Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
Tu pensi che quest'anomalia a livello tropicale possa essere responsabile, quantomeno quest'anno, anche di una scarsa presenza di ozono alle alte latitudini e che la sua concentrazione sia soprattutto fondamentale?

Ozone 2021_2022.jpg

Una riflessione, probabilmente frettolosa, che ho fatto rispetto ad altri anni che hanno dato avuto un esito invernale molto diverso (2012/2013 e 2017/2018) mi ha mostrato come la situazione di partenza (in riferimento all'ultima parte dell'autunno/inizio inverno) non fosse poi cosi' migliore rispetto a quella attuale...

Metto qua di seguito i grafici dei due anni citati:
Ozone 2012_2013.jpg
Ozone 2017_2018.jpg


Tuttavia quest'anno la frenata mi e' parsa evidente, soprattutto a dicembre/inizio gennaio e con una rapida discesa successivamente, portandolo su livelli piuttosto bassi.
A questo punto mi vengono due riflessioni banali:
1) O non c'e' stato sufficiente trasporto di ozono dai tropici verso il polo a causa di qualche processo che si e' interrotto;
2) L'ozono eventualmente presente e' andato distrutto/scomposto.

Ovvero, abbiamo visto che la reazione chimica per la produzione di ozono e': O+O2 --> O3
Tuttavia e' altresi' importante che sia presente anche il monossido di azoto per fare in modo che il processo cominci (NO2+ hv --> NO+O).

Un saluto
ciao Gio
volendo dirla in soldoni, la concentrazione di ozono nella fase di maturazione del vp č pių soggetta al primo dei punti che hai citato rispetto alla fase di piena attivitā del vortice polare
ne consegue che l'andamento di quel grafico č legato a filo doppio all'andamento dei flussi e alla loro capacitā di penetrazione
se non c'č una buona attivitā dei flussi di momento e di calore anche la concentrazione di ozono ne risente in maniera considerevole