Di nuovo in difficoltà con i compagni

[Corry]

Quoto e ri-sottolineo tutto quello che hai detto ...per...esperienza personale!! Anche io fino all'anno scorso al liceo ne sapevo qualcosa di queste cose

Ma infatti io non scherzavo, sono "normali" dinamiche di gruppo, se vuoi farti accettare devi adeguarti, magari facendo una stronzata tipo un bel rutto in classe durante una lezione su Dante........ sennò cerchi altre persone che ti accettino per quello che sei

[Cristian-Ostuni/Bologna]

non saprei che consigli utleriore darti dopo quelli degli altri. c'è chi dice di usare la testa e denunciare e provare a parlare, c'è chi dice di usare la violenza, io dico di usare il buon senso. Perchè c'è gente che può capire quando gli parli, e ce ne altra che capisce solo i pugni. Io pure sono stato vittima di qualche episodio di bullismo (un paio alle elementari, ma per brevissimo periodo) qualcuno di più alle medie a causa di un paio di ripetenti, nessuno alle superiori. Ma io sono come il classico vaso: quando arriva l 'ultima goccia straripo. ed è quello che è successo in prima media. Il ripetente di turno mi aveva preso di mira ma lo stronzone di preside di allora non fece nulla nonostante le richieste di mio padre, quindi un bel giorno all'ennesima volta che senza motivo veniva a disturbarmi ho cominciato a reagire. niente di pesante, solo forti spintoni, ma il risultato è stato che tutti e due ci siamo beccati una sospensione (al che volevo prendere a calci anche il preside, LO STRONZONE, ma non sono davvero un tipo violento) anche a causa del fatto che avevamo involontariamente fatto male ad una compagna di classe. da allora non sono stato più oggetto di bullismo. Questo per dire che la violenza non va usata, ma che a volte è necessaria quantomeno per legittima difesa...

se proprio non vuoi difenderti "fisicamente" beh prova a fare loro degli scherzi pesanti o delle figure di merda, magari la smettono lo stesso

Ps . per la cronaca sono sempre stato il secchione (o uno dei pochissimi) della classe

[iltempoamartina]

, ma mi chiedo perchè anche qui ricevo sfotto nonostante gli ho raccontato tutto e gli ho pregato che mai e poi mai sarebbero arriavati nemmeno a un decimo di cio che mi facevano.

Che mi è sfuggito!...ma ti rendi conto? cosi facendo è come se incitassi gli altri a prenderti in giro. E' un brutto biglietto da visita.

Per fortuna che tu non debba andare a fare la naja o il volontario. Oddio, all'epoca si diceva cha fare il servizio militare o ti "aggiustava" o ti "guastava".
Era anche questione di fortuna, sul dove capitavi, però già al car capivi l'aria che tirava. E molte volte le dinamiche erano simili a quelle della scuola.

P.S. solo gli urli che sentivi mentre scendevi dal mezzo appena arrivati la prima volta in caserma...erano già tutto un programma

[Knopflertemporalesco]

Che mi è sfuggito!...ma ti rendi conto? cosi facendo è come se incitassi gli altri a prenderti in giro. E' un brutto biglietto da visita.

Per fortuna che tu non debba andare a fare la naja o il volontario. Oddio, all'epoca si diceva cha fare il servizio militare o ti "aggiustava" o ti "guastava".
Era anche questione di fortuna, sul dove capitavi, però già al car capivi l'aria che tirava. E molte volte le dinamiche erano simili a quelle della scuola.

P.S. solo gli urli che sentivi mentre scendevi dal mezzo appena arrivati la prima volta in caserma...erano già tutto un programma

probabilmente non dovevo lo so. Ma quando ho cambiato scuola mi sono trovato in una sezione a passare gli ultimi tre mesi del secondo anno , una classe davvero pessima.Ero profondamente turbato , chiuso, taciturno e nervoso anche se meno depresso .Non dicendogli nulla anche questi hanno ricominciato con le prese in giro e qualche bottarella ma senza eccedere , perchè anche questi mi vedevano un gioo , ma niente tortura psicologica.Ecco perchè per tanti motivi considero quella parte del secondo anno anche peggiore della prima , proprio perchè nonostante avevo subito ho continuato a subire .Dicendolo a questi magari sarebbe cambiata qualcosa.

Comunque ne ho parlato con i miei geniori , dei recenti avvenimenti nella mia attuale classe(gli avvenimenti che ho tenuto nascosto della prima scuola non li dirò mai ) .
Ho anche preso da parte i due soggetti in questione , mi sono incazzato moderatamente e gli ho fatto capire che così non va .Niente vittimismo , niente citazioni dei primi due anni , l' ho fatto capire di brutto grugno ma usando un tono pacato , senza urlare ( io non ho mai urlato in vita mia ) .Forse il messaggio l' hanno capito ma tanto tempo una settimana e ricominciano. Alla prossima chiamo gli insegnanti.

[balaDEnef]

Stento a crede che così tanta gente si sia trovata male con i proprio compagni di classe...voglio dire, anche nella mia classe alle superiori c'era chi veniva preso in giro più di altri, quello che veniva preso di mira, ma gli scherzi non erano mai troppo pesanti e soprattutto se si tendeva ad esagerare qualcuno dei compagni interveniva per placare gli animi...
Tra le altre cose, soprattutto durante i primi 2 anni, le persone che tendevano a prendere di mira "il più debole" non erano dei ripetenti ma due tra i più bravi della classe in termini di voti (bravi e con un grosso ego oserei dire!)...
Personalmente non mi è mai capitato di essere presa di mira, un po' forse perchè sono una ragazza, un po' perchè ho sempre avuto il mio bel caratterino e vi assicuro che non è mai stato semplice mettermi i piedi in testa...

Di mio mi sentirei di consigliarti di non dare troppo peso ai loro gesti, non rispondere con un'azione di pari livello, piuttosto cercherei di tirare fuori il carattere, di rispondere a tono...ovvio che se le azioni che subisci diventano pesanti (come pare ti sia già capitato) io non ci penserei su 2 volte a denunciare l'accaduto.

[iltempoamartina]

posso chiederti anche in che modo lo prendevate un po in giro? magari era qualche battutella e basta.Scusa se te lo chiedo.

Meh...insomma. Le battute erano continue, specie negli ultimi periodi che vedevamo ancora più stranezze. E non proprio battutine. solo che ripeto...non sembrava che stesse male per questo. Poi abbiamo saputo che fingeva benissimo. Cmq chiudiamo qui.

Nel tuo caso, non riesco a capire che gusto ci sia ad addirittura arrivare alle mani in maniera pesante. Per es. io mi ricordo che alle medie, mi divertivo a creare le situazioni per far entrare in contrasto due miei compagni davvero strani ai miei occhi. Di cui uno di questi, vi giuro, si creava da solo gli argomenti per prenderlo in giro.
cose allucinanti.
Nel periodo delle superiori poi ce n'erano altri, ma cn meno stranezze di quelli delle medie.
Però al di fuori della scuola ne conoscevo altri, tra cui un ragazzo che per le cose che faceva...chiunque moriva dal ridere.

Ma per dire che le cose cn cui trovavamo gusto a divertirci erano un pò più intelligenti di quelle che leggo in questo td. Per dire l'ultimo tizio di cui ti parlavo pocanzi, ci faceva letteralmente diventare creativi.
Ma ti giuro, la cosa forte è che lui era proprio così. Ma mai siamo arrivati alle mani.Oddio..oddio...mo che mi fai pensare una volta, per sbaglio(insomma...) però, un mio amico gli doveva passare un attrezzo, siccome il destinatario era questo ragazzo, invece di consegnarlo direttamente nelle sue mani glielo lanciò direttamente nella sua direzione. Per fartela breve si fece male e gli dovettero mettere i punti.
Ovvio che se fossi stato io il destinatario o un altro...sicuramente ce lo consegnava direttamente invece di lanciarcelo addosso.

[NewYork]

mi dispiace molto per tutte queste vicende.

purtroppo la scuola,negli ultimi anni,è letteralmente DEGENERATA. L'unico consiglio che sento di dare per chi ha certi problemi è cercare una scuola di un certo livello; trovare la sezione migliore della scuola migliore nella propria città. Io ho fatto il liceo scientifico in una buona classe dove gli atti di "bullismo" alla fine si sono sempre limitati a coppini,pugni sulle spalle e cose così. Forse il peggio erano proprio i professori.

A Pavia,scuole come itis,ipsia e scuole professionali in genere,sono uno schifo totale. Certo che se uno non muore dalla voglia di studiare,non puoi obbliagarlo a fare il classico o scientifico solo per evitare certi problemi..sarebbe assurdo. Che poi,intendiamoci bene,lo schifo c'è dappertutto.

poi per quanto riguarda il "carattere",direi che l'unica soluzione è pensare sempre oltre. Non fermarti a guardare il presente e basta..pensa al tuo futuro,al di fuori di quell'ambientaccio,quello che farai all'università o al lavoro,alla gente simile a te che sicuramente troverai. Questo,secondo me,è importantissimo...ti aiuta a superare problemi che al momento sembrano insormontabili.

Poi magari sto dicendo un sacco di vaccate,io direttamente non ci sono mai passato; non so il perché ma mi è sempre piaciuto un pò essere leader nel gruppo,prendere io le decisioni e seguire la mia strada..però sempre nel RISPETTO DEGLI ALTRI.

La vita è una sola,rovinarsela con atti di violenza inutili è una cagata colossale..passi dalla parte del torto in un istante,senza nemmeno accorgertene.

[alle]

Concordo con quanto scritto da New York.
E ricordati: chi parla di "stranezze", di "normalità", di "adeguamento" sarà sempre, anche se di poco (e lo dico senza ironia ) fuori strada.

Da quello che ho letto, Knop, secondo il mio personale punto di vista, l'unico errore grosso che hai fatto, tralasciando eventuali denunce, è stato quello di raccontare tutto ai nuovi compagni. Capisco che volevi cambiare, che cercavi un nuovo modo di integrazione; ma come ti è stato scritto, non è che, lasciata la scuola dove ti trovavi male, approdi direttamente in paradiso, dove tutti sono buoni e comprensivi. (Magari...)
Purtroppo, è molto probabile che quelle tue parole siano state un campanello d'allarme, che nella testa di qualche idiota siano suonate "Questo è debole => Divertiamoci su di lui". Per questo, capisco benissimo il motivo per cui hai parlato, ma sappi (e lo dico secondo la mia esperienza) che a volte bisogna saper dissimulare, diciamo così. Che non è adeguamento al gregge, anzi... Può essere una fase di studio per scegliere davvero le persone che ti sembrano più intelligenti e comprensive.

[NewYork]

La vita è una sola,rovinarsela con atti di violenza inutili è una cagata colossale..passi dalla parte del torto in un istante,senza nemmeno accorgertene.

e su questo volevo aggiungere una cosa, Leonardo: non pensare mai che TUTTI siano contro di te..perché non è così.

Anche se non lo da mai a vedere (più che altro perché teme il "gruppo forte"),c'è sempre qualcuno che in cuor suo sarà pronto a difenderti..nel momento in cui tu reagirai con violenza quella fiducia che aveva in te svanirà di colpo,lasciandoti davvero SOLO.

[Za]

Stento a crede che così tanta gente si sia trovata male con i proprio compagni di classe...voglio dire, anche nella mia classe alle superiori c'era chi veniva preso in giro più di altri, quello che veniva preso di mira, ma gli scherzi non erano mai troppo pesanti e soprattutto se si tendeva ad esagerare qualcuno dei compagni interveniva per placare gli animi...
Tra le altre cose, soprattutto durante i primi 2 anni, le persone che tendevano a prendere di mira "il più debole" non erano dei ripetenti ma due tra i più bravi della classe in termini di voti (bravi e con un grosso ego oserei dire!)...
Personalmente non mi è mai capitato di essere presa di mira, un po' forse perchè sono una ragazza, un po' perchè ho sempre avuto il mio bel caratterino e vi assicuro che non è mai stato semplice mettermi i piedi in testa...

Di mio mi sentirei di consigliarti di non dare troppo peso ai loro gesti, non rispondere con un'azione di pari livello, piuttosto cercherei di tirare fuori il carattere, di rispondere a tono...ovvio che se le azioni che subisci diventano pesanti (come pare ti sia già capitato) io non ci penserei su 2 volte a denunciare l'accaduto.

Stessa mia esprienza. Gli scherzi c'erano, per l'amor del cielo, e talvolta anche pesanti, ma mai nulla umiliante e soprattutto mai violenza fisica.
Io infatti ho un ottimo ricordo del liceo.
Concordo che se le cose sono davvero gravi come dici devi andare di denuncia e soprattutto parlarne con i tuoi prima di tutto.