il nord America e l'Europa centrale e settentrionale occidentale. Se vedi lo schema NAO negativa potrai notare che ECMWF infatti lo rappresenta con un blocco depressionario molto oceanico tra UK e Scandinavia(blocco depressione est Atlantica sui paralleli del medio alto atlantico, non sui meridiani europei continentali). Letteratura che spesso e volentieri è influenzata da un punto di vista UK centrico e USA centrico.
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Premesso che credo che questo argomento, del tutto fuori tema in questo thread, abbia abbondantemente superato, in parecchi utenti, i limiti di interesse e sopportazione, è opportuno dire che anche questa affermazione e fondamentalmente errata. Come ha già spiegato egregiamente Sandro, generalmente le ssta sono forzate e non forzanti e spesso ci raccontano quello che abbiamo passato e non quello che passeremo, specie alle latitudini extratropicali.
Semplificando, possiamo dire che un jet stream più intensi della media porta ad anomalie negative mentre se più debole della norma porta ad anomalie positive. Un esempio è rappresentato dalla coriacea fase NAO positiva tra il 2014 e il 2018, che ha portato a queste anomalie in Atlantico
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Ovviamente però ci sono anche casi in cui le ssta possono assumere un moderato impatto forzante, questo succede soprattutto in alcune aree e più in certi periodi dell’anno rispetto ad altri (quando la corrente a getto è più debole soprattutto). È così che, ad esempio, forti anomalie positive nelle ssta in Atlantico al largo del Canada possono portare ad un maggiore invorticamento del getto in uscita dal continente nord americano (anche in questo caso, già ampiamente spiegato qualche messaggio fa da Sandro)
Per quello che vale, Sandro 58 ha ragione da vendere. Per chi avesse dubbi, leggete i suoi interventi.
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Ma che risposta dai ? Tu hai fatto delle affermazioni, io ti ho mostrato con i dati REALI (non "sostitulti, reanalsi guarda dati reali storici e puoi fartela da solo x verifica) che quelle affermazioni sono sbagliate. Tutto qui, non mi interessa affatto che tu le dica "non x convincimento", ma le dici e essendo errate ti correggo xchè qui c'è tanta gente che legge e sarebbe utile NON leggere delle informazioni errate. Mi sembra cosi' semplice che credo ci abbia dedicato anche troppo tempo a cercare di fartelo notare. Se non credi alle reanalisi che ti ho dato fattele da solo ... vedrai che otterrai gli stessi dati, inverno o anno che sia.
E, ti ricordo quanto gia ti ho detto, che non sono le ssta a forzare le condizioni di circolazione generale ma l'insieme di circolazione e stato degli oceani/terre ... ultimo esempio: un HP ha + sole, il sole scalda di + la superficie oceanica, un flusso artico è una depressione e nel suo passaggio raffredda la superficie oceanica ... ecco xchè nelle reanalisi che ti ho mandato trovi anomalie negative in medio oceano, xchè ha prevalso NAO+ e quindi depressioni connesse alla situazione di flusso artico ...detto questo direi stop.
Non so se è già stato detto, ma le temperature superficiali oceaniche esercitano un certo ruolo nel forzare la circolazione atmosferica quando questa è poco dinamica, ossia con getto particolarmente fiacco, ossia in una situazione reiterata di scarso gradiente termico meridionale. Ma basta poco all'atmosfera per tornare motore.
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Riprende una certa compattezza il VPS, pronto a subire altre deformazioni nella colonna:
Non si tratta di scienze umane, secondo me è giusto che la letteratura si riferisca all'Europa quando si parla generalmente del continente europeo. Siamo in Italia ed è giusto dettagliare la dinamica atmosferica per l'Italia associata a gelo e neve che non può essere generalmente la NAO-, ma più precisamente sopratutto al centro-sud c'è bisogno di un regime con blocco Atlantico.
l’esperienza ci dice che gli anticicloni persistono su mare freddo mentre su mare caldo si sviluppano depressioni. Tre esempi:
1. durante El Nino il mare è anomalmente caldo sul Pacifico Orientale ove si sviluppano depressioni (-> anomalia pluviometrica positiva) e anomalmente freddo sul pacifico occidentale, ove persistono anticicloni (-> anomalia pluviometrica negativa).
2. i minimi polari si sviluppano quando aria artica molto fredda proveniente ad esempio dal plateau groenlandese irrompe su un mare caldo.
3. su mare caldo si sviluppano tipicamente i cicloni tropicali.
Da cosa poi dipenda il fatto che il mare caldo sia favorevole all’instabilità e il mare freddo no, penso che entri in gioco ad esempio la cessione di calore latente dal mare caldo all’atmosfera sovrastante.
Alexander M.A., Kilbourne K.H., Nye J.A., 2014. Climate variability during warm and cold phases of the Atlantic Multidecadal Oscillation (AMO) 1871–2008, Journal of Marine Systems, 133 (2014) 14–26 (http://www.esrl.noaa.gov/psd/people/...r.Sys.3-14.pdf)
Alexander et al. (2014) evidenziano le seguenti anomalie associate a AMO negativi:
- Ventosità più accentuata
- Precipitazioni che manifestano anomalie positive sul Centro Europa e negative sul centro del Mediterraneo
- Più lunga persistenza degli anticicloni subtropicali su vicino Atlantico in quanto su mare freddo gli anticicloni si rafforzano.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 28/12/2021 alle 00:50
Letteratura che spesso e volentieri è influenzata da un punto di vista UK centrico e USA centrico.
Cosa vuol dire influenzata dal punto di vista UK e USA? Che trattano pro domo loro di UK e USA. Se così non sono paper scientifici, se colì è una rappresentazione di ciò che PUò avvenire a livello di letteratura con le scienze umane.
Non screditare dogmaticamente dicendo punto di vista UK centro e USA centrico. Pare una sciabolata volta al tuo bias di conferma. Risulta fuorviante, perchè l'utente pensa che i paper scritti da americani si concentrino sui cavoli loro: ebbene no, no e no, soprattutto nelle scienze dure queste cose non esistono, non si fa ricerca per capire quando nevica a Chicago.
Scusa ma mi sembrava necessaria questa puntualizzazione.
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