Sareste disposti a...

[lg59]

ma il sistema nel quale viviamo non è comunque una democrazia vera e propria,nel senso che l'opinione del cittadino ha un'influenza molto limitata nelle decisioni prese dall''oligarchia che ci governa ,dominata a sua volta da quella economica.Le libertà di cui godiamo sono anch'esse comunque limitate,i nostri comportamenti ed i nostri cervelli sono ampiamente diretti e manipolati.A me piacerebbe invece sperimentare l'opposto esatto della dittatura,la democrazia diretta insomma,magari sfruttano le nuove tecnologie.Qualcosa di simile ad un referendum permanente,esprimendo per via telematica la propria opinione su una questione,dove il parere della maggioranza sia vincolante.Es:volete che in qualche caspita di landa desolata della Campania venga scavato un'enorme buco nel giro di un paio di settimane e che nel giro di altre due settimane l'immondo spettacolo delle montagne di spazzatura sparisca per sempre?Si o no?
A pensarci bene anche la democrazia esercita un potere autoritario sulle minoranze,certo dovrebbero esserci le garanzie a tutela,ma sono sempre efficaci?

[strauch67]

infatti non ci sono insulti.

Ma chi è disposto alla dittatura si DEVE vergognare.

C.

Beh, io non mi vergogno.
Insisto nel dire che una "dittatura illuminata" può essere, per un breve periodo e in una situazione particolare, un sistema politico migliore rispetto una pseudo-democrazia senza etica e morale come quella attuale in questo paese. Quando il singolo cittadino della libertà non accoglie altro che la possibilità di far solamente i suoi interessi, senza preoccuparsi degli effetti negli altri e senza valutare la distruzione che il suo comportamento opera nella società, beh, rinuncio volentieri a qualche diritto affinchè si riesca a far apprezzare, a posteriori, quello che veramente significa libertà.


ps: e non hai idea di cosa mi costi dire una cosa simile

[Professeur Bugigiò]

Sono sostanzialmente d'accordo con Strass. E temo, come ha fatto notare Stefano, di essere stato frainteso.
Come non tollero la "superiorita'" di un gruppo, un individuo, una razza sancita sopra un altro gruppo per via legislativa o con la forza (Nazismo, Comunismo, Apartheid) sono dell'idea che considerare tutti uguali sia altrettanto sbagliato. Seguitemi: a tutti devono essere date le stesse opportunita' (e, in queste societa' cio' non accade), ma una volta partiti da basi simili non e' corretto considerare in modo uguale chi ha avuto "successo" e chi ha "fallito". Chi ha avuto successo deve avere, nei campi in cui ha avuto successo, piu' voce in capitolo di chi ha fallito. Ritengo sia scorretto nei confronti delle persone piu' capaci attribuire a loro la stessa identica capacita' di migliorare la nostra societa' che e' attribuita agli incapaci.

Ripeto, il discorso e' vago, non ho nessuna teoria alle spalle ne saro' mai in grado di proporla, ma se mi chiedete opinioni riguardo all'attuale sistema democratico non ho alcuna vergogna a ritenerlo imperfetto.

[Gio]

Sono sostanzialmente d'accordo con Strass. E temo, come ha fatto notare Stefano, di essere stato frainteso.
Come non tollero la "superiorita'" di un gruppo, un individuo, una razza sancita sopra un altro gruppo per via legislativa o con la forza (Nazismo, Comunismo, Apartheid) sono dell'idea che considerare tutti uguali sia altrettanto sbagliato. Seguitemi: a tutti devono essere date le stesse opportunita' (e, in queste societa' cio' non accade), ma una volta partiti da basi simili non e' corretto considerare in modo uguale chi ha avuto "successo" e chi ha "fallito". Chi ha avuto successo deve avere, nei campi in cui ha avuto successo, piu' voce in capitolo di chi ha fallito. Ritengo sia scorretto nei confronti delle persone piu' capaci attribuire a loro la stessa identica capacita' di migliorare la nostra societa' che e' attribuita agli incapaci.

Ripeto, il discorso e' vago, non ho nessuna teoria alle spalle ne saro' mai in grado di proporla, ma se mi chiedete opinioni riguardo all'attuale sistema democratico non ho alcuna vergogna a ritenerlo imperfetto.

Quoto.
Che palle.

[strauch67]

Sono sostanzialmente d'accordo con Strass. E temo, come ha fatto notare Stefano, di essere stato frainteso.
Come non tollero la "superiorita'" di un gruppo, un individuo, una razza sancita sopra un altro gruppo per via legislativa o con la forza (Nazismo, Comunismo, Apartheid) sono dell'idea che considerare tutti uguali sia altrettanto sbagliato. Seguitemi: a tutti devono essere date le stesse opportunita' (e, in queste societa' cio' non accade), ma una volta partiti da basi simili non e' corretto considerare in modo uguale chi ha avuto "successo" e chi ha "fallito". Chi ha avuto successo deve avere, nei campi in cui ha avuto successo, piu' voce in capitolo di chi ha fallito. Ritengo sia scorretto nei confronti delle persone piu' capaci attribuire a loro la stessa identica capacita' di migliorare la nostra societa' che e' attribuita agli incapaci.

Ripeto, il discorso e' vago, non ho nessuna teoria alle spalle ne saro' mai in grado di proporla, ma se mi chiedete opinioni riguardo all'attuale sistema democratico non ho alcuna vergogna a ritenerlo imperfetto.

Discorso a rischio caro Bug.
Penso che tu abbia ragione da vendere

[C.R.]

Beh, io non mi vergogno.
Insisto nel dire che una "dittatura illuminata" può essere, per un breve periodo e in una situazione particolare, un sistema politico migliore rispetto una pseudo-democrazia senza etica e morale come quella attuale in questo paese. Quando il singolo cittadino della libertà non accoglie altro che la possibilità di far solamente i suoi interessi, senza preoccuparsi degli effetti negli altri e senza valutare la distruzione che il suo comportamento opera nella società, beh, rinuncio volentieri a qualche diritto affinchè si riesca a far apprezzare, a posteriori, quello che veramente significa libertà.


ps: e non hai idea di cosa mi costi dire una cosa simile

Secondo me avete, su questa cosa, una SPAVENTOSA confusione in
testa!!! Vediamo di chiarire!

Allora : la Democrazia in italia è imperfetta, Ok? Sacche di corruzione...
malgoverno...tangenti....mafia....mancanza di etica e di morale....Siamo
d'accordo!

Ma quello che voi auspicate come "Dittatura illuminata" in realtà è solo
una politica più "Sana" e un maggior rispetto delle regole! (Che in italia
appare come "limitazione di qualche diritto" dato che tutti pensano di
poter fare come a loro pare !!! )

una VERA DITTATURA è un qualcosa CHE NESSUNA PERSONA DOTATA DI
SENNO può auspicare!

Una dittatura NON è una politica più sana, morale, giusta, ecc... è uno che
si alza la mattina e ordina quello che dovete fare, e poi tortura i dissidenti
e limita arbitrariamente la libertà!!

Sono sconcertato di quel che leggo. Una confusione veramente incredibile.

C.

[Valeloco]

Secondo me avete, su questa cosa, una SPAVENTOSA confusione in
testa!!! Vediamo di chiarire!

Allora : la Democrazia in italia è imperfetta, Ok? Sacche di corruzione...
malgoverno...tangenti....mafia....mancanza di etica e di morale....Siamo
d'accordo!

Ma quello che voi auspicate come "Dittatura illuminata" in realtà è solo
una politica più "Sana" e un maggior rispetto delle regole! (Che in italia
appare come "limitazione di qualche diritto" dato che tutti pensano di
poter fare come a loro pare !!! )

una VERA DITTATURA è un qualcosa CHE NESSUNA PERSONA DOTATA DI
SENNO può auspicare!

Una dittatura NON è una politica più sana, morale, giusta, ecc... è uno che
si alza la mattina e ordina quello che dovete fare, e poi tortura i dissidenti
e limita arbitrariamente la libertà!!

Sono sconcertato di quel che leggo. Una confusione veramente incredibile.

C.

Sento di poterti quotare. Si è anche parlato di meritocrazia. Ma non colgo il nesso col sistema di cui stiamo parlando. La meritocrazia è una caratteristica fondante di una democrazia matura, non di una dittatura che, per definizione, porta alla sopraffazione dell'altro con la forza.
A margine: l'espressione "dittatura illuminata" è un perfetto ossimoro.

[Professeur Bugigiò]

Credo che anche tu stia facendo un po' di confusione.

Allora : la Democrazia in italia è imperfetta, Ok? Sacche di corruzione...
malgoverno...tangenti....mafia....mancanza di etica e di morale....Siamo
d'accordo!

Questo non ha nulla a che vedere con il discorso che facciamo ora. Democrazia e libero mercato: cerca nelle definizioni di questi termini se c'e' qualche riferimento all'etica e alla morale. Anzi, nella societa' in cui viviamo abbiamo troppe sacche di etica e morale per poterla chiamare "democrazia capitalista".

una VERA DITTATURA è un qualcosa CHE NESSUNA PERSONA DOTATA DI
SENNO può auspicare!

Una dittatura NON è una politica più sana, morale, giusta, ecc... è uno che
si alza la mattina e ordina quello che dovete fare, e poi tortura i dissidenti
e limita arbitrariamente la libertà!!

Anche qui non condivido. Sai benissimo cosa sia una dittutura (da definizione): un gruppo, o addirittura una sola persona, si piglia molto potere. O tutto. Ora, come puoi dirmi a priori che una persona con tutto il potere faccia per forza del male? Sono d'accordo con te su fatto che sia molto difficile trovarla e sceglierla, ma concedimi questo passaggio. Abbiamo un genio illuminato che sa risolvere il problema: perche' diamine la sua parola deve contare tanto quanto quella di un idiota qualunque? E' SCORRETTO secondo il mio metro valutativo (e il mio metro valutativo in questo campo e' molto semplice, non sono per nulla egoista in tal senso: il genio mi da' una societa' che nel suo insieme vale 100. L'uguaglianza mi da' una societa' che vale 90. L'uguaglianza sta zitta e comanda il genio.)


Per evitare ulteriori tuoi commenti sconcertati, scrivo qui, anche se francamente mi sembra superfluo, che sono favorevolissimo a giudicare il figlio di uno scienziato nucleare alla pari del figlio di Hannibal Lecter. Il primo giorno di vita. Dal secondo valuto i risultati.

[Professeur Bugigiò]

Sento di poterti quotare. Si è anche parlato di meritocrazia. Ma non colgo il nesso col sistema di cui stiamo parlando. La meritocrazia è una caratteristica fondante di una democrazia matura.

Non credo. Democrazia e meritocrazia sono concetti completamente distinti. In uno comanda il popolo, nell'altro comanda il merito. E' chi ha piu' merito comanda piu' di chi ne ha di meno.

A margine: l'espressione "dittatura illuminata" è un perfetto ossimoro.

Credo lo stesso ragionamento si possa applicare (ma qui cadiamo nella semantica) ai concetti di "liberta' e uguaglianza": il mio essere completamente libero mi da' la facolta' di dimostrarti che non siamo uguali.

[Valeloco]

Non credo. Democrazia e meritocrazia sono concetti completamente distinti. In uno comanda il popolo, nell'altro comanda il merito. E' chi ha piu' merito comanda piu' di chi ne ha di meno.

Questo dovrebbe accadere in ogni ordine democraticamente costituito. Il fatto che non accada è l'eccezione, è la malattia della nostra società. Ma è un raffreddore, diciamo così. Non si cura con la chemioterapia un raffreddore. (passatemi l'esempio).