Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
Mi vorrai scusare, ma la conseguenza della premessa che fai è un monumento all'ideologia.

Per molti anni dopo la caduta del muro il 99% della gente manco sapeva cosa fosse il mondo islamico. Per il semplice motivo che "stava là" in quello che a tutti gli effetti era un altro mondo.
Poi son venuti la facilità di spostamento, l'immigrazione, l'11/09 e toh... E' spuntato un nuovo mondo. Che è anche particolarmente adatto ad essere la causa di tutti i mali, che è sempre di moda , visti i metodi che una parte di esso usa.
Ma si sa che quelli intrisi di ideologia sono sempre gli altri. "Noi" siamo sempre quelli pragmatici.
I prodromi di certe devianze dell' islam radicale sono ben antecedenti all' 09/11.

L' Algeria degli anni '90 (e fin ben oltre il 200) ne è stata la deflagrazione su vasta scala e, a tutt' oggi, il più sanguinoso esempio:

Gruppo Islamico Armato - Wikipedia

Poi si sono avute le problematiche somale, con allargamento a Tanzania e Kenia (gli attentati sotto la presidenza Clinton, del 1997). Ora, giusto per chi dice che il problema erano i Bush, non mi pare proprio che il primo interesse di Clinton fosse l' espansionismo a mezzo "guerra di civiltà" come i Tories americani hanno sempre spacciato le loro campagne petroespansionistiche.

Non non siamo pragmatici, ma se continuiamo a far finta che questi soggetti, pochi o tanti che siano, in cifre relative o assolute, godono di strutture logisticamente organizzate con i soldi di chi ha fatto del fanatismo la propria ragione di vita, e che i suddetti fanatici finanziatori siano persone potentissime, oltrechè ancorati ad ideologie gravemente lesive della pacifica convivenza, non si va da nessuna parte.

Insomma, per me che "dentro" ci sono vissuto abbastanza, continuare a sentire tutta questa autofustigazione occidentale, mentre "dall' altra parte", anche da parte dei cosidetti moderati ho sentito rispondere SISTEMATICAMENTE "sì, però...." nei casi migliori, mi da tanto l' aria di eterna debolezza travestita da "superiorità culturale indotta dalle conquiste post-illuministiche", che in realtà si rivela essere, agli occhi di chi sta dall' altra parte, nient' altro che debolezza. E forse (anzi, per me, senza dubbio) lo É.