Un nuovo colonialismo sarebbe un male minore forse anche per loro.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
L'Isis deve ancora consolidarsi nella parte occidentale della Libia, certo che se proprio prevarrà l'opzione militare sarebbe meglio prima che dopo. Peró il governo pare voler vincere facile con una coalizione internazionale. Forse si vagheggia un governo libico sotto egida Onu?
E' brutto dirlo, ma quei popoli al momento hanno bisogno di un dittatore. Di qualcuno che governi con molto bastone e poca carota, per così dire. Appurato che ognuno ha il governo che si merita (nessuno eslcuso), al momento il Medio Oriente ha bisogno di dittature. Così come ne abbiamo avuto bisogno noi nel Novecento.
Tant'è che, fino a quando c'erano i dittatori (Saddam Hussein, Gheddafi,ecc.) la situazione era, se così possiamo dire, tranquilla, proprio perchè riuscivano a tenere a bada i vari estremismi e le lotte intestine. L'Occidente ha ben pensato di spodestarli... e i risultati sono questi.Quindi o colma personalmente il vuoto di potere, o ne subisce tutte le conseguenze..
Lou soulei nais per tuchi
UNICA SOLUZIONE : Attaccare............................
Mare e spiagge i miei incubi peggiori
Winter Forever
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Purtroppo sono d'accordo. E dico purtroppo, perchè sono da sempre antimilitarista e anti-interventista in genere.
Ma questa situazione non credo lasci altra via d'uscita.
Se vogliamo imparare dalla Storia, guardiamo cosa accadde negli anni Trenta in Germania. Anche allora gli Stati Uniti si limitarono a guardare, e tentennarono tentennarono, "lasciarono fare"... finchè tutti sappiamo cosa accadde.![]()
Lou soulei nais per tuchi
La Tunisia é un mondo a sé, pur essendo paese arabo - musulmano a tutti gli effetti, e pur covando anch' essa, all' interno, spinte fondamentaliste (che, per inciso, esistono in porzioni e modalità variabili in tutti i popoli musulmani, specie se arabi, ça va sans dire, e con buona pace del politicamente corretto).
Ma l' azione di Bourghiba, abile nel cogliere gli aneliti di modernizzazione con leggi di buona impronta laica, e ampie concessioni al mondo femminile, unita alla naturale inclinazione tunisina nel rivolgersi alla sponda settentrionale del mare Nostrum come area di scambio commercial/culturale (non dimentichiamo che la Tunisia basa la propria forza economica su scambi commerciali e turismo, attività che giocoforza ti impongono di confrontarsi con altre realtà e culture), ha dato frutto, e nemmeno il regime da satrapo di Ben Alì ed accoliti é riuscito a distruggere l' architrave sociale creato dal Padre della Patria, anche se ci é andato molto vicino, spianando (temporaneamente, per fortuna e si spera .....) la strada ai reazionari oscurantisti di Ennadha.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
si è sicuri del contrario, sta già succedendo. ogni giorno USA e GB fanno attacchi aerei con droni, mirati ad eliminare qualche terrorista qua e là che intelligentemente si rifugia in qualche villaggio portando la propria dittatura (fanno così, la gente è sottomessa lì dagli stessi combattenti dell'ISIS, sono dei maiali, c'è poco da fare). chiaro che per quanto possa essere preciso un drone, se sgancia un ordigno da 90kg fa una strage nel raggio di 50m. quando c'è una guerra i primi e i più a morire sono i cittadini del posto, è sempre stato così e sarà sempre così. Ed anche io non sono d'accordo su sto fatto, anche perchè ci sono migliaia di persone lì che non solo non c'entrano un tubo, ma sono anche ben sottomesse dai terroristi. se si entra in guerra bisogna mettere in conto le vittime civili, questo purtroppo è un dato di fatto.
piccola parentesi sull'EXPO: è chiaro che con il clima attuale io, fossi un terrorista, non aspetterei altro che un evento come l'EXPO. Ci metterebbero davvero poco a farsi esplodere in un capannone o a entrare armati fino ai denti e fare una strage alla Charlie, con le dovute proporzioni. la situazione è critica? sì. peggiorerà? sì, certamente. a sto giro sono furbi, sanno che l'UE non è come gli USA, attaccano noi pian pianino e poco alla volta sapendo che noi non reagiamo come gli americani. dovessero fare anche solo mezzo attentato negli USA il risvolto sarebbe scontato. verrebbe raso al suolo qualsiasi posto con presunta presenza di terroristi. noi invece siamo polli, ci facciamo attaccare e non reagiamo. in caso di guerra vera e propria, non mi spaventano. sono 4 imbecilli fanatici disorganizzati (per quanto lo siano meno col passare del tempo, lo rimarranno), se davvero si volesse li si potrebbe arginare in poco tempo. il problema è sempre quello: per ucciderne 1 di loro bisogna uccidere 100 civili, e questo è francamente ingiusto.
Si vis pacem, para bellum.
Segnalibri