Dipende, ad esempio l'ondata in tutta Europa Occidentale (tranne la mediterranea) sembra essere partita più o meno verso la fine della prima decade di Ottobre, mentre in Europa Orientale lo ha fatto un mese prima.
Questo suggerisce che l'ondata in Europa Occidentale sia partita per motivi indipendenti dall'Est Europa.
Lo stesso si è notato quest'anno, potrebbe essere il fattore stagionale ritardato di cui si discuteva.Sulle tempistiche lo scorso anno il picco italiano fu ritardato di almeno due settimane rispetto l'europa occidentale, e anche quest'anno avete più margine di altri.
In generale in Europa Occidentale l'ondata è partita una o due settimane dopo l'anno scorso, potrebbe essere per motivi stagionali (l'anno scorso l'ultima decade di Settembre fu piuttosto fredda).
Non è detto, ad esempio in Val d'Aosta o Bolzano l'incidenza ci ha messo molto tempo a calare lo scorso anno.Anche in Svizzera, un territorio piccolo, ad occidente e sud c'è una situazione ben diversa che ad oriente quindi è normale che ci voglia tempo.
Per un fatto puramente statistico poi l'incidenze in un campione piccolo può aumentare rapidamente, ma anche calare altrettanto rapidamente.
Il sindacato dei medici e degli infermieri belga CONTRO l'obbligo vaccinale per questi ultimi. Ridicolo e oltraggioso, come se il sindacato dei vigili urbani fosse contrario all'obbligo dell'uso di tute ignifughe. A volte, per fortuna, abitiamo in Italia anzichè altrove.
Belgio, medici e infermieri in sciopero: “No alla vaccinazione obbligatoria”
Non lo è nel senso stretto del termine, in quanto si presenta tutto l'anno.
Però in senso lato ha un comportamento stagionale in quanto si diffonde prevalentemente tra Ottobre e Marzo, così come fanno gli altri virus respiratori. Usavo l'aggettivo stagionale riferendomi a quest'interpretazione latu senso del termine.
Oddio...ni... Quest estate a agosto in Svizzera abbiamo avuto un forte picco dovuto ai rientri dalle ferie, e un altro esempio se non vado errato è l India quando ha partorito la delta di certo non faceva freddo. Quindi più che la stagione in senso stretto intesa come temperatura io andrei a considerare la mobilità, l'interscambio di persone e le attività sociali, e adesso un pó ovunque queste sono accentuate dalle scuole, attività sportive al chiuso...queste si dovute alla stagione.... E, credo soprattutto, al fatto che ormai tutte le misure preventive erano state abbandonate, su tutte le mascherine, e questo magari in alcuni paesi più di altri (es. Danimarca, Irlanda, Belgio).
Dobbiamo capire che anche se vaccinati non dobbiamo abbassare la guardia.
Incidenza regionale italiana su 100.000 abitanti
Bolzano: 414,6
Friuli Venezia Giulia: 317,9
Valle d'Aosta: 223,6
Veneto: 195,8
Emilia Romagna: 133,8
Marche: 132,9
Trento: 130,2
Liguria: 122,8
Lazio: 122,0
ITALIA: 110,4
Lombardia: 106,1
Abruzzo: 102,3
Campania: 101,7
Piemonte: 82,3
Sicilia: 77,7
Toscana: 75,5
Umbria: 66,4
Calabria: 64,3
Molise: 53,3
Sardegna: 46,6
Puglia: 39,8
Basilicata: 31,6
Variazione percentuale in 7 giorni
Valle d'Aosta: +145,1%
Trento: +61,1%
Lombardia: +59,2%
Veneto: +49,5%
Emilia Romagna: +40,8%
Sardegna: +35,3%
Marche: +33,9%
Liguria: +28,4%
Piemonte: +27,7%
ITALIA: +27,0%
Abruzzo: +24,1%
Molise: +23,4%
Lazio: +17,9%
Friuli Venezia Giulia: +16,9%
Campania: +10,3%
Bolzano: +6,6%
Umbria: +5,7%
Sicilia: +4,7%
Calabria: +3,5%
Toscana: +1,9%
Puglia: -3,0%
Basilicata: -10,4%
Cattura.jpg
La pendenza della curva sembra stabile. Da notare la situazione in miglioramento al Sud e il baluardo rappresentato da Lombardia e Piemonte, che continuano ad avere un'incidenza relativamente bassa rispetto al Nord-Est.
Lou soulei nais per tuchi
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