
Originariamente Scritto da
burian br
A Gennaio i casi aumentarono in Umbria, e date le tempistiche questi contagi risalivano giocoforza almeno a Natale.
Perchč richiamare il Natale ora che č Pasqua?
Perchč č un segnale importante che potrebbe rivelarci il destino della pandemia nelle prossime settiimane.
A Natale non circolavano le nuove varianti sul suolo nazionale, eccetto (cosa che scoprimmo a Gennaio) che in Umbria. Discutemmo tantissimo dell'impatto che avrebbero potuto avere le festivitą natalizie sull'andamento dell'epidemia, ma ci consolammo vedendo che i cali erano proseguiti nonostante tutto. Ovunque, tranne che in Umbria. Non credo sia una coincidenza.
Perchč l'Umbria vide un aumento nonostante le restrizioni di livello analogo a quello del resto del Paese?
Dare la colpa alla variante inglese č riduttivo, perchč le stesse misure da zona rossa applicate a Gennaio hanno poi sortito degli effetti.
E' probabile che molti in Umbria (come nel resto d'Italia) abbiano consciamente deciso di sottovalutare il virus e disubbidendo alle raccomandazioni/restrizioni abbiano trascorso le festivitą assieme, forse nemmeno sempre andando contro le regole dato che ci si poteva incontrare indipendentemente dal numero di figli minori di 14.
L'Umbria č lģ, come monito: in presenza di nuove varianti non seguire le regole e assembrarsi per celebrare in famiglia le festivitą puņ essere molto pericoloso. Un boost notevole nell'Rt che č in grado da solo di peggiorare o invertire le sorti dell'epidemia.
Il mio timore č che stavolta per davvero (e non come per la Pasqua scorsa) ci sia un pericolo di aumento nelle prossime settimane non solo in Italia, ma in tutta Europa.
C'č da sperare che cosģ non sia, e che forse i miei timori (che perņ come vedete sono fondati su osservazioni oggettive) siano esagerati.
PS: Ne approfitto per augurare a tutti buona Pasqua.
Segnalibri