Molto bene. Il quadro è ormai completo, grazie alle analisi dei singoli predictors da parte di ognuno di noi. A breve metteremo insieme tutta questa serie di indicazioni per elaborare una previsione di massima per la stagione invernale.
Da parte mia, concludo con un'analisi consuntiva su diversi parametri e loro implicazioni.
Partiamo da qui:
A giudicare dal GLAAM alle quote più alte, la QBO dovrebbe aver raggiunto il picco negativo nella seconda metà di Settembre. La tendenza al rialzo è confermata dal progressivo assottigliamento della fascia negativa tropicale, mentre il budget totale del GLAAM mostra un'andamento non lineare a causa del trasferimento di momento negativo a latitudini non tropicali.
L'analisi del GLAAM alle quote troposferiche ci mostra invece come le fortissime anomalie negative presenti durante l'estate (ossia durante la loro stagione invernale) nel S-Emisfero tra l'Equatore e il 30° si siano parzialmente trasferite nell'emisfero Nord. Il trasporto di momento negativo ha raggiunto i suoi massimi all'altezza del 40° parallelo Nord, e recentemente sembra esservi un'ulteriore "biforcazione", che pare portare le prime anomalie negative anche a latitudini polari:
Tradotto in soldoni, se questa tendenza verrà confermata, avremo una tendenza a correnti orientali sia tra i 25N-40N, sia alle alte latitudini.
L'andamento del budget complessivo del GLAAM rimane altalenante, ma la tendenza rimane al ribasso, o perlomeno al mantenimento della negatività anche nel trimestre invernale.
Se tale ipotessi si rivelasse veritiera avremmo un'ulteriore forzante a favore di un Dicembre dominato dallo SCAND-e Blocking atlantico, con pattern reversal nei mesi di Gennaio e Febbraio, dove le possibilità di periodi in SCAND+ aumenterebbero.
Mi pare che questo ragionamento sia coerente con le analisi dei predictor combinati NAO/PDO ad opera di Andrea e Stefano. Inoltre troverebbe riscontro nell'analisi della correlazione fra SCAND e SSTA autunnali, di cui parlerò nel prossimo post.
Sfruttiamo infine il bel lavoro di uno dei tanti meterologi americani che postano nel forum di EasternUS () per verificare la correlazione tra gli Stages del GSDM e i geopotenziali nel trimestre invernale.
Ricordo che il GSDM (Global Synoptic Dynamic Model) contempla le anomalie di AAM lungo le ordinate e la tendenza del GLAAM rispetto al tempo, lungo l'asse delle y. Il GSDM presenta 4 Stage, in cui il primo è solitamente associato a Nino, mentre il terzo a la Nina. La fase 2 e 4 rappresentano una transizione tra le due condizioni.
La situazione ad oggi è la seguente. Come vedete da tre mesi siamo bloccati in fase 3 e difatti abbiamo assistito ad un notevole rinforzo della Nina in questo periodo.Con la freccia rossa ho indicato la tendenza che mi aspetto.
Per verificare la correlazione tra GSDM e GPT invernali, gli Stage sono stati ulteriormente suddivisi in due parti, arrivando ad avere 8 fasi plottate in un diagramma simile a quello della QBO:
Come da analisi precedente e da previsione, anche queste correlazioni sembrerebbero indicare una prima parte dell'inverno associata a Blocking atlantico e SCAND- (corrispondente alle fasi 6-7) e ad un progressivo spostamento del blocco verso Est nella seconda parte dell'inverno in EA/WR+, se vi sarà una tendenza al rialzo del GLAAM.
A dopo per la seconda parte.![]()
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***...Always Looking At The Sky...***
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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