Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Che viviamo in un mondo ingiusto è purtroppo vero. E non vedo perchè bisogna ancora una volta inchinarsi ad un'ingiustizia.
Non vedo perchè l'immobile dove si vive - la prima casa - debba essere considerato presupposto impositivo. Ho una casa, e dunque sono così ricco da dover pagare tot all'anno? Ma non scherziamo.
La verità è che Stato e Comuni hanno bisogno di soldi, per farla semplice. E dunque non c'è niente di più comodo che tassare la proprietà immobiliare. Passino gli altri immobili, ma la prima casa è solo un modo per spremere i cittadini che non possono fare niente.
Lou soulei nais per tuchi
E' un criterio sicuro, ma non c'è progressività in questo. E ci può anche stare, dato che è una singola imposta. Il problema è come hai detto: "lo Stato deve ricavare X dalle imposte", e dunque fa di tutto per ricavarne X, tassando anche la prima casa. A quanto pare non può fare diversamente, è un tributo indispensabile, non lo nego: resta di fatto che, come principio, lo ritengo ingiusto e anche un pò meschino.
Lou soulei nais per tuchi
La progressività c'è eccome. Ma se proprio si vuole rendere la cosa ancora più progressiva è sufficiente inserire una no-tax area per le rendite più basse come già fatto ai tempi del 2006. E il problema è risolto.
E, detto tra noi, molto meglio un criterio sicuro basato su qualcosa di oggettivo e non occultabile che non vaccate come gli studi di settore, basati su "presunzione di".
E' decisamente meno meschino quello che non tassare il reddito lavoro come fosse una rendita di posizione...
A parità di reddito (su cui le tasse si pagano) sei sicuramente più ricco di chi la casa non ce l'ha.
Beh, ma se è così insostenibile tanto vale vendere casa e andare a stare in affitto...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Sì. Così come vieni tassato per i titoli e le azioni che possiedi, siccome sempre di investimento si parla. Le tasse dovrebbero essere anzi molto più alte sulle proprietà (di qualsiasi genere) e molto più basse sul lavoro, se si vuole davvero rilanciare l'economia. Sulla prima casa poi è proprio una farsa, visto che in pochi pagavano tasse davvero sostanziali.
L'economia quindi si rilancia sui soliti noti che difficilmente sfuggono ai controlli, lavoro da dipendenti, case, ecc ecc.
La cosa che non condivido del discorso è che la casa la compro con i proventi del lavoro dipendente, già abbondantemente tassato e sulla casa pago ulteriori tasse perchè sembra che alla fine sia un lusso averla.
Il lusso in realtà è frutto di sacrifici, proprio quelli che non fanno chi manco cerca il lavoro ma la casa la pretende....
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Una larghissima parte della popolazione la casa se la ritrova senza avere lavorato un secondo per averla, ereditandola dalla famiglia. Non scherziamo. Ad ogni modo è un investimento come un altro: perchè le azioni dovrebbero essere tassate e la casa no? Lo stato non può guardare all'etica ma deve guardare alla capacità contributiva, e chi possiede una casa può contribuire di più di chi non la possiede.
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