Sono d'accordo che la chiave sta nella rapidità del cambiamento. Qui stiamo assistendo ripetutamente ad eventi, i cui tempi di ritorno vengono stimati essere secolari o plurisecolari, ma in realtà nel giro di poco tempo si ripresentano in forme sostanzialmente analoghe. Il 2007 con questa appendice perfetta del Gennaio 2008 ha segnato un altro gradino nel cambiamento in atto.
Fuori da ogni logica climatologica avere questi valori in gennaio lassù
anche se
Leggevo tempo fa delle segnalazioni di un monaco che viveva nel cuneese, periodi mitissimi ci sono stati anche a cavallo della peg in inverno con annate prive di gelate e al contempo nevicate in giugno inoltrato..
Se riesco a ritrovarlo ve lo propongo
nulla comunque a che vedere con temperature del genere
Ultima modifica di Andrea Manzo; 28/01/2008 alle 21:13
ciao mi hanno fornito per Como i seguenti estremi: -10C nel genn 1985 e +38C nell agosto 2003.
Ma mi sa che i dati partono dal 1960.
Darei un 99.9% di possibilita che nel febbraio 1929 ha fatto piu freddo, penso sui -14C .
Hai il dato della minima di Como del 1929 ? Grazie, ciao.
Visto che c'è tanta paura per le povere piante che devono sopportare i terribili 20 gradi, ecco il parere di uno che non è certo l'ultimo arrivato:
http://www.meteoforum.com/main.asp?FS=M&MN=1114323&Pg=1
Ragazzi, il GW è una cosa fantastica se andate oltre i vostri opinabili gusti
![]()
va bene io resto delle mie opinioni che il GW sia un vero e proprio problema mondiale,un'emergenza.
Non so cosa tu e quel tuo amico caldofilo ci troviate di buono nel gw,ma al di la dei gusti personali,ritengo(e non sono l'unico)che il gw sia uno dei più gravi problemi dell'epoca attuale...magari quando resterai senz' acqua(mi auguro).
Saluti.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Sono considerazioni che fanno cascar le braccia (per non dir altro).
Un inverno mite non è un inverno mite e basta, ma un'alta (molto alta) probabilità di estati torride.
Un inverno mite, con miti temperature minime, è deleterio per i ghiacciai e, quindi, per le risorse idriche a medio lungo termine.
Un inverno mite vuol dire lo spostamento in alto e a Nord di nuove specie animali. Forse più cazzute di quelle autoctone e quindi in grado di soppiantarle.
Idem (ma molto molto più lentamente) per le specie vegetali.
Ciò che si guadagna in Alaska è abbondantemente perso ai Tropici e in mezzo al mare.
Non è detto che in Alaska si guadagni qualcosa, perché il tempo intercorrente tra la morte delle vecchie specie freddofile e le nuove caldofile può durare decenni o secoli. Periodo durante il quale assisti alla moria delle vecchie e non alla nascita del nuovo.
In definitiva:![]()
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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