Ma anche fosse così, significherebbe che il 4,9% degli abitanti di Aragona hanno avuto il virus, ovvero 64.729 persone.
Di queste ne sono morte 829, ovvero l'1,3%.
Madrid ha 6,6 milioni di abitanti. L'11,3% degli abitanti sono 746mila persone. Ne sono morte 8800, quindi l'1,2%...certo, c'è l'eccesso che magari spiegherebbe tutto.
Passiamo all'Andalusia: il 2,7% è positivo. In Andalusia ci sono 8,43 milioni di abitanti...il 2,7% sarebbero 227.610 persone.
Ne sono morte 1332. Sarebbero appena lo 0,58%.
Sono percentuali che non tornano.
Passiamo alla Galizia: 2,1% di positivi alle IgG. Fanno 56.700 persone. Qui ne sono morte 597, e il tasso di mortalità sarebbe dunque 1,05%.
In Castilla La Mancha siamo all'1,3%.
Vero, sembra che il tasso di mortalità si aggiri all'1-1,3%, ma non capisco perchè queste differenze di 0,3% che sono consistenti.
Altra obiezione: c'è all'ultima pagina la percentuale di anticorpi totali nella popolazione...in Aragona arriviamo al 15,4%. Un 10% ha le IgM?
In Andalusia siamo sempre sul 3%.
Comunque siamo al "primo round" (primera ronda).
Ultima obiezione, per me la principale:
Screenshot_2020-05-14 749ec6d73a8a14c1ed389711079cbfe5 pdf.png
Questa è la distribuzione per età del campione. Esso vede un'eccessiva prevalenza delle fasce adulte-anziane della popolazione rispetto a quanto avviene nella realtà. Ciò non potrebbe portare a sovrastimare i casi in proporzione alla popolazione che ha un andamento con percentuali diverse?
PS: Se ho detto castronerie, perdonami, stasera non connetto bene.
Il Burkina Faso ha 51 morti a fronte di 773 casi ufficiali: letalità del 6,60%. Considerando che ha una popolazione estremamente giovane, il sommerso deve di oltre 30 volte i casi ufficiali. Effettuando la media ponderata della letalità per ciascuna fascia d'età con la rappresentazione in percentuale di quella fascia nella popolazione generale, otteniamo appena lo 0,20% di letalità, ossia 33 volte meno del dato ufficiale del Paese!
Poi ok, il sistema sanitario burkinabè non è certo il top, quindi anche solo tra quei 773 pazienti diagnosticati non ne sarebbero morti 51, probabilmente, se avessero tutti ricevuti un'assistenza al livello di quella dei Paesi occidentali. Resta, in ogni caso, un valore spaventoso (considerando anche che secondo me c'è un sommerso anche nei decessi, visto che certi deceduti per Covid che vivevano in condizioni di estrema povertà, specie in aree rurali, sicuramente non hanno ricevuto un tampone nè da vivi, nè tantomeno post-mortem).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
0,3% di differenza nella letalità tra una Comunità e l'altra non mi sembra assolutamente inammissibile. Basta un target anagrafico leggermente diverso (per varie ragioni, siano esse sociologiche o anche puramente stocastiche), ed ecco servita una letalità non perfettamente omogenea tra le varie zone del Paese.
Inoltre la non perfetta corrispondenza proporzionale tra piramide demografica e rappresentanza nel campione l'ho interpretata in senso opposto al tuo, ovvero: la fascia 20-29 anni (sottorappresentata nel campione dello studio anticorpale effettuato), in chi ha saputo testare a tappeto la popolazione (Nuova Zelanda, Corea del Sud - che tra l'altro non testa manco gli asintomatici, e a maggior ragione molti di essi sarebbero stati giovani -, Islanda e in parte Australia), è sempre particolarmente colpita, quanto a incidenza rispetto alla popolazione generale che ricade in quel range anagrafico.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
@burian br, la Spagna comunque ha tanti decessi non ufficialmente attribuiti al Covid (correggimi se sbaglio!), quindi la letalità della malattia nella nazione (e, specie per le aree più duramente colpite, anche la letalità più locale) andrebbe aumentata anche alla luce di questo fattore.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
non ho proprio idea da dove sbuchiil fatto (ma magari la causa non è quella che sto per scrivere) è che qualche maledetto asintomatico sfuggirà SEMPRE e comunque, poi se Dio vuole loro contagiano già mediamente meno di chi ha sintomi manifesti, ma l'untore asintomatico, per pura statistica, prima o poi ti capita... e rischia dare il là ad una, perlomeno potenziale, nuova catena di contagi.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sì, credo siamo almeno sui 7000 decessi extra. Ma non ho più controllato.
Secondo te, questa parte che significa? Quel 97,3% cosa sarebbe? Sensibilità o specificità o cos'altro?
En este momento, los datos del inmunoensayo de los que disponemos son parciales y no están disponibles en todas las CCAA, por lo que este informe aporta información obtenida solamente mediante el test rápido.El test rápido elegido (Orient GeneIgM/IgG, de la empresa ZhejiangOrient Gene Biotech) tiene, según el fabricante, una sensibilidad del 88% y 97% para determinar IgM e IgG respectivamente, y una especificidad de 100%. En estudios de fiabilidad realizados para ENE-Covid19 se comunicó una sensibilidad del 73% y del 79% respectivamente para IgM o IgG, y una sensibilidad del 85% considerando positividad en cualquiera de los isotipos, con una especificidad del 98% para IgM y del 100% para IgG. En este momento hemos constatado queel grado de acuerdopara la IgG medida por test rápido y mediante inmmunoensayoen las 16.953muestras analizadashasta el momento es de un 97,3%.
"grado de acuerdo" forse è la percentuale di risultato positivo sia al test rapido preliminare, sia al test (di questa ZhejiangOriente Gene Biotech) effettuato successivamente, i cui numeri hanno rappresentato lo studio che abbiamo consultato. quindi il 97,3% dei positivi al test rapido erano veri positivi e il restante 2,7%, essendo che per il test "Zhejiang ecc." è dichiarata una specificità del 100%, erano falsi positivi.
un po' come se fosse stato fatto un controllo di qualità ai test rapidi utilizzati molto tempo prima, alla luce del perfezionato test utilizzato successivamente.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sì, hai ragione, però lo studio credo si basi sui volontari, quindi non mi stupirei se avesse reclutato persone che ipotizzavano già di aver contratto (potenzialmente) l'infezione nelle fasce più adulte della popolazione.
Da dire però che 40mila su 60mila erano asintomatici, e di questi in effetti solo il 2,5% è risultato positivo agli anticorpi. Ma anche di questi molti potevano aver avuto ragione di credere di essere positivi.
Dunque ho interpretato quella maggiore prevalenza di adulti sui giovani come una sorta di bias di fondo potenziale (non è detto sia così) per lo studio.
Segnalibri