Quello che scrivo in questo momento è un resoconto in divenire, che subirà un aggiornamento quando a fine giornata aeronautica (che termina in estate alle 2) potrò tirare definitivamente le somme.
Già con i dati attuali (111 mm all'aeroporto), ad ogni modo, posso incontrovertibilmente decretare che il giorno di oggi, 15 Giugno 2023, a due mesi esatti da quel 16 Aprile che segnò il giorno e il mese di Aprile più piovosi di sempre, stabilisce i seguenti record storici:
- il giorno più piovoso della storia di Giugno dal 1951
- il giorno più piovoso dell'estate dal 1951
- il mese più piovoso di Giugno dal 1951
- il mese più piovoso dell'estate dal 1951
- IL GIORNO PIU' PIOVOSO DAL 1951 (almeno) IN ASSOLUTO (il dato dei 127,4 mm del 3/2/1956 è presumibilmente errato tenendo conto che l'Idrografico, lo stesso giorno, registrò solo 23 mm)
Il giorno era iniziato con un primo rovescio intenso verso le 7, che aveva apportato 3 mm.
Non avrei mai pensato, anche perchè NESSUN modello lo lasciava minimamente intendere, che la giornata sarebbe evoluta in questa maniera.
Verso le 9:50 un tuono ha rotto il normale scorrere della quotidianità di una giornata di metà Giugno, scandito da auto, uccelli che cinguettano, gente che va a lavorare o esce per affari personali.
Nel giro dei 5 minuti successivi altri tuoni sempre più forti si succedono a segnalare che il tempo sta per cambiare, e il veloce sguardo dal balcone conferma che è in arrivo un temporale.
Il cielo è molto scuro, ma nulla lascia sospettare potesse nascerne quel che è poi stato.
Due minuti prima delle 10 inizia a piovere, e lo fa fin da subito in maniera violenta: cade pioggia molto fitta, un autentico acquazzone, ma a differenza dei normali acquazzoni questo non dura pochi minuti, ma prosegue. Passano 10 minuti, poi 20 minuti, mezz'ora, tre quarti d'ora. Verso le 10:30 quanto vivo mi fa venire in mente l'autorigenerante di due mesi prima, senza mai davvero credere che quello in atto fosse tale, eppure un dubbio pervade la mia mente: il temporale sta stazionario su Brindisi, è molto strano, sembra che si stia, appunto, generando in loco, autorigenerando.
Alle 10:50 non ho più dubbi, e la mia ipotesi ormai vagliata da un'ora di precipitazioni che continuano intense e senza intenzione di smettere diventa evidenza: si tratta di un'autorigenerante.
Tale autorigenerante ha interessato chirurgicamente ed esclusivamente solo la città: bastava allontanarsi già a un paio di km dall'estrema periferia perchè la pioggia sparisse (perlomeno questo è stato vero per la maggior parte del tempo), e l'unica testimonianza del fenomeno fossero nuvoloni molto scuri vicini a terra.
Il temporale si alimentava di una corrente calda e umida proveniente da sud, sfruttando la convergenza dei venti che era in atto su Brindisi: nasceva nella periferia sud di Brindisi, e procedeva verso nord, zona mare.
Senza alcun accenno a smettere, l'autorigenerante è rimasto potente e produttivo per due ore, fino alle 12, quando nella periferia sud di Brindisi i fenomeni e la genesi della nuvolosità ha iniziato a scemare fino a smettere.
In zona Casale, lato nord, e zona aeroporto, le piogge si sono attardate, e sempre della stessa intensità delle due ore precedenti sono continuate almeno fino alle 12,30 per poi dare spazio a rovesci intermittenti e moderati, alternati a pioggia debole, ancora per una mezz'ora.
Più che svanire, l'autorigenerante aveva spostato il suo asse verso est, al tempo stesso indebolendosi verso la costa e potenziandosi in mare, appena ad est della zona industriale.
Fin dalle 12 emergeva come esistesse un gradiente sud-nord negli accumuli pluviometrici: S.Elia e l'istituto Nautico, una a SW della città, l'altra a NW, dopo essere andati a braccetto fino alle 11,30, aveva iniziato a divergere nei dati.
Alle 13 il divario era netto: 81 mm al Nautico di cumulata finale, 65 mm a S.Elia.
Ma l'analisi di altre stazioni meteorologiche della città suggeriva anche l'esistenza di un gradiente ovest-est: una stazione nel centro storico avrebbe registrato, infatti 108 mm.
L'aeroporto è al contempo sia a nord sia ad est rispetto alla città: l'accumulo lì, a rigor di logica, sarebbe dovuto essere il maggiore. Addirittura si poteva sospettare l'inimmaginabile, il superamento dei 100 mm, evento che in un temporale isolato è accaduto nella storia di Brindisi Aeroporto solo e soltanto una volta, in un violento temporale (di cui ho trovato anche dei trafiletti pubblicati online) il 25/7/1952, data e dato confermati peraltro dall'Idrografico.
Che l'aeroporto potesse aver avuto l'accumulo maggiore mi era venuto in mente anche leggendo la visibilità nei METAR, che è rimasta per due ore sotto i 3000 m, con un picco minimo di 600 m verso NW alle 11,30.
Subito, fin dal principio (erano le 10,20 ancora) mi è tornato alla memoria il fortunale dell'8 Ottobre 2021 [1], anch'esso record eclatante con il raggiungimento dei 94 mm giornalieri. Allora trovai uno studio che relazionava, avendone prodotta un'equazione, la visibilità orizzontale (in km) al rain rate (in mm/h):
Ebbene, usando quell'equazione, o più semplicemente consultando il grafico, tutto suggeriva che i rain rate fossero stellari, e se mantenuti per 2 ore avrebbero restituto il seguente risultato:
- METAR 10,20: 3000 m (1400 m verso S) --> da 9,3 mm/h a 40 mm/h (in mezz'ora corrisponderebbe dunque da 4,7 a 20 mm/h)
- METAR 10,50: 1200 m --> 44 mm/h (in mezz'ora corrisponderebbe dunque a 22 mm)
- METAR 11,20: 2500 m (600 m verso NW) --> da 13,4 mm/h a 89,3 mm/h (corrisponderebbe in mezz'ora da 7 a 45 mm)
- METAR 11,50: 2000 m (1200 m verso SE) --> da 20 mm/h a 44 mm/h (in mezz'ora sarebbero da 10 a 22 mm circa)
- METAR 12,20: 2000 m --> 20 mm/h (in mezz'ora 10 mm)
- METAR 12:50: 8000 m (3000 m verso NW) --> da 0,4 a 9 mm/h (in mezz'ora sarebbero da 0,2 a 4,5 mm)
Facendo una media dei vari valori, emergerebbe un accumulo totale di 90 mm, molto vicino a quello finale di 108 mm.
Stimo dunque che i rain rate siano stati molto alti, con rain rate medi fin verso i 90 mm/h mantenuti per diverso tempo!
Ricapitolando, gli accumuli sono stati più alti man mano che si è proceduto verso E e verso N, dai 67 mm di S.Elia ai 108 mm dell'aeroporto e della stazione del centro storico.
E' un quadro molto simile a quello dell'8 Ottobre 2021, anche quello autorigenerante, e che tuttavia si distingue da quello perchè l'autorigenerante di oggi è stato circoscritto solo a Brindisi, con un'asse che si allungava poco nel mare al largo, a differenza di quanto succedeva nel 2021 in cui l'autorigenerante attraversava l'Adriatico fino alla sponda balcanica.
108 mm caduti nel giro di 3 h, di cui la stragrande maggioranza (come evidente dai rain rate ricavati dalla visibilità segnalata dall'aeroporto) nelle due ore e mezza tra le 10 e le 12,20.
E' altamente probabile che si sia stabilito il nuovo record di pioggia nel minor intervallo di tempo (4h, 6h, 12h) almeno dal 1951.
Metto però un punto interrogativo a questo dato in quanto esiste un contendente, il 25 Luglio 1952, che rilevò 101 mm di pioggia in 24 h all'aeroporto e 99 mm all'Idrografico, ma non so come questi si distribuirono e in quanto tempo. Dai SYNOP del giorno di cui dispongo si segnala pioggia all'1 e alle 7 AM, quindi ne deduco che la pioggia fu concentrata nella notte, ma non so davvero se cadde in 4 o 6 h o meno o più.
Quanto avete appena letto è l'esatta copia di quanto scrivevo nell'Ottobre 2021, come potete benissimo osservare:
E' davvero straordinario star a recuperare le STESSE IDENTICHE parole a nemmeno due anni di distanza!
Le analogie con l'evento di Ottobre 2021 sono diverse:
- accumulo attorno ai 100 mm all'aeroporto
- gradiente ovest-est delle precipitazioni (con S.Elia sempre attorno ai 60-65 mm)
- temporali limitati alla sola città
- disagi intensi ma non eccezionali, forse come allora proprio perchè la città vera e propria è stata presa meno, e la zona nord (Casale) dove si sono concentrati i fenomeni è più resistente all'alluvione visto il naturale declinare del terreno verso il mare tutt'attorno, con problemi di fatto limitati alla circolazione stradale a livello del tunnel di via Materdomini che purtroppo costituisce, oggi come lo era 60 anni fa, l'unica via di connessione (se si esclude la litoranea che circumnaviga l'aeroporto) tra la città e la diga che unisce all'isola di S.Andrea, un tunnel obbligato visto che il terreno sotto al quale passa è zona aeroportuale che si estende fino a quello che un tempo era l'Idroscalo (il primo e originario aeroporto, che si apriva più di 100 anni fa sulle sponde occidentali del porto medio).
La giornata di oggi non è ancora finita, e i dati in atto potrebbero essere riscritti ulteriormente, e già lo sono sicuramente stati visto che ha piovuto dopo le 20 (sebbene poco).
L'ultimo capitolo di questo resoconto, che sarà dedicato al confronto rispetto anche alla serie dell'Idrografico (dal 1921), sarà pubblicato più tardi, non appena usciranno i dati definitivi.
Nel frattempo questo resoconto si è proposto di offrire un'analisi il quanto più dettagliata possibile dell'Evento Storico accaduto oggi 15 Giugno 2023 a Brindisi.
Segnalibri