su questo forum o anche su quello di cemer
    Ultima modifica di ghiaccio96; 13/12/2020 alle 20:30

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