Pagina 1513 di 3057 PrimaPrima ... 51310131413146315031511151215131514151515231563161320132513 ... UltimaUltima
Risultati da 15,121 a 15,130 di 30569
  1. #15121
    Vento forte
    Data Registrazione
    09/10/02
    Località
    Milano ( MI )
    Età
    48
    Messaggi
    4,247
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Solo se il paese ha dei fondamentali solidi. Che è il motivo per cui in Belgio il trend del debito pubblico è molto positivo da diversi anni, e per cui FORSE noi ce la faremmo se ci staccassimo dal resto d'Italia.
    NOI chi ?

  2. #15122
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    56
    Messaggi
    18,520
    Menzionato
    156 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    L'ispirazione penso l'abbiano tratta dall'idea di Boeri e Garibaldi, che hanno voluto giustamente specificare che le cose o si fanno bene o meglio lasciar perdere \as\
    Ma dai!
    E su questo sono già in grado di fare una previsione.............................

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Bax ma guarda che polverone si e' alzato per quello che ormai e' un orpello giuridico che riguarda una infima minoranza dei lavoratori, pensa se si dovesse davvero mettere mano alla CIG...\fp\ ci aveva provato la Fornero (e qualcosa e' riuscita a strappare ai sindacati) ma non c'e' prospettiva di un cambiamento radicale del sostegno alla disoccupazione, non lo vuole nessuno. Ne' i datori, ne' i dipendenti. Continueremo a pagare gli stipendi ad aziende decotte che non hanno futuro e continueremo ad illudere i dipendenti che un giorno miracolosamente si ritroveranno al solito posto invece di guidarli in un percorso di ricollocmento ATTIVO (a proposito vedasi i 345.000.000 di tentativi FALLITI di Ichino di far partire dei progetti pilota in alcune region per poi deve sentirsi dare dell'asino da Landini...\fp\).
    Beh... Se non si cambia quell'istituto obsoleto che è la CIG* allora campa cavallo a riformare...
    Sul fronte del "riguarda un'infima maggioranza" è vero, numericamente parlando; ma è altrettanto vero che lo è per come è strutturato oggi.
    Comunque... Io son talmente liberale che per me possono anche togliere la reintegra in caso di licenziamento discriminatorio: quando poi verrà stabilito che è tale allora l'azienda dovrà pagare 120 mensilità.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #15123
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    56
    Messaggi
    18,520
    Menzionato
    156 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Diego77 Visualizza Messaggio
    Che cosa non ti piace di questa proposta ?
    Il fatto che vada a colpire la previdenza integrativa. Son anni che la menano (in alcuni casi imho a sproposito) sul basso tasso di sostituzione dei nuovi assegni pensionistici e vai a proporre una cosa che tale tasso inevitabilmente lo abbassa? A me par di sognare, ma tant'è... Può darsi che io sia strano.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  4. #15124
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    56
    Messaggi
    18,520
    Menzionato
    156 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Che poi il punto e' sempre il solito: siamo sicuri che l'economia reale (termine che mi irrita le mucose piu' del peperoncino) possa fiorire in un paese gravato da una montagna crescente di debito pubblico?
    In generale è una buona domanda.
    In questo particolare momento storico in cui gli interessi passivi fanno ridere invece potrebbe serenamente accadere.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  5. #15125
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Diego77 Visualizza Messaggio
    NOI chi ?
    Lombardia.


  6. #15126
    Burrasca L'avatar di inocs
    Data Registrazione
    11/07/03
    Località
    Caposele (AV) - 480 m
    Età
    49
    Messaggi
    6,252
    Menzionato
    41 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Per intenderci nuovamente. Sarà che sono io a essere tonto. Leggiamo: Lavoro e articolo 18: i 4 punti chiave del documento Pd - Repubblica.it

    4) disciplinare i licenziamenti economici, sostituendo l'incertezza del procedimento giudiziario con l'indennizzo monetario, abolendo la possibilità di reintegro che rimarrà solo per i licenziamenti discriminatori e disciplinari.

    Cioè esattamente come adesso


    Ma insomma. Se faccio un licenziamento disciplinare (giustificato motivo soggettivo o giusta causa) allora utilizzo una forma specifica e do delle motivazioni specifiche, verificabili poi in qualche modo in sede giudiziaria, e fin qui è tutto ok.

    Ma il licenziamento discriminatorio, sulla base di quale criterio lo distinguo? Diamine, ma ti pare che esistano tanti imprenditori (qualcuno sì, il mondo è bello perchè vario) che quando licenziano scrivono nella lettera "Lei è licenziato perchè non mi piace"? Il licenziamento discriminatorio è generalmente camuffato da licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Ed è questo il motivo per cui, dopo la riforma Fornero dell'art. 18 (fatta coi piedi, come quasi tutto ciò che ha fatto il pessimo ministro, con un enunciato farraginosissimo) i giudici continuano a reintegrare i lavoratori, dando così tanto fastidio ai lodevoli imprenditori italici. Peraltro i giudici, almeno questo capita di leggere nelle sentenze, estendono la tutela del licenziamento discriminatorio anche al cosiddetto licenziamento per ritorsione ricomprendendo quindi anche tutti i casi in cui ci sia alla base del licenziamento un comportamento sgradito al datore (sentenza recente abbastanza nota: lavoratrice reintegrata poiché riesce a dimostrare che il datore ce l'aveva con lei dopo averle legittimamente proposto la riduzione dell'orario di lavoro, da lei, altrettanto legittimamente, non accettata).

    Ora, può piacere o meno, possiamo accusare o meno la magistratura di essere troppo benevola con i dipendenti, ma una volta che io continui a dire che il licenziamento economico prevede solo un indennizzo mentre quello discriminatorio anche la reintegrazione, cosa cambia, posto che oggi e sempre, se un'unità produttiva scompare o si ridimensiona ad esempio, è ed è stato possibile licenziare?

    Ciò che non è stato ed è possibile è però licenziare una persona per discriminazione o ripicca, camuffando il licenziamento personale in licenziamento economico. Ma allora bisogna cambiare i termini della questione: l'unico modo che hai di sovvertire gli esiti giudiziari senza sconvolgere l'intero ordinamento giuridico e i principi stabiliti in costituzione e stratificatisi in decenni e decenni di giurisprudenza, è di abolire tout court il reintegro, non prendiamoci in giro, senza lasciarlo, vivaddio, neanche per i licenziamenti discriminatori più beceri.

    A parte i furbetti e quelli che ci marciano, mi pare che un sacco di persone che dovrebbero decidere per noi non abbiano ben presente la questione (il "mi pare" è ironico).
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

    *
    Always looking at the sky

    *

  7. #15127
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Sì, in effetti il reintegro sarebbe da eliminare e basta. Così stando le cose la legislazione si presta a troppe interpretazioni e ad abusi.


  8. #15128
    TT-chaser L'avatar di Nico
    Data Registrazione
    18/10/07
    Località
    Parma
    Età
    32
    Messaggi
    9,685
    Menzionato
    14 Post(s)

  9. #15129
    Vento moderato L'avatar di Matteo C.
    Data Registrazione
    22/12/03
    Località
    Treviso - 15 m s.l.m
    Età
    37
    Messaggi
    949
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Il fatto che vada a colpire la previdenza integrativa. Son anni che la menano (in alcuni casi imho a sproposito) sul basso tasso di sostituzione dei nuovi assegni pensionistici e vai a proporre una cosa che tale tasso inevitabilmente lo abbassa? A me par di sognare, ma tant'è... Può darsi che io sia strano.
    Ma, inoltre, il TFR in busta paga deve essere esclusivamente su base volontaria, non una costrizione di legge! Se io ho bisogno di spendere soldi miei adesso, che mi farebbero comodo per tirare avanti, è forse giusto che io possa decidere di farlo. Ma se viceversa sono una persona che pensa al futuro e vuole che si continui a metterli da parte per la vecchiaia, come è sempre stato e come sarà sempre più necessario viste le magre pensioni future, non esiste che quello lì adesso mi imponga di "spenderli" adesso.

  10. #15130
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    Ma, inoltre, il TFR in busta paga deve essere esclusivamente su base volontaria, non una costrizione di legge! Se io ho bisogno di spendere soldi miei adesso, che mi farebbero comodo per tirare avanti, è forse giusto che io possa decidere di farlo. Ma se viceversa sono una persona che pensa al futuro e vuole che si continui a metterli da parte per la vecchiaia, come è sempre stato e come sarà sempre più necessario viste le magre pensioni future, non esiste che quello lì adesso mi imponga di "spenderli" adesso.
    Eh, mettiteli da parte tu, fatti un fondo pensione tutto tuo (cit.). Perchè deve avere l'ennesima incombenza in più la tua azienda?


Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •