
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Si, è una delle prerogative delle schede di forza massima (
tieni conto però del fatto che lo stacco lo considero esercizio per la schiena).
Si basa sulla ripetizione frequente del gesto (senza arrivare a cedimento) su multiarticolari, con:
- una sessione allenante (il 5x5 o il 4-6-6-8)
- una di richiamo.
Nella sessione di richiamo uso carichi e ripetizioni ampiamente fattibili (il 6x2 x 80%) ed abituo quindi l'organismo a saggiare il peso, cercando nel contempo di migliorare la tecnica di esecuzione; in più, con le isometriche cerco di "ingannare" l'organismo, facendogli sentire carichi molto alti prima ancora di usare gli altri.
Quest'ultimo trucco mi è venuto in mente qualche settimana fa, quando ho provato il massimale di panca: fino all'allenamento precedente ero riuscito al massimo ad alzare i 60 per 6 volte di fila, non di più. Quel giorno ho alzato alcuni carichi a 70-80 kg, poi sono risceso a 60 e ... ho fatto 10 ripetizioni consecutive!
A quanto pare è una tecnica non così buttata fuori dal vaso, e quindi voglio provarla.
La applico a squat e panca, mentre per lo stacco - più impegnativo a livello neurale e articolare - sostituisco lo split di richiamo con un esercizio simile ma più leggero, permettendo così all'organismo di ripetere il gesto ma anche di recuperare un po'.
Vediamo come va, e ti saprò dire

Segnalibri