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  1. #131
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    Marco, mi chiedo una cosa (lo chiedo a tutti coloro in grado di rispondere): supponiamo di essere al 10 ottobre 1955 e di poter scrivere qui sul forum. Quali sarebbero i discorsi di chi è in grado di interpretare gli indici teleconnettivi? E come si evolverebbe l'eventuale "previsione" nel tempo, a inizio Novembre, a Dicembre, fino ad inizio Gennaio 1956?

    Sulla base dei dati disponibili per quell'anno (scelto ovviamente per l'esplosione rarissima e prolungata di gelo che si ebbe a Febbraio) si potrebbe dire, "quantomeno", qualcosa del tipo: "a Febbraio buone probabilità di gelo continentale prolungato nel bacino del Mediterraneo"?
    O, se non quello, cosa di preciso? E cosa, ancora, alle diverse scadenze?

    Si potrebbe mai tentare un'analisi realmente scevra dal condizionamento dovuto al fatto di sapere com'è andata realmente?

    Lo so: ho fatto quindici domande

    Ciao

    Caro Antonio, tra tutti gli anni che potevi scegliere hai probabilmente scelto il peggiore dal punto di vista teleconnettivo.

    Infatti il 1956 è stato l'unico anno con Nina forte in autunno a risultare poi molto freddo in Europa ed è stato tra quelli "storici" uno dei pochi a non aver avuto un Midwinter Major Warming, e addirittura una stratosfera che da Gennaio a Marzo + risultata complessivamente molto fredda.

    Quindi ammetto candidamente che se ci trovassimo a fine del 1955 difficilmente avrei scommesso su un invernata di tale proporzione. E' comunque vero, che le teleconnessioni danno un indicazione di massima....per 10 indici perfetti ce ne sarà sempre un paio che danno indicazioni contrastanti, per cui a mio avviso è molto difficile prevedere inverni estremamente caldi o estremamente freddi.


    Detto questo, qualche indicazione si potrebbe trovare nel pattern che ebbe l'Ottobre 1955, praticamente identico a quello degli altri mesi di Ottobre precedenti inverni storici:






    Le SSTA erano invece contradditorie, IOD sostanzialmente neutro, Nina forte, PDO--, solo l'Atlantico grazie ad una disposizione secondo classico Tripolo e con zona RM negativa, lasciava presupporre una North Atlantic Oscillation negativa (che in realtà fu accentuata solo in Ottobre. Novembre e, appunto, Febbraio). C'è da aggiungere che i pattern caratterizzanti Nino e Nina forte tendono a "collassare" tra Febbraio e Marzo.




    In sintesi, inverno molto molto difficile da predire.......frutto probabilmente di una congiunzione di elementi, in parte fortunosi, in parte, probabilmente, ancora sconosciuti.
    [CENTER]--> Marco <--

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  2. #132
    Uragano
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
    Eccoci, ho dovuto togliere gli anni precedenti al 1900 perchè altrimenti risultava un plottaggio troppo impreciso, vuoi per l'impossibilità di avere ricostruzioni realmente fedeli, vuoi perchè probabilmente si andavano a sommare fattori anche opposti tra loro (es. Nina vs Nino forti).




    L'accoppiata Nino/PDO- appare molto deleteria, perchè va a forzare il PNA in modalità negativa, che durante gli anni in ENSO+ ha spesso come risultato una marcata assenza di blocchi atlantici. L'IOD appare neutro, le SSTA di tutte e 3 le regioni appaiono negative, ma qui credo influiscano molto gli anni precedenti il 1974. A giudicare dalle SSTA tropicali negli anni selezionati l'attività convettiva connessa alla MJO dovrebbe essere stata quasi del tutto assente, mancando di fatto l'influenza della stessa nel favorire l'approfondimento delle Rossby waves.
    Le SSTA presso Scandinavia e W-Europa sono positive, mentre il segnale in Atlantico appare meno chiaro, nonostante vi sia un aumento in estensione e valore assoluto delle anomalie positive.

    Il pattern di Ottobre, nei limiti di precisione imposti dalla ricostruzione, vede a differenza dei mesi di Ottobre precdenti inverni freddi, un'opposta anomalia nell'Atlantico nordorientale e deviazioni standard positive di notevole portata sulla Russia Europea, per quello che sembra essere un tipico pattern EA/WR--.

    Quindi, caro Marco, mi sembra di capire che se la lp islandese è forte in ottobre aumentano le possibilità di un inverno mite, se non caldo.
    E' così?
    Un'altra cosa: avete notato che nella lista dei 20 inverni più caldi, 7 si sono avuti negli ultimi 20 anni, 5 nei primi 20 anni della serie, ovvero dal 1878 al 1898.
    Curioso, no?
    Ultima modifica di Pisky; 11/10/2007 alle 10:30
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  3. #133
    TT-chaser L'avatar di Tormenta
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Do il mio contributo.

    Lo studio che ho portato avanti riguarda la copertura nevosa dell'emisfero nord e mostra in sintesi che anomalie negative (positive) di copertura nevosa a lag temporale 0 in tutta la stagione autunnale/invernale non fanno altro che portare più a nord(sud) il getto. Tale anomalia si ripercuote su temperature e precipitazioni in maniera considerevole.

    Le correlazioni tra i mesi Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo variano in modulo da 0,7(per Ottobre) a 0.5 per Marzo.
    In pratica Ottobre dovrebbe essere il mese che risentirebbe di più degli altri della scarsa copertura nevosa (probabilmente perchè con l'avanzare della stagione invernale, l'anomalia di copertura si riduce sempre molto) . Si nota dalle carte di correlazione un getto mediamente più alto e un rinforzo della componente zonale atlantica che tende a portarci situazioni di NAO+.

    C'è quindi forse da spendere qualche parola in più sui cambiamenti nella stagtione invernale che stiamo avendo, molti dei quali probabilmente dovuti principalmente al ritardo con cui il polo nord, a causa di estati sempre più calde da quelle parti, si raffredda e si prepara alla stagione invernale.
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  4. #134
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da Massimiliano Selvix Visualizza Messaggio
    Quindi, caro Marco, mi sembra di capire che se la lp islandese è forte in ottobre aumentano le possibilità di un inverno mite, se nno caldo.
    E' così?
    E' auspicabile che la zona continentale in ottobre cominci a raffreddarsi progressivamente. Visto che "ormai" il jetstream è più alto della media dei 40 anni precedenti sarebbe logico pensare che ciò possa avvenire "solo" con il blocco est-atlantico che sale progressivamente di latitudine tra ottobre e novembre tale da sostenere una serie lunga di affondi artici in area continentale
    Andrea

  5. #135
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    E' auspicabile che la zona continentale in ottobre cominci a raffreddarsi progressivamente. Visto che "ormai" il jetstream è più alto della media dei 40 anni precedenti sarebbe logico pensare che ciò possa avvenire "solo" con il blocco est-atlantico che sale progressivamente di latitudine tra ottobre e novembre tale da sostenere una serie lunga di affondi artici in area continentale
    Perfetto Andrea, sei stato chiarissimo.
    Diciamo che le Gfs 00 odierne sembrano andare proprio nella direzione auspicata.

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  6. #136
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da Tormenta Visualizza Messaggio
    Do il mio contributo.

    Lo studio che ho portato avanti riguarda la copertura nevosa dell'emisfero nord e mostra in sintesi che anomalie negative (positive) di copertura nevosa a lag temporale 0 in tutta la stagione autunnale/invernale non fanno altro che portare più a nord(sud) il getto. Tale anomalia si ripercuote su temperature e precipitazioni in maniera considerevole.

    Le correlazioni tra i mesi Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio, Marzo variano in modulo da 0,7(per Ottobre) a 0.5 per Marzo.
    In pratica Ottobre dovrebbe essere il mese che risentirebbe di più degli altri della scarsa copertura nevosa (probabilmente perchè con l'avanzare della stagione invernale, l'anomalia di copertura si riduce sempre molto) . Si nota dalle carte di correlazione un getto mediamente più alto e un rinforzo della componente zonale atlantica che tende a portarci situazioni di NAO+.

    C'è quindi forse da spendere qualche parola in più sui cambiamenti nella stagtione invernale che stiamo avendo, molti dei quali probabilmente dovuti principalmente al ritardo con cui il polo nord, a causa di estati sempre più calde da quelle parti, si raffredda e si prepara alla stagione invernale.
    e quindi potrrebbe spiegare il perchè :
    -la maggior parte degli inverni iniziano a far sul "serio" da metà o fine gennaio in poi
    - la bassa resa di configurazioni teleconnetive buone ;
    -la reticenza ultimamente ad avere medi-lunghi periodi di NAO -- ??
    Ultima modifica di roby85; 11/10/2007 alle 12:51
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  7. #137
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
    Caro Antonio, tra tutti gli anni che potevi scegliere hai probabilmente scelto il peggiore dal punto di vista teleconnettivo.

    Infatti il 1956 è stato l'unico anno con Nina forte in autunno a risultare poi molto freddo in Europa ed è stato tra quelli "storici" uno dei pochi a non aver avuto un Midwinter Major Warming, e addirittura una stratosfera che da Gennaio a Marzo + risultata complessivamente molto fredda.

    Quindi ammetto candidamente che se ci trovassimo a fine del 1955 difficilmente avrei scommesso su un invernata di tale proporzione. E' comunque vero, che le teleconnessioni danno un indicazione di massima....per 10 indici perfetti ce ne sarà sempre un paio che danno indicazioni contrastanti, per cui a mio avviso è molto difficile prevedere inverni estremamente caldi o estremamente freddi.


    Detto questo, qualche indicazione si potrebbe trovare nel pattern che ebbe l'Ottobre 1955, praticamente identico a quello degli altri mesi di Ottobre precedenti inverni storici:






    Le SSTA erano invece contradditorie, IOD sostanzialmente neutro, Nina forte, PDO--, solo l'Atlantico grazie ad una disposizione secondo classico Tripolo e con zona RM negativa, lasciava presupporre una North Atlantic Oscillation negativa (che in realtà fu accentuata solo in Ottobre. Novembre e, appunto, Febbraio). C'è da aggiungere che i pattern caratterizzanti Nino e Nina forte tendono a "collassare" tra Febbraio e Marzo.




    In sintesi, inverno molto molto difficile da predire.......frutto probabilmente di una congiunzione di elementi, in parte fortunosi, in parte, probabilmente, ancora sconosciuti.

    Manca ancora buona parte di ottobre..






    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
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  8. #138
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da roby85 Visualizza Messaggio
    e quindi potrrebbe spiegare il perchè :
    -la maggior parte degli inverni iniziano a far sul "serio" da metà o fine gennaio in poi
    - la bassa resa di configurazioni teleconnetive buone ;
    -la reticenza ultimamente ad avere medi-lunghi periodi di NAO -- ??
    Certemente si, anche se certamente vi sono degli altri fattori che concorrono!

  9. #139
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
    Caro Antonio, tra tutti gli anni che potevi scegliere hai probabilmente scelto il peggiore dal punto di vista teleconnettivo.

    [...]

    In sintesi, inverno molto molto difficile da predire.......frutto probabilmente di una congiunzione di elementi, in parte fortunosi, in parte, probabilmente, ancora sconosciuti.
    Ti ringrazio Marco.

    Non immaginavo presentasse di quelle difficoltà
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

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  10. #140
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    Predefinito Re: Prime considerazioni sull'inverno 2007-2008

    E' per i motivi esposti da Paolo, Andrea e Luigi nel primo post che al momento pare molto, molto difficile avere un inverno con freddo intenso prolungato come vi fu ad esempio nel 1962/63.

    Ciò non toglie che vi possa essere un episodio di portata notevole, e che l'inverno concluda complessivamente sottomedia. Anzi, a giudicare dal quadro teleconnettivo e dal pattern di questo Ottobre, le quotazioni sono in rialzo. Da parte mia attendo solamente più chiarezza per quanto riguarda l'effetto "Baldwin e Dunkerton", fidandomi di Andrea nell'ipotesi di Nina non oltre la soglia moderata.

    Questa ovviamente è la mia opinione, ma credo che diversi "colleghi" del CS siano concordi.

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