
Originariamente Scritto da
NoSync
Non capisco la difficoltà.
In primo grado, la condanna era stata comminata per omicidio *volontario*; era stato sostanzialmente affermato che l'AD dell'azienda (ed altri dirigenti) avrebbero ucciso *volontariamente* i dipendenti morti nell'incendio Thyssen.
In appello, tale condanna è stata modificata in omicidio *colposo*, ovvero si dice che i lavoratori sono morti per colpa
di carenze negli impianti di sicurezza, carenze ovviamente e giustamente attribuibili alla dirigenza, il che ha assolutamente senso. Poi si può discutere sulla presenza o meno di dolo, ma su questo ovviamente non abbiamo informazioni sufficienti.
Quel che è ovvio a chiunque è che l'omicidio volontario è un'altra cosa: vengo a casa tua, busso alla porta e ti sparo. Oppure vado dal mio operaio, lo cospargo di benzina e gli lancio addosso uno Zippo acceso. Non mi pare sia andata esattamente così, quindi la sentenza di appello riporta perlomeno le cose nei binari delle logica.
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