Infatti Max, volevo sottolineare come nonostante siamo in nina le anomalie medie del getto assomigliano ad un nino like. Di solito in nina viste le attenuate differenze tra la fascia tropicale e polare dovrebbe allentare i getti ma sui nostri meridiani ad est quindi dell'anomalia oceanica non è stato così neanche quest'anno nonostante una nina abbastanza pimpante.
Ciao
Quindi la Nina prenderà in ostaggio i tuoi gnomi per farci sfrenati festini sessuali.
Ciao Giovanni.
Matteo sostiene che fra qualche tempo potrebbe esserci il tanto sospirato cambio di pattern, con ondulazioni altantiche potenzialmente più proficue per il Mediterraneo centrale, mentre Fabio sostiene che è più probabile, invece, che si mantenga il pattern attuale con anti-zonalità esasperata alle alte latitudini e, di riflesso, zonalità medio-forte sul Mediterranneo centrale. Quest'ultmio pattern, però, a fasi alterne, potrebbe continuare a favorire il nord Italia quale sede di confluenza del freddo continentale e dell'aria umida ocenanica.
Spero di aver sintetizzato al meglio.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
In effetti, è (per me) davvero singolare che quasi a parità di intensità Nina e Nino portino più o meno gli stessi pattern atmosferici su scala emisferica. Che sia davvero la forzante solare a determinare tale situazione? Comunque, dal basso della mia ignoranza, intravedo i primi segnali di cambiamento nel lungo termine.
Ma il mio occhio non è come il vostro, quindi aspetto sereno il succedersi degli eventi.
PS: quando ti produci in analisi di questo genere, credo venga fuori il miglior Campanella possibile.
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Si, per quanto mi riguarda hai sintetizzato perfettamente. A febbraio comunque, più dell'anno scorso dovrebbero però prevalere gli allentamenti statisticamente occorrenti, quindi rispetto all'anno scorso è più auspicabile la possibilità di avere più episodi anche se non duraturi di discese di aria fredda verso l'Europa orientale e di riflesso verso le nostre zone semprechè il getto rallenti altrimenti si subisce sempre la stessa evoluzione (torsione dell'asse principale in senso non favorevole nw-se e fuga delle saccature verso est.
Ti rispondo sul primo punto:
non credo che, a differenza dello scorso inverno, l'AO index possa rimanere (bada bene non andare)costantemente su valori storicamente bassi.
Infatti dopo la fase di crollo, che andrà a coincidere con il momento di maggior zonalità alle medie latitudini, è prevista una rilocalizzazione dei minimi di gpt che coinciderà con una risalita dell'AO index (credo grossomodo attorno alla fine della seconda decade di gennaio) anche per effetto di un raffreddamento strato/tropo indotto a sua volta (tutti rapporti causa/ effetto concatenati) dalla contrazione del vps ad opera della sola wave 1.
Questa la colonna dei massimi di vorticità corrispondente alla quota di 200 hpa:
tra pochi giorni:
ecmwfpv380f96.gif
tra una decina di giorni circa:
ecmwfpv380f240.gif
vps a 30 hpa:
ecmwf30f72.gif
tra 10 gg:
ecmwf30f240.gif
Poi naturalmente sulla debolezza del vp incidono molti fattori e se ne sta facendo un gran parlare (Ap index, situazione di dissesto dei ghiacci artici in autunno con anomalìe + delle ssta, ecc) quindi non credo ad una ricomposizione dello stesso ...diciamo ad una situazione di minor negatività (o di neutralita) in 2 waves pattern.
Quanto alle medie latitudini ti confesso che anche io mi aspettavo un getto ancor più ondulato (anche se quello dello scorso inverno era decisamente più teso) anche se in condizioni di AO/NAO negative la cosa mi meraviglia fino ad un certo punto.
L'aspetto eclatante risiede nel fatto di verificare questo andamento a dispetto di un binomio (ENSO neg. / QBO +) che normalmente depone a favore di un vortice compatto o quantomeno poco disturbato.....ma mi sembra ormai di parlare di cose "vecchie"
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Matteo
Nel fare i complimenti a Matteo per l'ottima analisi svolta in questo topicvorrei soffermarmi sui cambiamenti che stanno coinvolgendo il tripolo atlantico.
Risulta che questi cambiamenti sono relativi alle precedenti temporanee fasi altopressorie/depressionarie localizzate in zona: HP tra il 9 e il 14, LP tra il 20 e il 26, di nuovo HP tra il 28 e il 1 gen.
Per questo motivo i cambiamenti sono conseguenti e non propedeutici o forzanti al weather regime.
Piuttosto i cambiamenti "puri" in seno alle SSTA riguardano il fatto che il tripolo a ovest si è rafforzato: rimaste invariate le SSTA in zona canadese-groenlandese, espansa l'area negativa da ovest verso il centro, rafforzata ed espansa l'area positiva tra Africa e Caraibi.... insomma ci vedo anch'io anomalie Nino-like, quoto campy.
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Andrea
Se proprio la vogliamo mettere come si deve, l'adriatico e il sud, hanno già avuto il loro inverno nella fase 10/17 Dicembre ... Freddo crudo avvezione continentale tosta.. neve fino a 40 cm sulla costa e freddo duraturo per 6/7 gg.. Sovente un inverno è stato caratterizzato anche da un solo evento come questo per poi sfumare . Nulla significa che non abbia nevicato, o se abbia nevicato poco, in Appennino o al sud.. Ciò che conta nelle circolazione è lo scambio termico, non la nevosità... Se poi in una avvezione fredda ci scappa anche la neve diffusa meglio..Alla luce di quell'evento tosto, sarebbe addirittura normale se non vi fosse più inverno da noi.. Ma qui viene il bello.. Tutto previsto, tutto accaduto, i longers hanno colto giusto te e molti altri in panne, assolutamente persi nelle visioni caldofile... Ma aggiungo di più... Voi che avete gli schemi prefatti, che pensate che la circolazione dipenda da un punto o pochi punti predittivi in termini teleconnettivi date già sentenze.. In realtà la circolazione atmosferica è molto più complessa e soprattutto in divenire... Gli elementi che caratterizzano la varietà di patterns sono tanti , tantissimi e mutano giorno dopo giorno, cambiano, maturano e soprattutto si realizzano in funzione di piccoli passaggi precedenti.. giammai ravvisabili prima ma deducibili per logica se in testa, sulla base di una approfondita conoscenza delle leggi della termodinamica, fai un percorso logico e dettagliato appunto del divenire dei suddetti elementi.. .. Insomma .. C'è logica, c'è passione e c'è conoscenza alla base del lavoro dei longers, ossia molto di più di una semplice analisi di pdo e pna.. quest'ultimo, tra l'altro, è previsto in neutralità con una NAO in salita o anche un pelino positiva e un AO negativo in ulterire discesa verso metà mese . Per l'ennesima volta ti arriverà freddo ( e magari la neve, anche se questa o i fenomeni in genere, non possono venire inquadrati in un riferimento long range ) da metà mese o giù di lì, seconda parte del mese e, per l'ennesima volta, tu non saprai da dove provenga il ben di Dio..
Dio c'è ...
...ma queste nuove anomalie potrebbero quindi precludere il famoso 4 step di Cloover e penserei anche sostenuto da molti di voi maggiori esperti e del Comitato Scientifico o no?! tanto per essere un pò brutali...![]()
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