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  1. #12241
    Vento moderato L'avatar di Matteo C.
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Chi è veramente andato in pensione a 30 anni si conta sulle dita di una mano. Penso che la maggior parte dei baby superasse i 40 dato che ci volevano 19 anni di contributi...ponendo un precoce inizio del lavoro (20 anni) si arriva sui 39 anni, appunto.
    In ogni caso mi sento di concordare con Diego...tra il certo e l'incerto, se posso, scelgo sempre il certo.

  2. #12242
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Certo che anche il contributivo può essere squilibrato e lo è, per esempio, se la vita vedia utilizzata per calcolare le rendite è sbagliata: se quella reale è 80 anni e nel calcolo della rendita uso 70 te credo che non torna. Ma vai tranquillo che le assicurazioni questo errore non lo fanno.
    Esatto. Più in generale, esiste un'equità, almeno teorica, tra generazioni diverse con un sistema simile.


    Il vero problema di questi casi di cui parliamo, è che violano proprio tale principio di equità e solidarietà intergenerazionale.

    L'altro problema, ancor più importante, è che tale principio non è sancito in Costituzione. Il giorno in cui dovessero aggiungerlo, sarà sempre troppo tardi.
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

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  3. #12243
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Quantitative easing della BCE, che non solo si mette a protezione dell'Euro ma sta pure acquistando titoli di stato dei vari Paesi in violazione al proprio statuto.
    Non siamo certo sui livelli della FED, anzi, però anche la BCE si sta convertendo ai dettami del keynesismo monetario che ha causato la crisi.




    Mi sento di esprimere parecchie riserve su questo invece ...Vedremo prossimamente se le sue mosse potranno veramente smuovere le acque, o se invece, come ritengo probabile, determineranno nuovamente distorsioni nel valore dei titoli di Stato sud-europei con una possibile nuova bolla finanziaria.
    Ti ha risposto FDG anche per me.

  4. #12244
    Brezza tesa L'avatar di Vyborg
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Oggi invece, l'economia è ferma al palo quando va bene (2001-2007), e cala quando va male (2008-oggi), e il numero dei suicidi è decisamente più alto. Eppure rispetto agli anni '50 abbiamo tutti una casa, un automobile, un computer, un Ipad/Samsung ecc. e tutto quello che ci serve. Ma è la prospettiva appunto ciò che conta. In economia le aspettative e le prospettive future contano molto più del presente. I suicidi non avvengono in genere perchè le persone sono povere, ma perchè da un momento all'altro perdono tutto o potrebbero perdere quasi tutto. E quando hai molti soldi e rischi di perderli è molto, molto peggio che quando non li hai mai avuti.
    I dati Istat dicono che tra il 1983 e il 1987 siamo passati in Italia da 2800 a 4000 suicidi all'anno. Nel 2010 sono stati 3048. A livello geografico la regione con meno suicidi è la Campania, quella con più è il Friuli. Nel mondo ci si suicida di più in Lituania, Giappone e Ungheria. Nel continente africano al contrario si ricorre raramente al suicidio.

    Copio e incollo da wiki:

    Contrariamente alle notizie diffuse dagli organi di informazione, la crisi economica iniziatasi nel 2008 non ha prodotto un netto e chiaro incremento nel tasso di suicidi dovuti a cause economiche[5]: questi eventi, secondo dati ISTAT, sono stati in numero di 150 nel 2008, passando a 198 nel 2009 (con un aumento del 24,8%), e scendendo a 187 nel 2010 (con un calo del 6%)[5]. Il rapporto tra crisi economica e ricorso al suicidio è smentito inoltre dal fatto che paesi europei come la Germania e la Finlandia, in cui la crisi è meno sentita, registrano i tassi più alti di suicidio, mentre la Grecia, il paese, in assoluto, più gravemente colpito dalla crisi, esibisce i tassi di suicidio più bassi d'Europa[5].



    Non so.. l'idea che mi sono fatto è che il suicidio non sia un dato funzionale per tradurre la gravità di una crisi economica, nonostante sia un evento che abbia un grande impatto sull'umana coscienza.

  5. #12245
    Josh
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  6. #12246
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    le voci di corridoio sono insistenti

    Banche Ue alla prova stress test: il buco potenziale è da 1000 mld - Repubblica.it

    vediamo alla prova dei fatti come stanno messe le banche francesi e tedesche rispetto alle "latine" e se hanno fatto pulizia
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  7. #12247
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    Chi è veramente andato in pensione a 30 anni si conta sulle dita di una mano. Penso che la maggior parte dei baby superasse i 40 dato che ci volevano 19 anni di contributi...ponendo un precoce inizio del lavoro (20 anni) si arriva sui 39 anni, appunto.
    In ogni caso mi sento di concordare con Diego...tra il certo e l'incerto, se posso, scelgo sempre il certo.

    Oddio, non so i dati precisi e magari vivo io in una gruppo familaire strano. Stai considerando una cosa che non era in realtà vera. Con il cavolo che si cominciava a lavorare a 20/22 anni. Mia madre (pensionata baby) ha cominciato a lavorare a 15. E con lei moltissime donne dell'epoca.
    #NousAvonsDéjàGagné

  8. #12248
    Vento teso L'avatar di belli83
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Ciao Tub!

    Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/belli83/

  9. #12249
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Quoto tutto. A cominciare dalla fine...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  10. #12250
    Vento moderato L'avatar di Matteo C.
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    C'è da dire - purtroppo - che sono/sarebbero leggi fatte apposta per essere eluse. Nel senso...se uno vuole pagare in nero un dentista, va là coi suoi contanti e l'affare truffaldino si conclude. E ciò avverrebbe anche se ci fosse l'obbligo del pagamento con pos...tanto, se nulla è tracciato, è come se la visita e il pagamento non ci fossero stati. La soluzione, a livello almeno europeo, dovrebbe essere solo una, visto che siamo nel terzo millennio: eliminazione totale del contante, pagamenti con sistemi contactless (cellulari, bancomat senza pin) per bassi importi e con bonifici/carte/assegni per gli altri. Ma non c'è alcun interesse a che l'evasione fiscale venga davvero sconfitta.

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