C'e solo da sperare una cosa, qualsiasi governo ci sia, rimanga o nasca sotto un cavolo...
Che si inizi a tagliare la spesa pubblica improduttiva e gli sprechi.
Nessun Governo, ahimè, che si possa proporre all'orizzonte potrà mai farlo.
men che meno quello citato nell'ultimo OT.
Per questo credo che, paradossalmente, solo una maggioranza "ampia" sia in grado di fare qualcosa.
ma con l'onestà intellettuale che purtroppo a molti degli esponenti di queste "larghe intese" manca, sarà molto difficile..
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Hai detto niente. Vista l'attuale composizione del Parlamento servirebbe un sussulto di dignità che sulla base dei precedenti non vedo da dove possa venire.
Si votasse di nuovo con 'sta legge le cose rimarrebbero uguali (solo perchè non c'è verso che peggiorino).
Quanto a certe rassegnazioni volenti o nolenti toccherà di rassegnarsi.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il problema e' che definire "politico" quello che sta succedendo e' quasi una sorta di bestemmia, ma tant'e' e mi taccio subito.....![]()
In linea di principio piu' che d'accordo: ci fosse una legge elettorale degna di tale nome e che consenta di avere un governo poi forte (quindi con pure un bel premio di maggioranza per il vincitore) ci sarebbe da andare alle urne non oggi, ma ieri !
Far cadere questo governo, con poi zero ipotesi di ulteriori rimpasti, e quindi andare alle urne con questa legge elettorale significa solo una cosa, ovvero rimanere ancora in qualche modo "ostaggi" di chi sappiamo, rischiando veramente lo sfascio piu' totale !
Sono gia' OT, quindi anche qui mi taccio: ma ca**o, inizio veramente ad averne le palle piene di certe cose....
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Ti dirò... Ma anche no.
In questo momento abbiamo una legge che regala, in una delle 2 camere, il 55% dei seggi a chi arriva al 30% dei voti (come è successo a febbraio), in pratica raddoppiando i seggi rispetti alla quota proporzionale. Già così è fuori della grazia di Dio. Spingere ancora di più in tal senso è impossibile e democraticamente inammissibile.
Il vero problema non è certo l'entità del premio. Guardo alla Germania e guardo all'Austria. Nel primo caso abbiamo avuto 2 "larghe intese" nelle ultime 3 elezioni. Nel secondo 2 di fila se non erro.
Quello che voglio dire è che se hai una classe politica di persone mediamente capaci e mediamente responsabile di fronte al proprio elettorato non serve un premio di maggioranza del 104%ad una sola lista.
Nel caso invece siano un branco di mentecatti, de iure, de facto o entrambi, puoi far quel che ti pare. Certo... Se poi sei nelle condizioni di dover aver mentecatti e larghe intese campa cavallo...
Sia chiaro: l'attuale legge elettorale è una delle legge più di merda che mente umana potesse concepire, sia dal punto di vista tecnico, che delle implicazioni (rappresentante non sceglie rappresentato => deresponsabilizzazione totale del secondo => parlamento di zerbini), che del modo in cui è stata varata che del perchè è stata varata, ma di sicuro non si può ulteriormente aumentare l'attuale premio di maggioranza.
En passant... Il premio di maggioranza al Senato è da attribuirsi su base regionale come da Costituzione, quindi l'eventuale modifica di questo aspetto passa da una riforma costituzionale. Campa mandria di cavalli..............
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ricordo che, allo stato attuale delle cose, da gennaio 2014 è legge l'aumento dei ticket sanitari per il valore di 2 miliardi di euro (deciso nell'agosto 2011, a dimostrazione che "quelli lì" erano/sono molto bravi a far ricadere su chiunque altro le loro nefandezze...). Quella sì sarebbe una batosta, altro che IMU o IVA.
Intanto, condivisibile o meno, è un articolo interessante.
Il titolo è un po' troppo autoassolutorio, ma c'è del contenuto.
INCHIESTA/ E' l?Europa che "affossa" i conti italiani, ecco le prove
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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Mi piacerebbe sapere chi abbia messo il titolo. Quello originale era ben diverso.
Sono i 70 mld. di Pil in meno che fanno sforare i conti pubblici
Ah ecco.
Mi pareva un'analisi un po' troppo raffinata per chiuderla con un titolo del genere...![]()
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In teoria è una quota della spesa sanitaria, prima coperta dal fondo sanitario nazionale e dal 1 gennaio prevista a carico dei cittadini, per un ammontare di 2 miliardi. Poi l'effettiva applicazione sul territorio spetterebbe alle regioni (se una regione riesce a non imporli, razionalizzando le spese, penso lo possa fare).
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