Citazione Originariamente Scritto da gianni56 Visualizza Messaggio
problemi per la wawe 2 Matteo, problemi crescenti, derivanti dall'infausta predisposizione delle anomalie superficiali atlantiche, dagli ultimi aggiornamenti il tripolo assume contorni meno definiti e sotto la fossa centrale cede pure la radice subtropicale, negativizzando l'area est TNA.
Questo fatto non sortisce modulazioni più favorevoli del getto, si stempera sì l'area positiva a ridosso della Mauritania, ma il getto non trova più il supporto della sponda subtropicale che ne appiattiva e modulava le semigobbe, statiche in longitudine, limitate in latitudine.

app.gif

senza questo substrato più facile lo sprofondamento di un ramo divergente del JS, e la risposta calda trasla leggermente più ad est, ripescando i flussi dall'entroterra africano, fino a proporre uno schema ad omega più ingombrante e a ridosso della nostra penisola.

Tutto ciò è facilitato dalla torsione del getto operata dalle superfici calde in Zona RM

torsioni.png

pure in caso di scossoni del PNA, con repentine impennate a ridosso ella west coast, la zona RM si pone in qualche modo di traverso ad una vivace trasmissione d'onda, e, apportando i suoi flussi di calore verso il polo positivo dell'AD costringe il getto ad effetti tunneling, che appiattiscono le depressioni sotto la groenlandia, comprimendole e spingendole in centro atlantico
neutraliz.png

infine il forcing operato da CW si è inserito in questo contesto, accelerando le dinamiche atlantiche a scapito di quelle continentali, spostanto gli equilibri ben più ad ovest, da una situazione, se così si può dire EA+ WR-, che vedevano l'HP marocchino-ispanico contenere sulle 2 sponde le 2 circolazioni e stabilendone la zona d'interferenza

ea+wr-.png

un quadro del genere, sotto la spinta atlantica non fatica a tramutarsi in un EA+ /WR+, un pattern ammazza-inverno per definizione.

Le uscite?..più avanti, sul futuro ancor remoto, dirò la mia, e anticipando che sono abbastanza in sintonia con le interpretazioni di Andrea, per quanto riguarda i rischi da una parte e le possibilità di retroazione continentale dall'altra..su queste forse un tantino più ottimista


non pensare, caro Gianni, che non le abbia notate e del resto...la stessa wave 1, che tanto energicamente ci sta proiettando verso questa fase di stasi invernale, potrebbe non essere dotata di vita eterna.
Infatti le stesse anomalìe, dapprima tendenzialmente positive nelle regioni più avanzate dell'enso si stanno piuttosto rapidamente neutralizzando fino a valori lievemente negative.
Al momento siamo finiti peraltro sotto uno stage GWO compreso tra 0.5/1.5, che è uno stage tipicamente Nina like e che non mancherà, se reiterato, di sottrarre energia al comparto pacifico.
Se è certamente lecito preoccuparsi quindi del...bilancio energetico delle onde troposferiche, il pericolo cui fai riferimento potrebbe essere in qualche modo bypassabile attraverso una dinamica continentale (magari dapprima artica) che, se al momento è certamente inibita dalla totale piattezza del panorama atlantico, potrebbe rispuntare se solo le dinamiche legate all'assetto del vortice polare strato/tropo dessero in qualche modo segnali più chiari.
Questo è principalmente il motivo per cui mi sto soffermando a cercare di capire cosa accadrà realmente all'assetto del vortice al di là delle emissioni long range interlocutorie e, sinceramente, poco rassicuranti dell'emissione scorsa:

ecmwfpv475f240.gif

Mi sono quindi concesso ancora alcuni giorni per capire realmente che tipo di configurazione potrà assumere il vps in quanto, credo che ora come non mai, pur non essendo uno stratosferista convinto a tutti i costi , occorra guardare cosa accade in alto rispetto una troposfera che dà pochi e confusi segnali.
La risoluzione degli effetti del Canadian Warming potrà iniziare a darci in tal senso qualche indizio in più e quindi mi fermo anche se, intendiamoci, non è che non comprenda le preoccupazioni che tu e Andrea vi state facendo in merito alla prosecuzione di una stagione invernale ancora giovane.