Al di là di tutto, credo che sia importante sottolineare come sempre più spesso la reazione a queste stragi sia quella di istituire hic et nunc un tribunale per soppesare le responsabilità e quasi "liberarci di quello che è successo" appellandoci ad una giustizia razionale che bilanci le vite umane deturpate. Ma le vite sono quantificabili? Il nostro senso di rabbia e impotenza paragonabile al dolore dei parenti delle vittime?C'è un abisso in ogni morte umana che dovrebbe quasi consentire di sospendere la dimensione spazio-temporale di qualsivoglia ragionamento contingente: rispetto e pietà prima di tutto, se la vita è ancora un valore.