Ecco la parte centrale di luglio per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

• Media minime 19°C, +2°C dalla media 1991/2020, estremi 16.3°C/21°C, quarto posto su 33 tra le più calde insieme al 1995 e 2003, due valori sopra i venti gradi.
• Media medie 25.6°C, +2.5°C dalla media, estremi 23.2°C/28°C, quinto posto tra le più calde insieme al 2003, sei valori sopra i 25 gradi.
• Media massime 31.8°C, +2.7°C dalla media, estremi 29.4°C/34.2°C, settimo posto fra le più calde, nove valori sopra i trenta gradi.
• Escursione termica giornaliera 12.8°C, +0.6°C dalla media, estremi 11°C/14.6°C, dodicesimo posto fra le più alte insieme al 2004.
• Radiazione solare media 24206 KJ\mq, +1229 dalla media, estremi 16854/28529 KJ\mq, undicesimo posto tra le meno soleggiate.
• Caduti 33.5 mm in tre giorni.
• Pressione media 1004 hPa, +1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 998.6/1006.3 hPa, quattordicesimo posto tra le più alte insieme al 2015.
• Media ad 850 hPa 17.6°C, +3.8°C dalla media 1991/2020, estremi 15°C/20.2°C, eguagliata la media record del 2015, un valore sopra i venti gradi.
• Quota media ZT 4533 metri, +863 dalla media, estremi 3924/5122 metri (nuovo record, battuti 4897 metri del venti giugno 1995), nuova media record (battuto il 2010 di 140 metri), due valori sotto i quattromila metri ed undici sopra i 4500 (di cui uno oltre i 5000!!). Manca il valore del giorno 19 alle 12.

Parte centrale di luglio molto calda sia al suolo che in quota, nonostante il Triveneto non sia stato interessato direttamente dalla fortissima ondata di calore del centro sud; essa si è fatta notare non solo per il caldo (spesso decisamente afoso) ma anche per violenti temporali che hanno causato parecchi danni (i dettagli nel nowcasting friulano - veneto).
Al suolo non sono stati raggiunti picchi massimi eclatanti, ma ha fatto comunque decisamente caldo che in alcune giornate è stato anche piuttosto afoso: infatti questa decade si è piazzata fra le prime dieci più calde nella sua classifica, le minime si sono mantenute sopra i quindici gradi, le medie spesso sopra i 25 e le massime spesso sopra i trenta.
Anche in quota questa decade, pur non facendo segnare picchi termici davvero eclatanti, è stata decisamente calda ed ha avuto un’anomalia maggiore rispetto al suolo: la temperatura è rimasta quasi sempre sopra i quindici gradi, portando la decade al quindicesimo posto assoluto tra le più calde (considerando tutte quelle dell’anno, le stanno davanti solo altre decadi estive ed addirittura la parte centrale di settembre 1987 che è settima assoluta).
Al contrario della temperatura, lo zero termico ha fatto davvero parlare di sé facendo segnare due record molto importanti: il picco massimo del giorno (5122 metri) è il nuovo primato della serie storica (che faccio iniziare dal 1981 in poi), batte i 5098 metri fatti segnare il trenta luglio 1983.
Analogamente al 1983 (e ad altre occasioni), lo ZT è salito a quote stellari senza avere grosse ondate di calore ad 850 hPa e al suolo (in questo caso c’erano “solo” 16.4°C ad 850 hPa).
La media decadale non è solamente la più elevata per la parte centrale di luglio, ma anche la più alta in assoluto: essa supera la prima parte di agosto 2017, che ha avuto una media di 4449 metri.
Al momento luglio ha medie di 18.1°C/24.4°C/30.4°C al suolo, 16°C e 4149 metri in quota: se mantenesse queste medie sino alla fine, sarebbe al settimo, nono e dodicesimo posto al suolo, al quarto e secondo posto in quota.
Sarebbe comunque un luglio caldo, seppur parecchio distante (al suolo) dal 2022 ed in genere dai mesi più caldi in assoluto (luglio 2006/2015/2022 ed agosto 2003); in quota invece sarebbe vicinissimo al 2022 e con lo ZT superiore, per quest’ultimo parametro sarebbe addirittura al secondo posto assoluto tra tutti i mesi dell’anno (dietro solo al luglio 2015 con 4202 metri).