Per il tetano dovresti farla ogni 10 anni, che se vivi 80 anni sono 8 iniezioni, tutto sto cinema non lo vedo.
fermo restando che se arrivi ferito in ospedale, manco te lo chiedono e ti sparano l'iniezione contro il tetano.
Siamo sempre lì: ci si attacca a delle idiozie con una ipocrisia assurda pur di non vaccinarsi.
per quanto riguarda la spesa pubblica, tutti paghiamo grossomodo uguale, come ti è già stato detto, se le tue tasse sono inutili te la devi prendere con la tua regione, non con il fatto che se non ti vaccini e finisci in ospedale ti fanno pagare, sono due piani totalmente diversi.
la prima è una cosa probabilmente irrisolvibile, la seconda la risolvi facendo due punture x10min spesi l'una.
Si vis pacem, para bellum.
La scienza procede per teorie e sperimentazione.
Non so chi lo avesse già scritto, ma le decisione finora è fondamentalmente politica: hai verificato che gli anticorpi sono scesi in parte significativa dei "vecchi" vaccinati quindi parti con la terza dose.
Quella non è un'analisi costi benefici, quella è una comparazione degli effetti della malattia per differenti fasce d'età.
Un'analisi costi benefici è:
1. Prendo un numero significativo di 30enni e guardo chi è finito in ospedale, ICU, chi è morto e chi ha il long Covid tra i non vaccinati
2. Prendo un numero significativo di 30enni e guardo chi è finito in ospedale, ICU, chi è morto, chi ha il long Covid e ha avuto effetti collaterali paragonabili alle categorie precedenti tra i vaccinati
E dimostro che la somma dei secondi e maggiore, in percentuale, della somma dei primi.
E ti posso garantire che a oggi è vero l'esatto contrario.
No caro difensore dei disobbedienti col culo altrui.
Essere disobbedienti vuol dire "Io penso che il GP al ristorante sia una cavolata per i motivi X, Y e Z; quindi siccome sono convinto di questa cosa io faccio entrare tutti e lo dico pubblicamente, assumendomene pubblicamente la responsabilità e affrontando le, eventuali, conseguenze legali".
Essere disobbedienti senza che nessuno lo sappia solo perchè così entra qualcuno in più è essere dei paraculi (nonchè dei concorrenti sleali nei confronti di chi le regole le rispetta).
Immagino saranno morti tutti, come accadeva a marzo 2020 con un virus meno contagioso e meno letale...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ed invece io potrei considerare solamente un vaccino i cui richiamo siano, al massimo, a cadenza decennale, altrimenti li faccia chi voglia; sul discorso posti in TI non dovrebbero essere necessari nel 93% dei contagiati vaccinati, quindi il problema non dovrebbe proprio sussistere (o manca fiducia su queste stime?).
Poi la Ndrangheta non esiste solo in Calabria ma anche in Lombardia, Piemonte, VDA ecc ecc e ci sono le cronache giudiziarie che lo testimoniano.
Oltretutto una situazione di sostanziale "riempimento a tappo" delle terapie intensive c'era già prima dell'emergenza Covid19 e praticamente ovunque in Italia, non di rado capitava che un paziente con un problema cardiologico o neurologico venisse indirizzato verso un determinato ospedale, non di primissimo riferimento geografico per la sua area, perché in quello più vicino a casa sua le unità di terapia intensiva erano tutte occupate.
Di fatto anche ora i posti per i casi Covid che necessitano di cure in terapia intensiva e nelle rianimazioni (non sono proprio la stessa cosa) sono ricavati rallentando l'afflusso di pazienti non urgenti, ad esempio quelli che hanno un intervento chirurgico non salvavita di media complessità che dopo l'operazione richieda comunque un ricovero in un'unità di terapia intensiva.
Ho un conoscente che doveva essere operato per un meningioma a Padova ad aprile 2020, la cosa non è urgentissima, in quanto la localizzazione della massa è in una sede che da relativamente pochi problemi e comunque si tratta di una neoplasia benigna e a lento accrescimento, ma di fatto dopo la fase più acuta dell'emergenza nella primavera 2020 si è visto rimandare l'operazione altre due o tre volte, proprio perché il decorso post operatorio richiede un ricovero in terapia intensiva di 72 ore. Questa situazione poteva essere inevitabile e comprensibile quando i vaccini ancora non c'erano ma con la situazione attuale chi finisce in rianimazione per una sua scelta esclusivamente personale (non è ovviamente il caso della ragazza incinta o dell'anziana che assumeva immunosopressori) danneggia gli altri pazienti non-Covid. Nel caso del mio conoscente gli ha regalato un anno e mezzo di convivenza con crisi epilettiche, disturbi transitori minori e l'impossibilità di tornare a fare cose normali come guidare l'auto.
Questo è un discorso già valido nell'immediato, in cui comunque l'impatto della Covid19 è tutto sommato contenuto, figuriamoci se si arrivasse ad una situazione generalizzata non dico come quelle dei mesi scorsi, ma anche "solamente" come quella attuale della Sicilia.
Ultima modifica di galinsog@; 31/08/2021 alle 15:12
Questi i vaccini di mio figlio. 14 anni.
L'ultimo Covid 1^ dose.
IMG_20210831_160235.jpg
Per le altre iniezioni fatte non ho sentito mai nessuno dirmi... "Occhio che..... "
Ho sempre aspettato un quarto d'ora e poi sono andato via.
Ho fatto prendere tachipirina in caso di bisogno...
Ha fatto 4 richiami e ora non vanno bene 3
È una questione prima di civiltà e poi di manifesta ignoranza criticare oggi ciò che per 30 altre volte non hai fatto.
E Pfizer è un farmaco normale ormai....
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
No, la fiducia in realtà c'è eccome, ma resta un problema di fondo, se parti da un contesto in cui i posti in terapia intensiva sono largamente insufficienti per motivi strutturali (e lo erano anche prima della pandemia) qualsiasi posto occupato in più è un gravissimo problema... e se non è un problema generale o statuale è un problema locale. In Liguria che a terapie intensive non sarà il Veneto ma ha un rapporto tra popolazione e posti a disposizione certamente più favorevole rispetto a Sicilia, Calabria e Sardegna, anche 5 posti occupati in terapia intensiva in più sono una grana enorme, in particolare se restano occupati per 2, 3, 4 settimane, come capita con gli ammalati in forma critica di Covid19 (e nella rianimazione del San Martino di Genova c'è paziente ricoverato dall'aprile 2020 e si tratta di una persona di mezza età, per darti un'idea di cosa possa diventare questa malattia in termini di impatto di lungo periodo sul SSN.
Forse non si è ancora capito che non solo il Covid in Italia ha contagiato diversi milioni di persone e ne ha spedito al cimitero probabilmente 10 o 15 mila in più delle 129.000 stimate, ma ha fatto ammalare anche un SSN che non era proprio in ottima salute. Quindi sì, quel 93% sarebbe sufficiente a non far stare tranquilli...
Ultima modifica di galinsog@; 31/08/2021 alle 15:27
Io i ragazzini non li vaccinerei assolutamente contro il Covid vista la quasi totale asintomaticità con la quale si manifesta in quella fascia d’età e parlo da soggetto che ha sempre fatto tutti gli altri sieri obbligatori.
Poi ognuno ha la massima libertà di decidere per se stesso ed i propri figli.
Per quanto riguarda invece le TI, negli ospedali esse sono divise tra pazienti covid e non covid, con una dotazione minima obbligatoria di posti per il primo caso, per cui non giustifico l’allarme per chi necessita di un posto in quei reparti per i motivi più disparati.
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