Si sarei disposto
No mai
Forse ma con certe condizioni e garanzie
Ultima modifica di Professeur Bugigiò; 28/03/2008 alle 02:06
#NousAvonsDéjàGagné
Credo che non vada confuso il concetto di genio con quello di virtuoso ( che forse è quello che tu aneli ) . In che cosa si valuta il genio, i suoi risultati ?
E se quel genio è privo di moralità ed etica, che si fa ?
Io credo che l'anarchia sia travestita da democrazia in italia. Fammi l'esempio di un paese nel mondo occidentale ove governi un genio, e non il classico capitalista. Si perchè ci sarà sempre un ricco possidente in grado di manipolare l'opinione pubblica generale e condizionare così la scelta "democratica". Allora sarà il popolo che dovrà essere in grado di scegliere la persona giusta. Siccome ogni popolo ha i governanti che si merita, serve un popolo di geni che si elegga a sua volta un genio. In pratica lo stato perfetto, ove non esistono i furbi, la mafia, le ingiustizie. In pratica l'impossibile.
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che l'hai aperto a fare allora?per la tua gioia di vedere ciarrapico nel pdl?ma falla finita che lo hanno capito tutti,altro che fantasia,la verità è che ti nascondi sempre dietro un dito,lanci il sasso e poi tit tiri indietro come la frase che la sporcizia sta tutta a destra e che siamo in un regime,vatti a studiare cosa è stato il nazismo e il comunismo,cosa hanno prodotto,stalin,hitler,mao,pol pot e pinochet,magari fatti raccontare qualcosa da zi pacciano a proposito,come ti permetti poi di dire che io dico falsità,ma vergognati va
Se c'è qualcuno che deve vergognarsi di qualcosa qui non sono certo io...
Quello che volevo dire l'ho ripetuto una dozzina di volte, nel thread stesso, senza riferimenti a personaggi squallidi, da te inventati di sana pianta.
Per il resto posso tranquillamente confermare e ribadire: fin quando alla destra ci sarà Berlusconi la mia idea sarà sempre quella: viviamo in un regime pseudo dittatoriale e la sporcizia sta tutta da quella parte.
Saluti
non posso allungare molto il discorso,ma per la prima questione,potresti andare a vedere quale fu l'attenzione della Rivoluzione Francese nell'aprire Scuole e nel diffondere la cultura,cercando con questo anche di acquisire talenti nel gran territorio della Repubblica,e la promozione della Ricerca Scientifica.Avevano capito,e la convinzione in Francia è tutt'ora presente,il nesso fra scienza,cultura,ricerca e democrazia.Un mio amico si era laureato in Fisica fra l'altro presentando una ricerca proprio su questo argomento...la riforma degli Istituti di Ricerca in quell'epoca in Francia,e se mi ricordo bene fu una cosa rapidissima.
Per la seconda questione,la Democrazia è imperfetta ,e lo sa,come sa che la società ha tanti problemi,e non li nasconde sotto lo zerbino. Questo è in elemento di forza della democrazia,ed un elemento di fragilità,l'equilibrio è difficile....![]()
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Ciò conferma questa tua deriva piùttosto grave,confermi ancora quelle parole brutte che pronunciasti un po' di tempo fa,per questo ti risegnalo nuovamente,la sporcizia non sta tutta a destra io non mi sento sporco e dovresti vergognarti per ciò che hai appena ribadito,vergognati nuovamente![]()
Ahhhhh e beh, allora mi sarò sbagliato.
Non ho ancora votato non avento un'idea chiara sull'argomento, volevo per l'appunto sapere come la si può pensare in termini generici e prescindendo dalle esperienze di precedenti dittature, condivido alcuni degli interventi qui sopra, proverò ad esporre in altri termini quello che intendo per "ci vorrà mica una dittatura ?"
Secondo me l'attuale sistema politico amministrativo è causa e conseguenza di una deriva totale di questo paese, ho il timore che si stia viaggiando verso un futuro disastroso.
Il prossimo governo qualunque esso sia non ha gli uomini,i mezzi e tantomeno la volontà per imporre al paese un cambio di direzione strutturale.
Cosa potrebbe servire in alternativa al sistema attuale ? Un governo tecnico di emergenza, di solidarietà ? Una coalizione tutti dentro appassionatamente ? Un governo forte con una maggioranza solida ? Una nuova legge elettorale ? Qualche rimpasto ? Una finanziaria modello stringi-la-cinghia ? Secondo me niente di tutto questo, abbiamo già visto tutte le possibili situazioni in cui si vuol cambiare tutto per non cambiare niente.
Allora mi viene in mente che, pur evitando signori pelati o con i baffetti, se arrivasse qualcuno che assume il potere - e fatalmente lo assume contro la lobby attuale e dunque con la forza - e mi dice "da domani tu paghi davvero le tasse o ti faccio sul serio un culo così" e tantissime altre cose del tipo "se tu compri un apparecchio per la TAC e la chiudi in una cantina mentre l'ospedale che amministri va in rovina ti butto in galera e ne esci solo ottuagenario" ma anche "se ti scopro con un furgone che getti rifiuti in una scarpata giuro che te li faccio ingoiare"... ebbene mi viene la tentazione per amor di patria di dire che vabbè, piuttosto che vedere il mio paese ridicolizzato ed in malora accetto che questo tipo, augurandomi non si spinga troppo oltre, mi tiri fuori dalla melma, con le buone o con le cattive.
E' ovvio che se approfondisco l'analisi mi vengono in mente scenari di assolutismo violento, di totalitarismo sanguinario e di scene già viste nei filmati di storia, ma allora devo rassegnarmi a vedere la mia italia finire a scatafascio ?
Per me è una domanda di difficile risposta e temo che mi dovrò accontentare della speranza, l'ennesima, che il prossimo governo mostri i muscoli contro il degrado e, se non proprio invertire la rotta, quanto meno inizi un barlume di risanamento. E' molto poco ma è l'unica speranza che ho.
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Cari ragazzi, io ho l'impressione che a fraintendere non siamo noi (io, Claudio) su quanto voi dite, ma siete voi che fraintendete sul concetto di dittatura...
Quella che descrivono Bugigio, Strauch... non è una dittatura, è la realizzazione su vasta scala del concetto di meritocrazia o, se vogliamo, del concetto del liberismo più estremo.
La dittatura non è meritocrazia.
La dittatura è semplicemente repressione.
Stop.
La dittatura non è solo rinunciare a "qualche diritto".
In ogni paese normale occidentale ci sarebbe allora dittatura perchè è normalissimo che accada che una categoria perde dei diritti per una comunissima azione di governo: pensiamo ai lavoratori che perdono il diritto di andare in pensione a 65 anni, per esempio o ai disoccupati che perdono il diritto ad un assegno in virtù di una riforma del lavoro.
In una normalissima democrazia è sempre un susseguirsi di perdita di diritti per taluni individui a favore di altri.
I diritti che si perdono in una dittatura invece sono ben altri: il diritto alla libertà di parola e/o di pensiero, alla religione, al libero mercato.
E non sta scritto da nessuna parte che se io perdo questi diritti ho una situazione più sana!
Sono due cose completamente slegate l'una dall'altra!
Confermo la mia idea che ho già espresso in questo 3d. Questa, per come la intendi in questo stralcio che ho riportato, non è dittatura, nell'accezione comune del termine.
E' semplicemente far rispettare le leggi di uno stato democratico. Perchè pagare le tasse è previsto dalla legge, così come esiste il reato di inquinamento.
Le leggi occorre farle rispettare. C'è bisogno di una dittatura per questo? Giammai. Il nostro sistema, la democrazia, è nei capisaldi simile a quella scandinava, per fare un esempio. Solo che lì le leggi si rispettano. E allora torniamo al problema principale: occorre una nuova coscienza civile. La si costruisce con l'imposizione, con la dittatura o più ragionevolmente con un incremento della cultura media del paese?
Domanda retorica, risposta (per quanto mi riguarda) abbastanza scontata.
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