Quasi ognuno di noi, in tempi passati, ha visto crescere questa passione da soli, distaccati dal sentire comune. Poi e' arrivata questa era telematica in cui ci si e' potuti riunire e discutere di questa meravigliosa cosa. Io credo che siamo fortunati perche' sappiamo in fondo che cosa e' meravigliarsi, attendere con trepidazione cio' che potrebbe accadere e, se accade, provare una sensazione di comunanza con cio' che la natura sa dare, sentirsi legati ad essa. Insomma e' un tipo di felicita' che e' fine a se stessa pero' meravigliosa perche' in essa vi e' stupore quasi infantile. Io sono contento di essere cosi', costa tanto perche' vi e' insita la delusione per le occasioni perse, pero' tra di noi credo sia giustissimo parlare del proprio stato di animo, certo con rispetto per ognuno. Il prezzo da pagare e' alto: centinaia di carte sotto gli occhi per settimane intere e tante volte per niente. Ma mi basta seguire un fiocco che cade a terra, un fulmine che balena nell' aria e una brezza estiva sul viso nella calura per essere ripagato...