Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
La nudità ha favorito in passato l'evoluzione. Oggi andiamo tutti in giro vestiti (posso fare altri due milioni di esempi)ti chiedo di restringere il campo a quelli che hanno permesso un evoluzione
Capisci che non ha senso minimo il tuo discorso? Per la specie umana la "naturalità" delle cose è tale in quanto adattata al contesto socio-culturale. La natura è relativista, non è assolutista, e quando il Papa dice "antropologico" sbaglia pesantemente e si tira la zappa sui piedi, cosa che solo le fette di prosciutto del perbenismo sugli occhi non fanno notare.
Ma poi che vuol dire quelli che hanno permesso l'evoluzione? Senza addentrarci in giri inutili: quelli che hanno permesso l'evoluzione della specie hanno anche permesso l'evoluzione dei gay. Ora se non ragionassimo relativisticamente (ciò che tu vuoi fare insieme al Papa) potremmo fondare una religione che dicesse che il fine ultimo della natura era creare i gay usando come vettori gli eterosessuali...![]()
(rido, ma sono serio: sarebbe una posizione altrettanto stupida quanto quella sostenuta dal Papa e dalla Chiesa)
Ma prendiamone atto, diamine, e finiamola di discriminare con tanto atavico livore.
E allora un single incallito è contro natura. Capisci che devi scrivere anche questo? Capisci che il Papa deve dirmi che un single, come lui, è contro natura perchè non aderisce a quel modello "per eccellenza" e non procrea?Il rapporto stabile per eccellenza (anche se l'uomo cosidetto "moderno" non è sempre d'accordo) è la famiglia.
Il fatto è che è piena "natura" il single, lo è il gay, lo è chiunque. E un diritto non lo si dovrebbe negare a nessuno se non lede l'altrui diritto (ma qui sono tutti sordi, e nessuno risponde a questa banale constatazione).
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Questa è troppo complessa da interiorizzare.
Io mi limito ad una domanda semplice semplice che non ha ancora avuto risposta (forse perchè il altro post l'ho personalizzata troppo): perchè la coppia gay riconosciuta che vive di fianco a me distrugge la mia famiglia nel momento in cui la riconosco dal punto di vista giuridico, mentre finchè se ne sta nei suoi diritti non riconosciuti va bene?
O la sua presenza non naturale mina sempre "le fondamenta della società naturale" oppure non le mina mai; e se vale la prima allora visto che non sarebbe bello bruciarli sul rogo siamo comunque coerenti e dichiariamo l'omosessualità illegale!
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Perchè in realtà sono solo le conquiste dell'era contemporanea che hanno permesso di assegnare una dignità ai gay. Ma al di là degli schemi del diritto e delle conquiste culturali una certa mentalità è ancora dilagante. Ne sono convinto: il problema non è il diritto ulteriore da riconoscere ai gay, è che i gay dell'appartamento vicino a molti danno fastidio in quanto tali, per il loro stesso esistere, avessero pure zero diritti. Solo che non lo si può dire apertamente. E allora ci si aggrappa a tutto, come fa il Papa.
E diciamolo chiaramente una buona volta.
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La poligamia secondo S. Agostino (così scegliamo un eminente pensatore cristiano):
Lo ripeto: in natura, secondo l'accezione più generale del termine, tutto è relativo. Nessuno potrà mai imporre un concetto basato su un'assunzione assolutistica senza che lo stesso risponda ad un'esigenza pratica."era permesso tra padri antichi: se è permesso anche ora, io non vorrei pronunciarmi frettolosamente. Perché non c'è ora necessità di generare figli, come c'era allora, quando, anche se le mogli portavano figli, era permesso, al fine di avere una posterità più numerosa, sposare altre mogli, cose che ora certamente non è legale"
Quando il contesto sociale muta, è ovvio, qualcuno resta sempre un po' più indietro degli altri. In genere quelli che devono difendere posizioni indebite di privilegio. E lo fanno pure con l'arroganza tipica dei saccenti (non a te dico, tu ascolti solo ciò che viene dall' "alto").
Ciao
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Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Riflettiamo serenamente.
Alba del genere umano: aspettativa di vita 30-35 anni. Mortalità infantile abnorme. Largo arco di tempo tra una maternità e l'altra. Se una ragazzina non avesse iniziato a 14 anni, e spesso prima, a far figli... Qui probabilmente non starebbe scrivendo nessuno.
E' giusto oggi? No. Proprio perchè è tutto relativo, e non assoluto, oggi è diverso da ieri. Poi torniamo al nostro discorso: se capiamo tutti benissimo, in termini razionali, cosa comporti la pedofilia sull'individuo, altrettanto razionalmente non capisco come si spieghi l'astio verso gli omosessuali e cosa comporti di negativo il diritto agli stessi riconosciuto, in una società moderna e aperta, a tutti gli altri esseri umani.
E' una mera questione culturale, e c'è un certo, e conveniente, ritardo di cui ho parlato prima. Tutto qui.
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A me sembra che stai confondendo (spero non volutamente) le cose!
Il mio ragionamento rigurdava esclusivamente l'essenza del genere umano.
Dimostrami che fisicamente, socialmente e intelletivamente la specie umana non è caraterizzata e tipizzata dall'eterosessualità e la discussione finisce qua.
Che poi ci sia una piccola % della popolazione mondiale che sfugge a questa regole non credo che influisca sulla definizione del genere umano.
I gay non vengono discriminati, e solo che attualmente le loro unioni non vengono riconosciute legalmente come famiglia, ma non per un capriccio religioso, ma perchè gran parte della nostra società non le riconosce come tali (che piaccia o no).
Se tu mi chiedi perchè non le riconosci come tali, io ti rispondo vedi sopra (è una mia opinione e non credo che valga meno della tua).
Le coppie di fatto (e quindi allarghiamo il discorsco anche agli etero), rappresentano un comportamento "diverso" perchè rappresentano la scelta di una coppia di sfuggire ad una serie di diritti-doveri, formalizzati in un contratto ma assimilati naturalmente dalla società (grazie a quelle caratteristiche di stabilità e riconoscibilità necessarie per una serena vita collettiva).
Le coppie di fatto lottano per avere dei diritti (ad es. diritto all'assistenza del convivente) ma si impegnano rispetto a dei doveri simmetrici? ( cioè si obbligano all'assistenza in caso di malattia).
Se la risposta è si non rompete le balle, quello è matrimonio a tutti gli effetti e significa fare solo gli alternativi del piffero!
Se la risposta è no, io ritengo che questo potrebbe provocare delle tensioni nella società (già stressata di suo).
La nostra società potrà anche allargare la tutela a questo tipo di unioni, ma non perchè naturalmente assimilabili alla famiglia classica, ma se lo farà, sarà solo perchè le riterrà non dannose per il resto della società (lo hai detto tu stesso).
Ultima cosa, non mi convince molto questa teoria secondo la quale geneticamente adesso nascono + gay come meccanismo di autoregolazione, non credo di averla mai sentita questa!
Mi sa che il problema è qui; io l'essenza l'associo solo ai profumi ...
Che ci siano più etero che gay direi che non è argomento di discussione.
N.B. Le coppie gay non vengono discriminate; semplicemente non hanno alcuna tutela legale.
Quindi tu sei d'accordo che nel 6-700 i negri non erano discriminati; erano semplicemente schiavi.
Cioè? Mi rispondi che siccome sono poche visto che la maggioranza sono etero allora chissenefrega?
Oppure che siccome la famiglia come concetto si applica solo alla coppia etero allora cazzi di chi non è etero?
O pensi di approfondire il concetto?
E quindi? Significa che non devono avere nessun diritto/dovere?
Certo che sì; ovviamente se la legge che regolamenta è fatta come deve essere fatta.
Ma si suppone che la "correttezza" della legge sia un ipotesi reale.
Invece avere degli emarginati non ne crea.
Lo dice la storia.
E quindi? Gran menata per arrivare a dire che le coppie gay devono essere in qualche modo tutelate?
Veramente eravamo partiti da un presupposto teorizzato da alcuni che afferma che tutelare legalmente unioni gay significa distruggere la famiglia "naturale" che è ciò che io affermo essere una immane stronzata per una ragione molto semplice: la coppia gay continuerà ad esistere ed essere tale con e senza tutele legali; mi si spieghi come aggiungere alcune tutele leda la famiglia tradizionale.
Perchè se il problema non è la forma di tutela (perchè è OVVIO che non può esserlo) l'unica soluzione è piantarla di fare gli ipocriti e dire che i gay devono bruciare sul rogo (figurato).
Infatti non è nessuna teoria; è un paradosso che ho volutamente introdotto partendo dal presupposto che è la natura che comanda su tutto: visto che il mondo è chiaramente sovrappopolato (e lo sarà ancora di più in futuro) se è la natura a gestire il proprio equilibrio mi sa che bisognerà cominciare a prenderla in considerazione.
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Solo 8 Mquotes...ne preventivavo circa 11.
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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