Ma infatti la classificazione del rischio e le relative misure hanno carattere generale, quindi se si torna in giallo/arancione/rosso per i singoli e per le attività varranno le stesse limitazioni indipendentemente dalla condizione di vaccinati o meno, praticamente proprio perché non si è voluta introdurre una discriminazione "forte", il green-pass vale solo in zona bianca. La cosa non è stata fatta notare più di tanto semplicemente perché verrebbe da parte di alcuni la ragione "forte" per aderire alla campagna vaccinale. Succede già così nelle zone rosse locali, dove di fatto valgono tutti i divieti, tanto che si sia vaccinati quanto no e in barba a quanto previsto dallo stesso DL del 25 maggio, che in teoria autorizzebbe le persone con certificazione vaccinale a spostarsi tra zone di colore diverso. Quindi in zona rossa forse con il green-pass ti autorizzeranno a portare a "pisciare il cane" entro i 200 m da casa tua.
Chi avrà green pass non avrà limiti alla circolazione intraregionale tra luoghi con colorazione diversa. E questo mi sembra già un grandissimo punto di partenza.
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Guarda, con le "zone rosse" comunali istituite sul territorio italiano questo non avviene, hai il green-pass e sei residente in una zona rossa? Non puoi uscire e non sei autorizzato, se non per motivi di stretta necessità, a muoverti sul territorio dell'amministrazione comunale, al massimo puoi fare attività motoria in prossimità della tua abitazione. So che ci sono state anche richieste di chiarimento, da parte di cittadini vaccinati e jellati che risiedevano in questi comuni e la risposta, tanto degli enti locali, quanto dello stesso Ministero dell'Interno è stata sempre questa: "Senza comprovati motivi di necessità non è possibile né uscire dal territorio né spostarsi all'interno di quest'ultimo". Risposte analoghe sono arrivate a bar ed attività commerciali che chiedevano di aprire almeno per l'utenza green-pass: "Sono aperti solo i negozi che vendono beni di prima necessità".
Credo che sia stata anche qualche multa con relativa incazzatura e ricorso, ma non ne ho certezza. E' anche ovvio che sia così, con una maggioranza di popolazione vaccinata non puoi fare alcun controllo efficace sui movimenti della parte non vaccinata di popolazione, dal momento che questa consta di alcuni milioni di individui, a meno di non istituire un sistema di controlli da Cile di Pinochet (ma il giorno del golpe), ergo per controllare i movimenti di una minoranza di cittadini si obbligherà la maggioranza a tapparsi in casa... di questo sono assolutamente certo.
Per converso sono quasi altrettanto sicuro che faranno letteralmente carte false per non arrivare a zone rosse non dico regionali, ma nemmeno provinciali...
Ultima modifica di galinsog@; 17/08/2021 alle 08:26
Con le attuali zone rosse locali (comuni o parti di essi), che fino a prova contraria sono istituite in conformità con quanto previsto dalla normativa nazionale non sta succedendo, i cittadini vaccinati che vivono in queste zone rosse non possono spostarsi neppure all'interno del comune di residenza, se non per comprovate necessità o per fare attività motoria, in prossimità della propria abitazione.
Beh comunque non ha senso, chi si è vaccinato non può avere le stesse limitazioni di chi non lo è, per il semplice fatto che non ha lo stessa probabilità di infettare il prossimo.
Dopo un anno e mezzo, sarebbe una vergogna.
La mia umile stazione meteo
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Che poi, oltretutto, non è nemmeno verde!!! è giallo e blu su fondo bianco... una volta il Foglio Rosa era rosa, la Carta Verde era verde... rivoglio indietro i soldiiii!!!!! ah, no... non l'ho pagato...
In effetti è stato fatto, dal punto di vista linguistico, un gran mischiotto, prendendo il concetto di "verde" dal mondo semaforico, quindi inteso come metafora del "via libera", e poi lo si è tradotto letteralmente per dargli una pittata di moda, con il termine "green", che nel nostro itanglese imperante ha peraltro tutt'altro significato e evoca tutt'altri scenari, essendo metafora per tutto ciò che si collega all'ecologia...
Divertente... l'evoluzione delle lingue è sempre divertente
Che poi, onestamente, si tratterebbe di coerenza e di rispetto delle sue scelte.
Se non si fida della medicina ufficiale e di quegli ospedali dove "li hanno uccisi perché hanno usato le cure sbagliate", a quel punto sarebbe vera dittatura sanitaria pretendere di sottoporlo a trattamenti.
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