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  1. #1321
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    No, non ce l'hanno. Ma non fossilizzatevi sui costi della politica: anch'essa ovviamente andrebbe tagliata, ma sono una briciola nell'oceano dei tagli che occorrerebbe effettuare, a partire dalle decine di miliardi di sovvenzioni PUBBLICHE che vanno ogni anno ad aziende PRIVATE (nonchè pubbliche ma operanti sul mercato) nei più svariati ambiti, distorcendo così la concorrenza in interi settori. Per non parlare del pozzo nero della spesa sanitaria sotto la linea gotica, più che raddoppiata in 10 anni. Di tagli assolutamente indolori per il cittadino ce ne sarebbero tanti da fare, persino se non si volesse licenziare dipendenti pubblici per ragioni... all'italiana.

    Ah, la UK ha appena dichiarato che i licenziamenti nel pubblico non saranno 480.000 come precedentemente annunciato, ma 730.000...
    No ma i costi della politica mi interessano poco ma è il chiaro sintomo che il cancro è sempre lì che intacca bellamente ogni ramo della gestione pubblica.
    Per quanto riguarda per esempio la spesa sanitaria le cose non vanno bene nemmeno sopra la linea gotica, tipo ospedali nuovi costruiti per avere meno posti-letto dei precedenti e dopo 2 anni dall'apertura declassati ad "ambulatorio" dall'ultimo piano sanitario regionale. Il tutto ovviamente è costato uno sproposito, con tanto di lauto premio al direttore dei lavori per aver consegnato (in realtà per finta ) l'ospedale entro i tempi previsti...tu chiedi una maggiorazione quando finisci il lavoro in tempo?

    Concordo sull'abominio delle sovvenzioni pubbliche alle aziende private: o sei pubblico o sei privato, o facciamo i piani quinquennali o siamo economia di mercato. Oppure quelle partecipate dello stato (tipo acquedotti vari) con stipendi da capo della CIA...se solo quella valanga di soldi venisse utilizzata che ne so per chiudere il gap fra università e mondo del lavoro, per integrare ricerca pubblica e privata, per incentivare l'iniziativa personale...\fp\

    Certo che se confidiamo che questi cambiamenti provengano dai Bertinotti di turno col pugno alzato e il guardaroba firmato Loro Piana o dai furmagiat o da qualche dipendente di colui che millantava la "rivoluzione liberale" mentre pagava i giudici per abbattere la concorrenza siamo a posto
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  2. #1322
    Uragano
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    Lascia stare ospedali e gestioni Edo, mi sono espresso male io, parlavo delle forniture sanitarie, i cui costi possono essere tagliati in breve tempo. Per lavorare sul resto ci va molto di più, ovviamente.


  3. #1323
    Banned L'avatar di wizard
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Comunque grazie alle esportazioni ci sono aziende italiane ben messe

  4. #1324
    Banned L'avatar di wizard
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Ah, la UK ha appena dichiarato che i licenziamenti nel pubblico non saranno 480.000 come precedentemente annunciato, ma 730.000...
    allora faccio bene io che conduco una vita decisamente sotto le mie possibilità economiche, accandondando una parte dello stipendio e degli utili di borsa, in vista di un eventuale licenziamento

  5. #1325
    Bava di vento L'avatar di Jonny
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Se i 500 operai fanno magliette o lampadine in effetti l'urto non lo reggi.
    Ma come detto i settori senza valore aggiunto non hanno speranze.
    In compenso se fai servizi avanzati con 1000 persone in varie sedi nel mondo sei quasi leader a livello mondiale e la concorrenza cinese non esiste.

    La Fiat è un bell'esempio eccome visto e considerato che oggi è redditizia pur avendo ridotto le quote mercato (e di molto) rispetto a 20 anni fa.

    Originariamente Scritto da Neve al Nw
    Sicuramente la globalizzazione porta competitività su questo non c'è dubbio ma mi permetto di fare una domanda provocatoria , cosa hanno fatto fino ad oggi i governi per far sì che il lavoro rimanga dentro i confini italiani?



    E perchè dovrebbero? Se il mercato è globale è globale.
    Tocca alle imprese nostrane produrre quel valore aggiunto che consenta la competitività. Viceversa se speri di far concorrenza ai cinesi sulle magliette allora le soluzioni sono 2:
    1. chiudi
    2. provi ad aprire in Cina e buon lavoro

    Si però prima dici che le tocca alle imprese produrre il valore aggiunto per essere competitivi senza aiuti dai governi e poi mi citi la Fiat come esempio positivo di impresa sana.

  6. #1326
    Uragano
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    La Fiat è appunto ottimo esempio di come un'impresa meno legata al mercato interno e meno ingarbugliata con la politica e le sue sovvenzioni abbia un potenziale molto maggiore. Con le vendite attuali la vecchia Fiat avrebbe bruciato miliardi su miliardi, questa attuale certo non ride ma è comunque in attivo...


  7. #1327
    Bava di vento L'avatar di Jonny
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    La Fiat è appunto ottimo esempio di come un'impresa meno legata al mercato interno e meno ingarbugliata con la politica e le sue sovvenzioni abbia un potenziale molto maggiore. Con le vendite attuali la vecchia Fiat avrebbe bruciato miliardi su miliardi, questa attuale certo non ride ma è comunque in attivo...
    La Fiat senza aiuti Statali come del resto quasi tutte le grandi imprese automibilistiche aveva già chiuso da un pezzo, qual'e' il valore aggiunto che la Fiat ha saputo dare ai suoi prodotti ?

  8. #1328
    Uragano
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    Citazione Originariamente Scritto da Jonny Visualizza Messaggio
    La Fiat senza aiuti Statali come del resto quasi tutte le grandi imprese automibilistiche aveva già chiuso da un pezzo, qual'e' il valore aggiunto che la Fiat ha saputo dare ai suoi prodotti ?
    Non è questione di prodotto, ma di ristrutturazione industriale (decisamente incompleta ad ora) e finanziaria. La Fiat, piaccia o meno, si è rimessa in piedi senza aiuti di stato, a differenza di quel che era sempre accaduto fino a pochi anni fa.

    Per il mercato invece c'è poco da fare, allo stesso modo delle francesi: i prodotti son quel che sono e le economie di scala (intraprodotto) anche: anni luce dal sistema tedesco e in particolare VW.


  9. #1329
    Bava di vento L'avatar di Jonny
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Non è questione di prodotto, ma di ristrutturazione industriale (decisamente incompleta ad ora) e finanziaria. La Fiat, piaccia o meno, si è rimessa in piedi senza aiuti di stato, a differenza di quel che era sempre accaduto fino a pochi anni fa.

    Per il mercato invece c'è poco da fare, allo stesso modo delle francesi: i prodotti son quel che sono e le economie di scala (intraprodotto) anche: anni luce dal sistema tedesco e in particolare VW.
    Appunto senza gli aiuti passati adesso non c'era niente da ristrutturare (aveva già chiuso da un pezzo), poi la ristrutturazione industriale in cosa consiste ? ridurre i dipendenti in Italia e delocalizzare dove la manodopera costa meno e lavorare è più semplice ?

  10. #1330
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Comunque, il problema italico che sta causando tanti pasticci, si chiama debito pubblico al limite della sostenibilità. Anche epr questo le tasse non possono essere ora abbassate.
    Ma il governo lo sa bene che non è che si può durare a lungo, lo stesso Passera ha detto che troppa austerity porta alla lunga recessione. E in questo molti apesi europei contestano la linea Merkel infatti, il solo rigore non basta

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