Citazione Originariamente Scritto da meteo_vda_82 Visualizza Messaggio
con il mix di capitalismo e tecnologia i posti di lavoro si sono ridotti (e si ridurranno sempre di più)... ciò significa meno gente che lavora, povertà in aumento, economia che non "gira", conflitti sociali, ecc...
un esempio lampante ce l'abbiamo in Italia.. 30 anni fa eravamo poco tecnologici ma la qualità della vita e il benessere erano ad altri livelli rispetto ad adesso (lavoro garantito a tutti, tutti o quasi potevano permettersi di comprare una casa, farsi una famiglia, e via dicendo..)
Ma anche no.
E poi è un po' comoda fare un confronto tra un periodo post-crisi prolungata e uno drogato da deficit pubblico i cui risultati li stiamo pagando ancora oggi assieme alla crisi.
Peraltro i posti di lavoro non sono calati, il tasso di occupazione neppure, quello di disoccupazione non è esploso.

Come ha detto giustamente Alberto si tende a misurare la qualità in termini di aspettative e questo è sicuramente sbagliato. Fermo restando che non avere aspettative di miglioramento o averne di peggioramento è sicuramente frustrante.
oggi siamo tutti iper-tecnologici ( tutti abbiamo un pc, la connessione internet, uno smartphone, ecc) ma la qualità della vita, se sotto certi aspetti puo' essere migliorata, dall'altra è peggiorata parecchio (poco lavoro, precariato, stipendi bassi, e tutte le altre problematiche che ben conosciamo)
Citazione Originariamente Scritto da meteo_vda_82 Visualizza Messaggio
si darà la priorità allo smartphone da 700 euro oppure a garantirsi una vita dignitosa per il soddisfacimento dei bisogni primari ed elementari?
Io mi chiedo se finirà prima la crisi o questo "populismo tecnologico" che identifica la tecnologia nella sua accezione complessiva con lo smartphone...