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  1. #16251
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Beh...se il tuo debitore fa default hai qualche possibilità di ottenere indietro i soldi che ti ha prestato?

    Nessuna. E' evidente che se la Grecia uscisse dall'Euro farebbe default sul debito o comunque svaluterebbe di molto (che non cambia quasi nulla alla fine) per cui la Germania i suoi 60 miliardi (così come l'Italia i suoi 40 e rotti) sicuramente non li vede manco col binocolo.

    Stando nell'Euro invece c'è comunque ancora una residua possibilità, o quantomeno si può provare a rimandare più avanti possibile il default (per me inevitabile nel caso greco) e prendere tempo per studiare la strategia da adottare quando ciò avverrà.
    Sì,quoto pienamente.

  2. #16252
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fede85 Visualizza Messaggio
    Fede ti rigiro la domanda , che vantaggi porta all'UE tenere la Grecia nell'euro
    In realtà la risposta è già nel post precedente: se tu hai un credito e il debitore fallisce ti scordi il credito.
    Se questo non fallisce subito, magari hai qualche speranza in più se non altro di rientrare parzialmente.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #16253
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Intanto come si dice la speranza è l'ultima a morire.

    Boeri: «Ci sono pensioni molto alte non giustificate dai contributi. Entro giugno proposte per equità» - Il Sole 24 ORE

    Ma visto che <<Chiarisco che l’Inps non ha potere legislativo[...]>> prima o poi muore...
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  4. #16254
    Vento forte L'avatar di and1966
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Poche balle, ormai la china é questa. La Grecia "ci guida", se così si puo' dire, e si sta rivelando un interessante (?) laboratorio ( triplo "?") su quello che sarà il "cinema" verso il default, o "strada lastricata verso l' inferno (di buone intenzioni, of course).

    in Italia però ci muoviamo su proporzioni un po' diverse, e quindi il botto sarà molto più grosso; anche se, esattamente come in Grecia, nessun vuol mollare l' osso a partire da tutta la galassia dei papponi di stato. Ma arriva (e vivaddio, arriverà ...) il giorno in cui i soldi per pagare i l magna magna di stato non basteranno più davvero al di là degli artifizi contabili di finanza creativa. E saremo al "redde rationem". Sto aspettando, con calma. Poi vorro' vedere come andrà .
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    fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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  5. #16255
    Vento forte
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da and1966 Visualizza Messaggio
    Poche balle, ormai la china é questa. La Grecia "ci guida", se così si puo' dire, e si sta rivelando un interessante (?) laboratorio ( triplo "?") su quello che sarà il "cinema" verso il default, o "strada lastricata verso l' inferno (di buone intenzioni, of course).

    in Italia però ci muoviamo su proporzioni un po' diverse, e quindi il botto sarà molto più grosso; anche se, esattamente come in Grecia, nessun vuol mollare l' osso a partire da tutta la galassia dei papponi di stato. Ma arriva (e vivaddio, arriverà ...) il giorno in cui i soldi per pagare i l magna magna di stato non basteranno più davvero al di là degli artifizi contabili di finanza creativa. E saremo al "redde rationem". Sto aspettando, con calma. Poi vorro' vedere come andrà .
    Il problema è che i papponi di stato cadranno comunque in piedi .

  6. #16256
    Tempesta L'avatar di Fede85
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    In realtà la risposta è già nel post precedente: se tu hai un credito e il debitore fallisce ti scordi il credito.
    Se questo non fallisce subito, magari hai qualche speranza in più se non altro di rientrare parzialmente.
    Come detto nel mio ultimo post quante garanzie può dare questa Grecia?
    Per me nessuna il default è dietro l'angolo

  7. #16257
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fede85 Visualizza Messaggio
    Come detto nel mio ultimo post quante garanzie può dare questa Grecia?
    Per me nessuna il default è dietro l'angolo
    Non la vedo uguale.
    Il default arriverà molto probabilmente quando terminerà il ciclo attuale di bassissimi tassi di interesse (vedasi le giuste preoccupazioni di Bassini , che sta iniziando a ragionare in modo austriaco , nel post sopra) e di Quantitative Easing. Cioè quando inevitabilmente la politica monetaria della BCE diventerà meno lasca.

    Quando avverrà ciò? Beh, è difficile capire le tempistiche però ragionando tra di noi possiamo iniziare a buttare delle ipotesi...Io credo che un dato di FONDAMENTALE importanza per capire quando il ciclo di bassi tassi starà per avviarsi alla fine sia dato dall'andamento del tasso di inflazione europea.

    La BCE opera a livello di politica monetaria basandosi essenzialmente e pressoché esclusivamente su tale dato. Oggi l'inflazione è all'incirca 0% spaccato. Draghi ha detto e ribadito che l'obiettivo della BCE è un inflazione al 2% annuo, il QE è il mezzo con cui raggiungere questo risultato.

    Tutto ciò che conta quindi è capire quando l'inflazione europea si avvicinerà al 2% (già con valori oltre il +1/+1,5 bisogna iniziare a stare in campana). Quando ciò avverrà la BCE inizierà a stoppare l'espansione dell'offerta di moneta (con l'effetto immaginabile: tassi in rialzo).

    Per ora - e sottolineo per ora (ma siamo solo all'inizio del QE) - la velocità di circolazione del denaro è molto bassa (non la quantità di denaro presente nel sistema che è invece immensa), per cui l'inflazione non cresce. Ma presumibilmente a forza di iniettare denaro e di pulire i bilanci prima o dopo (e secondo me molto prima che dopo) le banche ricominceranno a estendere maggiormente il credito (per la verità in parte hanno già iniziato).

    Questo comporterà un aumento nella velocità di circolazione del denaro che tenderà, seppur in lieve parte, a spingere prima o dopo al rialzo anche il livello dei prezzi dei beni di consumo - il famoso CPI - fino ad arrivare al 2% circa. In sostanza prima o dopo il QE di Draghi e BCE raggiungerà comunque il suo obiettivo...ma quando ciò avverrà paradossalmente tutti i costi di tali manovre emergeranno di colpo.

    Il punto è capire quando: se pensiamo che nel precedente ciclo economico ci sono voluti 5 anni dall'espansione dell'offerta di moneta post- 11 settembre e post-dotcom (dal 2002 al 2007) riterrei ipotizzabile un periodo simile anche per questo ciclo. Verso la fine degli anni '10 potrebbe essere il momento decisivo x l'inversione dei tassi. Ma badate è solo una ipotesi basata su analogia e poco più. Determinare la tempistica è quanto di più difficile in questi casi.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #16258
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Non la vedo uguale.
    Il default arriverà molto probabilmente quando terminerà il ciclo attuale di bassissimi tassi di interesse (vedasi le giuste preoccupazioni di Bassini , che sta iniziando a ragionare in modo austriaco , nel post sopra) e di Quantitative Easing. Cioè quando inevitabilmente la politica monetaria della BCE diventerà meno lasca.

    Quando avverrà ciò? Beh, è difficile capire le tempistiche però ragionando tra di noi possiamo iniziare a buttare delle ipotesi...Io credo che un dato di FONDAMENTALE importanza per capire quando il ciclo di bassi tassi starà per avviarsi alla fine sia dato dall'andamento del tasso di inflazione europea.

    La BCE opera a livello di politica monetaria basandosi essenzialmente e pressoché esclusivamente su tale dato. Oggi l'inflazione è all'incirca 0% spaccato. Draghi ha detto e ribadito che l'obiettivo della BCE è un inflazione al 2% annuo, il QE è il mezzo con cui raggiungere questo risultato.

    Tutto ciò che conta quindi è capire quando l'inflazione europea si avvicinerà al 2% (già con valori oltre il +1/+1,5 bisogna iniziare a stare in campana). Quando ciò avverrà la BCE inizierà a stoppare l'espansione dell'offerta di moneta (con l'effetto immaginabile: tassi in rialzo).

    Per ora - e sottolineo per ora (ma siamo solo all'inizio del QE) - la velocità di circolazione del denaro è molto bassa (non la quantità di denaro presente nel sistema che è invece immensa), per cui l'inflazione non cresce. Ma presumibilmente a forza di iniettare denaro e di pulire i bilanci prima o dopo (e secondo me molto prima che dopo) le banche ricominceranno a estendere maggiormente il credito (per la verità in parte hanno già iniziato).

    Questo comporterà un aumento nella velocità di circolazione del denaro che tenderà, seppur in lieve parte, a spingere prima o dopo al rialzo anche il livello dei prezzi dei beni di consumo - il famoso CPI - fino ad arrivare al 2% circa. In sostanza prima o dopo il QE di Draghi e BCE raggiungerà comunque il suo obiettivo...ma quando ciò avverrà paradossalmente tutti i costi di tali manovre emergeranno di colpo.

    Il punto è capire quando: se pensiamo che nel precedente ciclo economico ci sono voluti 5 anni dall'espansione dell'offerta di moneta post- 11 settembre e post-dotcom (dal 2002 al 2007) riterrei ipotizzabile un periodo simile anche per questo ciclo. Verso la fine degli anni '10 potrebbe essere il momento decisivo x l'inversione dei tassi. Ma badate è solo una ipotesi basata su analogia e poco più. Determinare la tempistica è quanto di più difficile in questi casi.
    Draghi sa benissimo che col QE si può solo allungare il brodo.Ma le riforme strutturali che servirebbero per evitare di limitarsi a calciare il barattolo in avanti non sono competenza della BCE;le dovrebbero fare gli Stati nazionali.E non tutti si chiamano Irlanda o Lettonia(vedi la Francia,Paese nel quale chi mette mano allo status quo o solo accenna a farlo sa che porterà un 5% di voti in più alla Le Pen ad ogni tentativo).

  9. #16259
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Istat, aumenta la pressione fiscale - Corriere.it

    Quindi: nonostante una minore spesa per interessi, aumentano sia il rapporto deficit/pil che la pressione fiscale. Un capolavoro.


  10. #16260
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    (vedasi le giuste preoccupazioni di Bassini , che sta iniziando a ragionare in modo austriaco , nel post sopra)
    1. LOL!
    2. Non sono preoccupazioni mie eh... Non intendo prendermi meriti non miei. Mi son limitato a citare un articolo del sole.

    Guarda... Io ci ragionerei pure in modo austriaco se non fosse che il passaggio dall'attuale sistema al nuovo sarebbe l'equivalente di una guerra nucleare...
    Poi magari è inevitabile, ma in tal caso più tardi succede e meglio eh... Hai visto mai che nel frattempo non si trovi un'alternativa...
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