Ammettendo il fatto che di medicina non ne capisco nulla, è possibile che i medici siano stati a contatto con "troppi" pazienti infetti e quindi siano più vulnerabili per questo? Stare perennemente a contatto con uno o con 50 malati è lo stesso per il nostro corpo? Il dubbio ce l'ho da sempre, vista anche la giovanissima età di alcuni medici che hanno perso la vita in Cina (anche sotto i 30 anni). Di certo è una notizia inquietante quella del medico 61enne.
Nel Giappone avrebbe senso "nascondere" i casi per via delle olimpiadi, anche se è stato detto ieri che sono già a rischio rinvio.
Primo caso anche nella Bat, un uomo residente a Trani con attività commerciale a Barletta.
L'Iran è un paese che preoccupa perchè nasconderebbe i dati, perchè è arretrato e quindi non saprebbe gestire la situazione ma nessuno si preoccupa di dire che è un paese che anche noi abbiamo sottoposto ad un embargo durissimo.
L'Iran nel caso è un paese che va aiutato, non stigmatizzato basandosi sull'ipotesi di aver nascosto la diffusione (le prove dove sono?). Altrimenti hanno ragione tutti quelli che stigmatizzano l'Italia.
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