Quello che non mi torna è come faccia l'Agenzia delle Entrate a sapere cosa hanno nelle cassette di sicurezza. Per quel che mi dicono i miei amici bancari queste sono stracolme di contanti perché gli evasori totali non sanno più dove metterli, ovviamente alla Banca dichiarano il falso......
Tenete presente che c'è gente che è invisibile al fisco, ha a malapena il codice fiscale, non ha nulla intestato e muove centinaia di migliaia di euro al mese.....certo qualcuno lo beccano, qualcuno lo beccheranno ma ce ne sono davvero tanti.
Basti pensare che in uno studio fatto fare da non mi ricordo chi risultava che in un mese le spese in contanti SOLO nei supermercati non sarebbero state possibili in base al totale del reddito circolante dichiarato......![]()
Progetto fantasioso…
Rimane il fatto che non è certo il limite del contante a 999 euro che inibisce l'evasione in Italia.
Come dice il buon Bassini certezza della pena ...
Capitolo stime:
Wikipedia parla di 120 miliardi stimati di evasione nel 2012 ma fino a 300 miliardi circa di imponibile non dichiarato (questo non c'è scritto su Wiki ma lo aggiungo io perchè l'ho studiato quando ho fatto Diritto Tributario nell'autunno 2012).
https://it.wikipedia.org/wiki/Evasio...cale#In_Italia
Nel 2015 questi i dati che ho trovato:
https://www.forexinfo.it/Evasione-Fi...i-da-conoscere
Si parla di cifre fra 150 e 200 miliardi con sempre i circa 300 miliardi di imponibile ca. non dichiarati (trattasi di stime).
Si tratta effettivamente di stime ma come vedi siamo lì. Non c'è stata alcuna contrazione del fenomeno malgrado il limite imposto al contante.
Un altro dato interessante e curioso poi, sempre da Wikipedia: nel 1981 l'evasione fiscale ammontava al 7-8% del PIL, nel 2012 - circa 30 anni dopo - al 16-17% del PIL. Dato interessante, perchè se abbinato al fatto che la pressione fiscale nel 1981 era pari al 31% (In Italia la pressione fiscale è tra le più alte in Europa | CGIA MESTRE) conferma quanto teorizzava Arthur Laffer proprio nei primi anni '80, ovvero che all'aumentare della pressione fiscale tende ad aumentare - specie da una certa soglia in su - l'evasione fiscale.
***
Per il resto condivido più o meno il tuo discorso, cioè che quello che conta siano molto i messaggi provenienti dall'autorità, ma secondo me contano molto anche le norme e la semplicità fiscale. A mio parere un sistema impositivo con migliaia di imposte diverse, macchinoso e pieno di millemila norme cui tener dietro (tra cui alcune assurde) è un terreno più facile per gli evasori, rispetto a un fisco meno complesso (nel nostro Paese non solo infatti c'è una pressione fiscale alta ma anche un numero di imposte e di norme fiscali da capogiro).
Peraltro alcune norme sono quasi un invito a evadere, ad esempio quella per cui il contribuente viene sanzionato in modo pari e quale alle sanzioni per evasione, se sbaglia la dichiarazione in sfavore della P.A. e si ravvede dopo più di un anno dichiarando di avere sbagliato e pagando le somme dovute. A quel punto, per dire, chi me lo fa fare di ravvedermi e dichiarare l'errore fatto? Piuttosto non dico niente così almeno c'è una probabilità di non pagare X piuttosto che la certezza di pagare X che avrei se mi ravvedessi...e si tratta di uno dei tanti esempi di corbellerie che esistono nella prassi del sistema fiscale.
Se vuoi davvero ridurre il fenomeno dell'evasione oltre a ridurre corposamente le tasse e la spesa pubblica (che è il motivo primo di evasione) devi anche agire su molte norme e modificarle; così come l'Agenzia delle Entrate, invece di guardare ai cavilli relativi alla c.d. evasione interpretativa (ad esempio ammortamenti spalmati solo su 2 anni invece che su 4 oppure sconti effettuati occasionalmente a un cliente fedele e non previsti sul listino), dovrebbe fare maggiori indagini sul territorio.
La riduzione del limite del contante a 1000 euro in questo senso non serve a nulla finchè i controlli restano fatti alla boia di un Giuda e alcune norme ti invitano quasi a evadere...
Buona parte della grande evasione avviene tramite conti esteri e transazioni che nulla hanno a che vedere con gli scambi di contante (vedi società create ad hoc alle Isole Vergini, alle Isole Cook ecc.). I capitali si formano direttamente la x un meccanismo che credo anche tu conosca bene: la società X acquista ad un certo prezzo e rivende alla società vera in Italia ad un prezzo gonfiato artificialmente (da cui il nero per costi deducibili gonfiati ad arte che vanno ad abbattere l'imponibile).
Certo, se crediamo che il problema dell'evasione in Italia sia legato al commerciante che non fa lo scontrino allora giusto, eliminiamo il contante. Così, quando arriveremo all'assurdità illogica di pagare un caffè con il Bancomat o la carta di credito saremo tutti più felici, in primis le banche che da anni sognano l'abolizione del contante.
La mia libertà risulta limitata perchè non posso scegliere il mezzo di pagamento più congeniale e perchè devo dar conto allo Stato italiano di ogni acquisto o vendita che faccio inclusi quelli ridicoli (per importi). E meno male che poi lo stesso Stato fa leggi sulla privacy...
Questa non l'avevo letta, giuro. E conferma quanto detto sopra![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Cito solo questo perchè secondo me è uno dei più grandi luoghi comuni che lo Stato sia riuscito a fissare nelle menti. Prendiamo questo grafico:
spese-entrate.jpg
Da cui si evince che le entrate nel periodo considerato sono praticamente sempre aumentate (un po' meno negli ultimi anni di tale periodo che risentono della crisi economica ma anche li un modesto aumento c'è comunque).
Sono forse diminuite le imposte nel periodo considerato? No, ce lo conferma anche la Cgia di Mestre In Italia la pressione fiscale è tra le più alte in Europa | CGIA MESTRE.
Il motivo è semplicissimo: se tu dai in mano al politico di turno più soldi, il politico - inclusi quelli del presunto Nuovo che avanza e dell'Onestà che sarà di moda - quei soldi non ci pensa nemmeno una frazione di secondo a restituirli al contribuente sotto forma di minori tasse: quei soldi LI SPENDE. E non li spende in modo efficace come credono sempre i fan della spesa pubblica, li spende per mantenere il suo apparato clientelare e in definitiva per aumentare il grado di interventismo dello Stato negli affari privati (per acquisire più potere).
Lo Stato vive dei soldi degli altri e più gliene arrivano più ne ha da spendere e spandere in opere inutili, copertura di perdite delle proprie aziende-colabrodo (tipo la Rai) e così via. Con questo ribadisco non sto giustificando l'evasione fiscale, sto dicendo che pensare che se "tutti pagassimo" potremmo pagare tutti meno è un ragionamento ingenuo, che non tiene conto dell'infinita sete di denaro altrui del Leviatano.
Ogni riferimento è puramente casuale vero Domenico![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Il che non fa che dimostrare che se gli evasori non li stani puoi limitare quel che ti pare, ma il risultato non cambia.
Un po' come inasprire le pene teoriche e poi non beccare mai chi commette il reato.
Cioè negli anni '80 si evadeva percentualmente meno di oggi? Mmmmm... Molto perplesso, ma lo prendo per buono.
Comunque confrontare 2 punti a distanza di 30 anni e inferire da questo il legame con la pressione fiscale è una correlazione spuria se ce n'è una.
Per esempio: gli italiani sono maestri mondiali nell'evasione del canone TV che è un'imposta bassa in valore assoluto è decisamente più basso che... Praticamente ovunque. Come si concilia con quanto sopra?
La semplicità fiscale dovrebbe essere dovuta a prescindere, ma non mi si venga a raccontare che si evade per errore; o meglio che il fenomeno nel suo complesso è dovuto principalmente a errori. Non conosco nessuno che non si affidi a professionisti in materia; sta a vedere che son tutti incapaci.
No guarda. Che scocci pagare tasse quando la cosa pubblica funziona a singhiozzo è poco, ma sicuro e altrettanto comprensibile, ma uno evade perchè è un ladro, esattamente come uno che non fa passare i pedoni sulle strisce è uno ******* ecc. ecc. ecc.
E in questo siamo d'accordo.
Certo che funziona così. Poi capita che ogni tanto qualcuno venga beccato e dia la colpa alla magistratura...
Una volta ridotte al minimo le commissioni vedrai che han poco da ridere.
A meno di non pensare che chi detiene un'attività economica tenga i soldi sotto il materasso.
Quindi in buona sostanza visto che nel resto del mondo, a cominciare soprattutto da USA e UK che tanto ti piacciono, effettivamente usano la CC per pagare un caffè se ne deduce che vivono in regimi totalitari in cui nessuno può comprare quello che gli pare, o andare dove gli pare.
E esattamente il fatto che il mezzo "sia il più congeniale" chi lo stabilisce? Tu o io? Perchè per me la moneta elettronica è il più comodo in assoluto; oltre che il più sicuro in assoluto (che però pare sia un problema a corrente alternata...).
Non è che adesso se vado su FB scopro che sei uno di quelli che posta anche quando va al cesso, a proposito di privacy?![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Significa portare tutte le aziende ad emettere fatture elettroniche (non solo nei rapporti con la PA come ora) e dematerializzare gli scontrini ai consumatori. Banalmente, se un bar acquista dal fornitore una certa quantità di birra (e questa viene tracciata alla fonte grazie alla fatturazione elettronica), se non corrispondono invece gli scontrini per le birre in uscita parte il controllo, in qualsiasi modo il consumatore paghi la sua consumazione.
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