Io butterei un occhio anche al Sudafrica, ormai l'ondata li è da un mese che corre e non hanno di fatto applicato restrizioni particolari..giusto per avere un'idea del worst case scenario.
Poi è vero che la popolazione sudafricana è diversa dalla nostra per mille motivi, però è vero che nelle precedenti 3 ondate il decorso non è stato diverso da quello avuto nei paesi europei che hanno agito male o in ritardo..
in Inghilterra quelli che sono gli attuali 88k casi (con un sommerso sicuramente spaventoso, lo dicono loro stessi, i loro esperti stimano 150/200k contagi reali attualmente) sono destinati a crescere in maniera disumana. La Omicron sta spopolando e in generale non fanno granché per contenere... le mascherine sono come acqua nel deserto e in generale l'atteggiamento è quello di strafottersene.
non mi sorprenderei se già verso la fine della prossima settimana i contagi siano il doppio di quelli di ieri. allorché voglio vedere cosa succede agli ospedali... chiaramente con tempi sfasati, come ben sappiamo
Si vis pacem, para bellum.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Covid19
non propriamente rose e fiori. 7600 ricoveri con un tasso di crescita del 4%, 26k nuovi casi con meno di 80k tamponi.
la pendenza delle nuove ospedalizzazioni è bruttissima, la peggiore da inizio pandemia.
meno preoccupante quella delle TI e di quelli sotto ventilazione
Si vis pacem, para bellum.
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Infatti secondo me arriveranno, specie perchè non sarà possibile contenere gli aumenti epidemici in limitati settori del Paese: l'UK non è come la Tanzania, giusto per fare l'esempio di una nazione con popolazione paragonabile ma con villaggi isolati tra di loro, minori scambi commerciali sia interni che esterni, minor densità abitativa generale (al netto delle grandi città, con slums, annessi e connessi...).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Poco fa su TG Leonardo hanno parlato cool responsabile di un centro di sequenziamento abruzzese (pare il più avanzato in Italia). Questi diceva, sostanzialmente, che quanto avviene in UK avviene ovunque in Europa in ritardo. Dà la colpa del veloce diffondersi in UK delle varianti allo snodo aeroportuale di Londra, uno dei più importanti (c'è anche a Parigi però, o in Germania, anche Fiumicino non è che sia ridicolo).
Sicuramente questo incide, ma sono dell'idea che incida di più la gestione.
Tra l'altro questo del centro di sequenziamento diceva che non è vero che in Italia si sequenzia poco e che, comunque, non è molto utile sequenziare a nastro ai fini di capire (e prevenire) quanto una variante sia diffusa. Sostanzialmente dice: è già qui, si sta già diffondendo, se sai che è allo 0,5 o al 20% non cambia niente, non la puoi fermare.
bohnon è che abbia torno, ma allo stesso tempo non ha nemmeno ragione secondo me.
Si vis pacem, para bellum.
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