Dura salita o "discesa" verso il default?

[NoSync]

Credo che la produzione dolciaria torinese sia di altissimo livello, soprattutto quella artigianale.
Purtroppo è un mondo sconosciuto a molti; questo è il problema.

La questione è anche che a molti (me compreso) dell'altissima qualità non frega niente; qualcosa di abbastanza buono va più che bene.

[giorgio]

La questione è anche che a molti (me compreso) dell'altissima qualità non frega niente; qualcosa di abbastanza buono va più che bene.

Questo è vero.
Però a volte il rapporto qualità/prezzo è migliore in un prodotto di altissima qualità rispetto ad uno simile di buona qualità.
Mi spiego meglio: vedere uova di Pasqua della Ferrero a certi prezzi, veniva voglia di comprare quelli delle famose "imprese artigiane" che costavano poco di più, a fronte di una qualità sicuramente superiore.

Alla fine non ne ho comprato nessuno, tanto ci pensavano già i nonni a fornire troppo cioccolato alla bimba...

[NoSync]

Questo è vero.
Però a volte il rapporto qualità/prezzo è migliore in un prodotto di altissima qualità rispetto ad uno simile di buona qualità.
Mi spiego meglio: vedere uova di Pasqua della Ferrero a certi prezzi, veniva voglia di comprare quelli delle famose "imprese artigiane" che costavano poco di più, a fronte di una qualità sicuramente superiore.

Alla fine non ne ho comprato nessuno, tanto ci pensavano già i nonni a fornire troppo cioccolato alla bimba...

In casi del genere ok, anch'io avrei optato per quello leggermente più costoso. Ma esistono anche prodotti industriali di qualità simile a Ferrero ma prezzo ben più basso; in quei casi è dura far meglio come rapporto QP.

[FunMBnel]

Capisco la tua posizione. Quello che intendo io è che però l'inquinamento e le malattie ad esso dovute, per dire, se le beccano tutti, non solo i manager o chi vuole salire la scala, ma anche il povero cristo che vuole vivere per conto suo (vedi Cina attuale).

Indubbiamente. Però a costo di elevare il cinismo a vette inesplorate il povero cristo della campagna cinese era un poveraccio ieri e lo è oggi. E ieri moriva di raffreddore e magari oggi o di raffreddore, oppure se è sufficiente vicino a un distretto industriale, di asma. Però rispetto a ieri sempre un miliardo e mezzo in Cina sono, ma qualcuno in più ha la possibilità di curarsi grazie al fatto che lavora e guadagna. E domani saranno un po' di più, dopodomani un altro po' di più ecc. ecc. ecc.
Certo... La crescita cinese è stata talmente impetuosa che ha portato con sè degli "effetti collaterali" decisamente spiacevoli. Ma va detto che governare una vera e propria rivoluzione, perchè non si può chiaramente altrimenti, in un Paese sterminato, dalle mille anime e con un miliardo e mezzo di abitanti non è propriamente uno scherzo. Tenendo poi conto del fatto che c'è gente del mondo sedicente civilizzato che manco riesce a eleggere il presidente della repubblica tutto sommato penso che potesse andare peggio.
Almeno, però, non ho ancora sentito il "grande capo cinese", presto azionista di maggioranza di Telecom Italia, dire che la telefonia fa schifo e si stava meglio quando c'erano i piccioni viaggiatori............

[FunMBnel]

Sembra che l'elezione del presidente sia piaciuta ai mercati: spread a quota 280.
Tutti i titoli sono verdi.

[FunMBnel]

Mi pareva un po' esagerata... Mi sa che chi non ha intercettato la fiammata può rosicare...

[Fdg]

Sì, ok, ma francamente arrivare a dire "tu fai lo stesso lavoro di X, ma siccome quello che fai mi piace un po' di più allora ti faccio pagare meno tasse.
Siam ben oltre ogni limite (e dubito fortemente che una roba del genere passerebbe sotto silenzio). Senza contare che l'incentivo al nanismo è il modo migliore per restare nani.

Ogni politica "incentivante" in senso "strategico" può essere ricondotta a "tu fai lo stesso lavoro di X ma paghi meno / ricevi sovvenzioni". Difficile inoltre dire che produttori di dimensioni minori compiano esattamente lo stesso lavoro delle imprese grandi
Comunque, la tassazione minore è un meccanismo economico molto diverso dalla sovvenzione, dato che comunque se non si fanno profitti (= non hai clienti), non sopravvivi. Può essere un modo, ad esempio, per bilanciare i vantaggi derivanti da economie di scala e forte potere contrattuale dei "grandi" (e no, non si può rispondere "allora possono diventare grandi anche i piccoli" perchè esistono delle barriere all'entrata, a volte tutt'altro che insignificanti).
Insomma io credo la questione vada analizzata più in profondità, e poi magari dichiarata inutile, ok.

Aree e attività depresse sicuramente. Ma tu stai parlando di tassare diversamente soggetti diversi all'interno della stessa area e della stessa attività.
Ho l'impressione che il diritto comunitario avrebbe qualcosa da dire.

Magari sì, ma l'attività artigianale e industriale non possono imho essere ricondotte al medesimo sottogruppo, date le caratteristiche diverse (costi, target, etc. etc.) proprie dell'una e dell'altra.

[FunMBnel]

Insomma io credo la questione vada analizzata più in profondità, e poi magari dichiarata inutile, ok.

Vada. Poi però la dichiariamo non fattibile.

[FunMBnel]

Mi sa che chi non ha intercettato la fiammata può rosicare...

Intanto mi autoquoto e confermo...
I MM sono dei geni.
Tra un po' spuntano i primi rossi...

[giorgio]

Come poter essere contrari?

Mi sembra una buona base per iniziare:

E adesso pensate a famiglie e imprese - Corriere.it