Sono pur sempre luoghi chiusi, e il fatto che i grandi spazi si sviluppino più in altezza che altro non mi convince assolutamente (gli aerosol seguiranno comunque un percorso orizzontale e non dal basso verso l'alto, immagino). In generale non mi sembrano ambienti così areati, per questo a parità di affollamento molto meglio i centri commerciali, che tuttavia potrebbero dare comunque qualche problema in caso di contatti ravvicinati
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Io continuo a pensare che ci sia una enorme lacuna nel sistema di individuazione dei focolai, lacuna che porta a sottostimare fortemente il ruolo degli ambienti di lavoro ristretti e mi riferisco in modo particolare a uffici, laboratori, officine e ambiti domiciliari (attività di cura alla persona)... sono posti dove dei vari fattori che agevolano il rischio se ne sommano almeno 4:
1) lunga permanenza in ambienti chiusi, in inverno con scarso ricambio d'aria;
2) relativa intimità e confidenza tra lavoratori, che porta a sottovalutare il rischio;
3) scarsa attenzione e generale propensione ad "aggirare" normative e protocolli di auto-protezione;
4) grande reticenza nel denunciare irregolarità e anche contagi, per timore di conseguenze (datore di lavoro che teme di dover sospendere l'attività per un periodo di tempo molto lungo e sostenere costi di adeguamento ed eventuali sanzioni, dipendente che teme ripercussioni o rivalse).
Poi aggiungici c'è tutto il sommerso delle professioni poco o nulla regolamentate e soggette ad alte percentuali di nero... tipo collaboratrici familiari e badanti... non a caso il quartiere genovese che ha il record di contagiati negli ultimi giorni è il borghesissimo quartiere di Albaro, tra i più vecchi della città e certamente non caratterizzato da alta mobilità ed elevata interazione sociale tra le persone...
Comunque mi è arrivata notizia che quasi tutte le suore dell'istituto della mia città sono state trovate positive.
La preoccupazione aumenta, essendo queste quasi tutte over 80 e già abbastanza debilitate, quindi davvero vittime "facili".
Speriamo vada tutto per il meglio.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Io ho difficoltà a comprendere l'inserimento della Calabria in questa ipotetica zona rossa, se devo essere sincero. La situazione è davvero così complicata come se ne desume dal parere del CTS?
Direi che sicuri sono Lombardia e Piemonte. Personalmente avrei qualche dubbio su Campania e Liguria, oltre che sull'Umbria (che ha dati brutti e una bella saturazione delle T.I.), oltre che della mia Regione.
Sinceramente mi aspettavo molto peggio, credo sia preponderante l'effetto autolimitazione e la diffusione arrivata a un livello molto più capillare e meno concentrato in quasi tutta Italia, che ha fatto "percepire il pericolo" (o mettetela come volete) a molta più popolazione rispetto a quelli coinvolti direttamente.
Però non vorrei ma temo, sentendo le storie raccontate da molti qui, che ci siano migliaia e migliaia di arretrati e di non ancora tamponati.
Sarò un pelo più sereno se fra 3/4gg arriviamo di nuov a 235/250.000 tamponi e non sforiamo i 40.000
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
“Le misure previste in tale documento (il DPCM) saranno pertanto attive solo il giorno successivo alla pubblicazione dell’ordinanza del Ministero della Salute, che ha il compito di decretare le zone rosse del nostro Paese.Al momento in cui vi scrivo, tale ordinanza non risulta emanata e pertanto l’attivazione della didattica a distanza per le classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado non è ancora in vigore.Pertanto vi chiedo cortesemente di prestare attenzione alla homepage del nostro sito web, dove avrò cura di pubblicare tempestivamente gli eventuali aggiornamenti. Cordiali saluti.Il dirigente scolastico xxxxxxxxx”
In pratica il DPCM non entra in vigore finché non viene ufficializzata l’ordinanza del ministero della salute che attribuisce i colori. Ad ora non so se mia figlia domani dovrà andare a scuola ...
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Genova (intendo il comune) è letteralmente un bubbone, sul quale hanno avuto tutte le possibilità di incidere, facendo vere zone rosse, ma che hanno fatto in forma ridicola per scelte elettoralistiche (a fine primavera il Comune di Genova va al voto). Il mancato, tardivo e in ogni caso timidissimo intervento su 2 o 3 quartieri centrali di Genova ha allargato il contagio a quasi tutto il restante territorio metropolitano, al Tigullio, ad alcuni comuni limitrofi del Savonese e probabilmente ha coinvolto pure le province confinanti delle regioni limitrofe e non escludo che l'esplosione di casi nelle province occidentali della Lombardia (Milano inclusa) sia collegabile al cluster genovese... una vera vergogna nazionale... una figura di merda a livello ciclopico e sentire certi personaggi che farneticano di "incongruenze" nel DPCM fa cadere veramente le palle...
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