In parte condividoNon è tanto un problema di potenza bellica, quando di potenza mediatica e fare proselitismo. Sai come la penso? Puoi fare il fanatico finchè vuoi e crearti il governo che vuoi. L'interesse verso la politica di un altro Stato (che sia esso la Libia o il Califfato, anche se non si può ancora definire come tale) inizia se esso ci minaccia direttamente. In Libia preferiamo il governo di Tripoli-Misurata o quello in esilio in Cirenaica? La mia risposta è "chissenefrega", se non ci danno problemi: facciano loro. Se però una fazione minaccia direttamente il mio Paese e fomenta l'odio nei confronti della mia cultura col cacchio (perdonate il francesismo) che sto ad aspettare con le mani in mano che quattro Imam si mettano e delegittimarli con diatribe teologiche. Queste cose a loro non interessano, penso che il Corano non l'abbiano neanche mai letto, non hanno alcuna base teologica e la religione è solo un pretesto. Smontarli con la dottrina non serve a niente. Occorre parlare il loro linguaggio, che è quello della violenza, l'unica cosa che possono capire. Cercando, ovviamente e per quanto possibile, di tenere fuori i civili. Nessun bombardamento a tappeto o americanate, ma qualche azione ben coordinata per far capire a questi ignoranti fanatici che con noi non si alza la cresta.
Lou soulei nais per tuchi
Io sono strano, ma ora hanno passato il limite.
#NousAvonsDéjàGagné
ma come è possibile che i vari eserciti degli stati africani non si uniscano per sterminarli?
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Mi sono fatto un'idea piuttosto triste della vicenda.
Non appena i ribelli sciiti hanno cominciato seriamente a conquistare porzioni di territorio nello Yemen, dal giorno alla notte si è formata una coalizione di stati arabi sunniti che erano pronti a mettere sotto sopra il Medio Oriente pur di arginare gli sciiti (ben sapendo che, tra i vari pretendenti, c'è anche Al-Qaida in Yemen), mentre l'Isis è da mesi che mettere a ferro e fuoco l'africa sahariana e la zona tra Siria e Iraq.
E guarda caso l'Isis è sunnita.
Come mai questa reattività nei confronti degli sciiti, mentre l'Isis (tipo Boko Haram, e altri gruppi simili affiliati a loro) sembra, dalle notizie, che possa scorrazzare in lungo e in largo dalla Nigeria alla Siria senza che nessuno riesca a contrastarla?
Non è che l'Islam cosiddetto moderato in fin dei conti ha più paura che l'Iran sciita diventi una potenza regionale, mentre è disposto a chiudere un occhio sui massacri perpetrati dai fondamentalisti sunniti?
E visto che il principale stato sunnita è l'Arabia Saudita, storico rivale dell'Iran, il dubbio si fa ancora più forte.
Non è che il tutto, alla fin fine, si può riassumere in una guerra interna all'Islam tra Arabia Saudita e Iran?
A me sembrano domande legittime, alla luce proprio di quello che è successo nell'ultimo mese/mese e mezzo in Yemen.
Ultima modifica di simo89; 12/04/2015 alle 13:29
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