L'UNESCO chiama "lingua" qualsiasi cosa, non si occupa della classificazione delle lingue o della distinzione tra lingua e dialetto; il suo scopo è quello di tutelare il patrimonio storico-culturale territoriale, di cui fanno parte anche gli idiomi locali, che l'UNESCO chiama genericamente "lingue". Tra le "lingue" meritevoli di tutela, in Italia, c'è anche il faetano, dialetto parlato in un paio di comuni montani della provincia di Foggia. Altri esempi divertenti fuori dall'Italia sono lo Jutlandese meridionale (dialetto parlato nella parte meridionale della regione danese dello Jutland) o il Mosellano (dialetto tedesco parlato nella regione della Mosella, vicino al confine col Lussemburgo).
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Segnalibri