Mi autoquoto (Inverno 2010/2011: altro NAO altra corsa):
E' proprio questo cambiamento, in seno alle SSTA Atlantiche, che mi fa e mi faceva propendere per una 2° fase Invernale molto più favorevole al Centro-Sud e ai Balcani.ENSO & QBO E LA LORO INFLUENZA SULLA NORTH ATLANTIC OSCILLATION
Attraverso uno studio (Effect of QBO and ENSO on the Solar Cycle Modulation of Winter North Atlantic Oscillation,
2007) , che ha preso in esame il periodo 1958-2000, Yuhji Kuroda (Meteorological Research Institute di Tsukuba, Giappone) è arrivato a concludere che gli effetti del Sole sul NAO Index Invernale risultano più intensi durante fasi di QBO Occidentale (presa alla quota convenzionale di 50hpa) e ENSO- (La Nina).
Citando principalmente gli studi di Hood (1993-1996-2006), Kuroda parte dal presupposto che vi sia una vasta variazione nell'emissione di Raggi UltraVioletti durante gli 11 anni di evoluzione media del Ciclo Solare, che influenza direttamente la temperatura e l'ozono presente in Stratosfera e perciò, di rimbalzo, influenza anche la Troposfera.
Citando poi principalmente Kodera (2002-2003), parte dall'ulteriore presupposto che la variabilità interna a ogni Ciclo
Solare influenzi anche il NAO Index (in questo caso cita la tendenza del segno NAO Invernale a "riapparire" in Estate negli anni con Massimo Solare e a "scomparire" rapidamente in anni di Minimo Solare).
Partendo da queste premesse, Kuroda esamina il ruolo di QBO (e/w) e ENSO (La Nina/El Nino) per quanto riguarda l'influenza dello stato del Ciclo Solare sul segno NAO medio nella stagione Invernale.
Kuroda sostiene che le Stagioni Invernali che rientrano nella casistica di QBO+ e ENSO- (tali categorie devono necessariamente essere unite, in quanto, secondo Y. K., è difficle trovare una valenza statistica precisa del singolo
parametro QBO/ENSO) modulino l'influenza del Ciclo Solare sul NAO Index Invernale in modo più marcato, mentre in caso di QBO- e ENSO+ (anche qui categorie "indivisibilii") la modulazione è meno marcata.
Sostanzialmente Kuroda sostiene che, con QBO Occidentale e La Nina, il NAO Index diviene un pattern locale e ha meno influenza sulle dinamiche Emisferiche, al contempo lo stesso NAO Index non ha ripercussioni forti sulla Stratosfera. Questa modulazione, che rende il NAO meno influente, è più forte rispetto alla categoria opposta.
Al contrario, in anni caratterizzati da QBO Orientale e El Nino, il NAO Index ha ripercussioni in modo marcato sull'intero Emisfero Nord e ha ripercussioni forti in Stratosfera.
Attraverso gli studi, precedentemente citati, che indicano l'influenza determinante dell'AP Index sulla North Atlantico
Oscillation, attraverso l'Indice Zonale, si può ricondurre il NAO Index a segno negativo in caso di AP Index basso.
Visto lo stato dell'AP Index attuale (mediamente inferiore al 10) si può ipotizzare che tale valore sia in modo probabile
valevole anche per l'Inverno 2010/2011, visto che il Solar Flux continua a mantenersi basso, evidenziando come si sia
ancora in una fase di Minimo Solare, e, quindi, si può facilmente ipotizzare un NAO Index negativo.
Tuttavia, calando questa considerazione nel contesto dello studio di Kuroda, il NAO, molto influente (e con valori
estremamente negativi) nell'Inverno 2009/2010 è stato favorito dalla modulazione portata da QBO- e dall'ENSO+, divenendo, quindi, molto influente nelle dinamiche Emisferiche e molto influente in Stratosfera, con inevitabile "rimbalzo" dalla Stratosfera (Troposfera -> Stratosfera -> Troposfera), che ne ha ulteriormente estremizzato l'importanza.
Quest'anno, tuttavia, siamo in presenza di QBO e ENSO completamente opposti (2011 QBO Occidentale VS 2010 QBO Orientale - 2011 La Nina Strong VS 2010 El Nino Moderate), che, hanno secondo la ricerca, un'influenza nettamente diversa. Ciò significa che, pur rimanendo il NAO Index negativo probabilmente per l'intero Inverno al pari dell'anno scorso, l'influenza di tale Index potrebbe essere molto diversa. Infatti, QBO+ & ENSO- modulano in modo stringente l'influenza del Ciclo Solare in modo tale che esso "renda" la North Atlantic Oscillation meno influente a livello emisferico e soprattutto abbia ripercussioni di gran lunga meno significative in Stratosfera. In particolare questo ultimo punto potrebbe essere molto importante per il fatto che, mancando il "rimbalzo" dalla Stratosfera, la negatività del NAO Index dovrebbe essere contenuta. In conclusione NAO Index meno negativo e meno influente.
Questi gli anni caratterizzati da NAO- persistente unita alla situazione QBO/ENSO:
1962/1963 - QBO- & ENSO-
1963/1964 - QBO+ & ENSO+
1964/1965 - QBO+ & ENSO--
1967/1968 - QBO+ & ENSO-
1968/1969 - QBO- & ENSO+
1970/1971 - QBO- & ENSO--
1976/1977 - QBO- & ENSO+
1978/1979 - QBO+ & ENSO+
1995/1996 - QBO+ & ENSO-
2009/2010 - QBO- & ENSO++
Divisi secondo le categorie di Kuroda:
1968/1969 - QBO- & ENSO+
1976/1977 - QBO- & ENSO+
2009/2010 - QBO- & ENSO++
1964/1965 - QBO+ & ENSO--
1967/1968 - QBO+ & ENSO-
1995/1996 - QBO+ & ENSO-
Altre categorie non contemplate dallo studio:
1962/1963 - QBO- & ENSO-
1963/1964 - QBO+ & ENSO+
1970/1971 - QBO- & ENSO--
1978/1979 - QBO+ & ENSO+
1° categoria - QBO- & ENSO+
Anomalia Geopotenziale a 50hpa sull'Atlantico:
Anomalia Geopotenziale a 200hpa sull'Atlantico:
Anomalia Geopotenziale a 500hpa sull'Atlantico:
Già da un primo sguardo si nota come le anomalie divise nelle classiche 2 fasi (GPT+ a Nord, GPT- a Sud) siano estremizzate nei loro valori.
Questi gli effetti sull'Europa:
Molto evidente in questo caso il Flusso Zonale molto forte sul Basso mediterraneo, contrapposto a un flusso freddo molto consistente nell'Europa Centro-Occidentale. Inoltre l'Europa Orientale non risulta particolarmente fredda.
Questi i valori del NAO Index:
1968/1969 - NAO -1,2
1976/1977 - NAO -1,0
2009/2010 - NAO -1,7
NAO medio: -1,3
2° categoria - QBO+ & ENSO-
Anomalia Geopotenziale a 50hpa sull'Atlantico:
Anomalia Geopotenziale a 200hpa sull'Atlantico:
Anomalia Geopotenziale a 500hpa sull'Atlantico:
In questo caso si nota invece come le Anomalie siano sì tipiche di un NAO-, ma molto più contenute rispetto alla categoria precedente.
Questi gli effetti sull'Europa:
In contrapposizione rispetto alla categoria precedente, si nota come il Flusso Zonale sia più basso e meno intenso sul
Mediterraneo e le Anomalie Geopotenziali si spingano genericamente più a Sud. Inoltre l'Europa Orientale è
significativamente più fredda della norma.
Questi i valori NAO:
1964/1965 - NAO -0,6
1967/1968 - NAO -0,5
1995/1996 - NAO -0,6
NAO medio: -0,6
Infine, un ultimo cenno riguardo le SSTA e la differenza tra le due categorie.
1° Categoria:
2° Categoria:
Da queste differenze sembra effettivamente emergere come il NAO-, riflesso sulle Anomalie Superficiali di Temperatura in Atlantico, sia più localizzato a livello di estensione geografica e probabilmente in questo si può ricondurre la minor
influenza sull'Emisfero Nord. Dando uno sguardo, inoltre, alle Anomalie attuali, che stanno conoscendo un deciso raffreddamento nelle zone adiacenti alle coste degli USA, sembra si stia delineando proprio uno schema tipico della 2° categoria.
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